Il Solaris 55 Lobster

Norberto Ferretti torna sulla scena con una aragostiera realizzata con Brunello Acampora e Solaris

di Sergio Troise
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VIAREGGIO - Da quando, nel 2012, aveva ceduto l’azienda al gruppo cinese Weichai, Norberto Ferretti non si era più occupato di barche. Ma la passione gli è rimasta dentro, e a 73 anni ha colto l’occasione giusta per cimentarsi in una nuova avventura, potendo contare sulla collaborazione di due forti alleati: Brunello Acampora per la progettazione, e Giuseppe Giuliani per l’industrializzazione (nel cantiere Solaris di sua proprietà). All’edizione 2019 del Versilia Yachting Rendez-vous il nuovo Solaris Power 55, un’aragostiera di 16,76 metri voluta da Norberto Ferretti ha rubato dunque la scena a super yacht e mega yacht, segnalandosi come la novità più sorprendente della stagione nautica.

La nuova barca è stata concepita per esprimere qualità marine particolari, ovvero mirate ad assicurare sia le alte prestazioni sia la navigazione lenta, in assetto dislocante. Una particolarità, questa, che non ha creato eccessive preoccupazioni a Brunello ad Acampora, vista l’esperienza maturata in materia con il Gozzo di Aprea Mare, che pure si distingue per le capacità della carena di esprimersi al meglio nelle condizioni più diverse.

Sulla prima unità varata la motorizzazione è affidata a due Volvo D11 da 725 cv ciascuno e trasmissione IPS, che consentono una velocità massima di “oltre 35 nodi”. Ma al di là delle prestazioni velocistiche, il cantiere tiene a precisare che “la carena rappresenta un unicum nella nautica da diporto e consente di navigare anche con mare formato in assoluto comfort e sicurezza”. A Viareggio è stato sottolineato anche il succitato aspetto della “doppia personalità”, ovvero la capacità di navigare si ad andature sostenute sia in assetto dislocante. “Una caratteristica – puntualizza il cantiere – che consente di affrontare anche lunghi trasferimenti in condizioni meteorologiche avverse, in totale sicurezza e grande autonomia”.

Tra i pregi segnalati in sede di presentazione, sono stati indicati anche i bassi consumi, con conseguente grande autonomia; le ridotte emissioni di CO2; la bassa rumorosità; l’assenza di vibrazioni; la grande manovrabilità grazie alla versatilità del joystick; la stabilità anche durante le operazioni di manovra e ormeggio. Grande attenzione è stata posta alla vivibilità a bordo: sottocoperta la barca presenta un layout con cabina armatoriale al centro, a tutto baglio, e una cabina ospiti a prua (ma sarà possibile anche allestire una versione con tre cabine). La cucina si trova nel ponte inferiore, e ciò consente di disporre di un salone ampio e libero.

In questa ottica si fanno apprezzare anche alcuni dettagli come la tuga che offre passaggi laterali ribassati e protetti; le plancette laterali apribili; la porta a compasso nel lato guida per un accesso rapido al passaggio laterale (utile per comunicare con la banchina durante le manovre in porto). E ancora: spiccano tra i valori aggiunti il prendisole “sun-top”; l’ampio garage per il tender (o altri toys); la sala macchine ampia, razionale e ben areata che consente un accesso agevole a tutti gli impianti. In sintesi, una lobster di nuova generazione, capace di sviluppare il concetto delle storiche aragostiere nate nel New England negli anni 30 e di coniugare al meglio capacità nautiche, eleganza e comfort.

Ma come mai dopo tanto tempo Norberto Ferretti ha deciso di ritornare nel mondo della nautica? “Occuparmi di barche – ha detto in occasione del debutto del Solaris Power 55 a Viareggio - mi mancava, e ho continuato a coltivare i miei progetti libero da vincoli e condizionamenti richiesti dalla continuità della storia di un marchio. Fra le tante barche progettate negli anni, quelle che mi hanno affascinato di più erano le lobster, sintesi di funzionalità, eleganza e “attitudine marina”: sono eredi delle aragostiere degli anni 30 ma sono diventate ben presto imbarcazioni iconiche e di grande fascino”.

In questa nuova impresa, come detto, Norberto Ferretti non si è cimentato da solo: al suo fianco ha voluto il titolare di Victory Design, Brunello Acampora, progettista napoletano grande esperto di carene, laureato a Southampton - la più importante scuola di architettura navale al mondo - e allievo del grande maestro Renato “Sonny” Levi. Per la parte industriale, invece, ci si è affidati a Giuseppe Giuliani, ovvero al celebre fondatore, nel 1974, di Grand Soleil (poi acquisito dal colosso francese Dufour nel 1999), dal 2008 costruttore per conto terzi di yacht a motore e dal 2011 proprietario di Solaris, cantiere traghettato in pochi anni fino al ruolo di leader europeo nel segmento delle barche a vela di alta gamma. Negli ultimi 10 anni sono state realizzate, nel cantiere di Forlì, barche a motore da 44 a 100 piedi tra cui 5 navette da 90 piedi. “Oggi – è stato annunciato a Viareggio - questa unità produttiva diventa Solaris Power con una nuova gamma di lobster da 46 a 88 piedi”.

Il Solaris Power 55 è dunque il primo di una nuova serie che potrebbe rilanciare Norberto Ferretti (e i suoi partner) al vertice del made in Italy nautico. Della nuova barca sono previste due versioni, hard-top e flying bridge, alle quali verranno affiancati un modello da 46 piedi in versione open, hard-top e fly-bridge, cui seguiranno le ammiraglie da 76 e 88 piedi.

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Martedì 14 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 12:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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