LA SPEZIA - Si chiama Rush, come il film del 2013 dedicato alla rivalità tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. E’ uno yacht planante (dunque veloce) in alluminio, lungo 42 metri, costruito in Italia, nel cantiere Baglietto di La Spezia, dove è stato varato sabato 7 maggio. Il pubblico internazionale potrà vederlo in anteprima mondiale al prossimo Cannes Yachting Festival (6-11 settembre), ma sin da ora siamo in grado di anticipare le caratteristiche essenziali.
L’imbarcazione si distingue per linee filanti ed un look moderno e aggressivo, esaltati dal colore grigio scuro dello scafo, dall’ampio uso di superfici vetrate su più livelli e dall’hard-top compatto e poco sviluppato in altezza. Scelte di stile che conferiscono agli esterni un aspetto fortemente contemporaneo e, al contempo, “coerente” con la tradizione di Baglietto: con questa imbarcazione, infatti, lo storico cantiere controllato dal Gruppo Gavio dimostra una volta di più di saper guardare al futuro senza rinnegare le origini.
Per centrare gli obiettivi del fortunato armatore e dello stesso cantiere il design è stato affidato a Francesco Paszkowski, che si è occupato sia degli esterni che degli interni, questi ultimi in collaborazione con Margherita Casprini. Elementi caratterizzanti sono anche il design della poppa che presenta un portellone con apertura verso il basso così da creare una comoda swimming platform aperta sul mare con zona divani, mentre un portellone laterale consente l’alaggio e varo del tender.
Completamente nuova la carena, definita dal cantiere “estremamente performante”. E’ stata progettata da Plana Design, lo studio di Pierluigi Ausonio, celebre architetto navale che ama definirsi “specialista di idrodinamica applicata”. Grazie anche al suo lavoro, Rush riesce a rispettare il nome attribuito dall’armatore, raggiungendo la significativa velocità di 28 nodi. Ciò grazie anche a tre motori MTU 16V 2000 M96 L con 2 trasmissioni esterne in linea d’asse tradizionale e trasmissione VOITH linear jet centrale.
Capacità di planata e velocità a parte, da notare anche che il pescaggio limitato a 2,10 metri consente la facile navigazione anche nelle aree con bassi fondali. L’ideale per godersi la barca in tutti i suoi aspetti.
E veniamo agli interni: il layout segue una struttura classica, con la cabina padronale a prua a tutta larghezza sul ponte principale, comprensiva di un grande bagno e spaziosa cabina armadio. Un’area conversazione accoglie gli ospiti all’ingresso su questo ponte dove trovano posto anche la zona pranzo e la cucina.
La zona notte posta nel ponte inferiore include quattro cabine ospiti: 2 VIP matrimoniali e 2 guest con letti separati. Su questo stesso ponte, a prua, la zona equipaggio con cabina comandante, dinette e 3 cabine con letti a castello.
Sull’upper deck trova posto la timoneria direttamente collegata allo spazioso sky-lounge con zona conversazione e cinema room. Il tavolo da pranzo si trova all’esterno. Più a poppa la zona prendisole con lettini e sedute. Una seconda area prendisole è posta a prua su questo stesso ponte.