ANCONA - La prima unità è in avanzata fase di costruzione e il lancio è previsto entro l’estate. Una volta svelato in tutti i dettagli, e provato in mare, stupirà per le soluzioni di assoluta avanguardia, l’originalità e le prestazioni. Parliamo del WiLder 60, yacht planante di 18,6 metri progettato da Wider, cantiere famoso per la capacità di sfidare lo status quo della nautica con progetti e soluzioni innovativi, originali e lungimiranti.
Battezzata WiLder, con la L al centro per sottolineare la novità, “la nuova barca – spiega una nota del cantiere - vuole essere l’alter ego di Wider, concepito per assecondare il lato più avventuroso degli amanti degli yacht e del mare”. Insomma, un esempio di coraggio mirato ad unire le qualità di una chase boat e di un performance cruiser, con il valore aggiunto di una costruzione interamente su misura, come un abito sartoriale. L’obiettivo dichiarato è infatti “elevare il Wilder 60 da modello tra i tanti a pezzo unico, dove ogni unità è irripetibile e speciale”.
La costruzione di base è in alluminio, materiale scelto per esaltare leggerezza e prestazioni. L’obiettivo è consentire velocità dell’ordine di 40 nodi, a bordo di una imbarcazione in grado di esaltare un’ingegneria rigorosa (tutta ancora da scoprire) con un’estetica filante e innovativa. Il design – vale la pena sottolinearlo - è intriso della creatività tipica di Wider da prua a poppa, con uno stile angolare e la grande attenzione agli spazi propria del cantiere. Wider, del resto, ha sempre sfidato le convenzioni, dai progetti visionari di cruiser e superyacht, al Serial Hybrid Propulsion System di cui è pioniere, fino all’iper-efficiente catamarano WiderCat 92.
“A tutto ciò – fanno sapere dal quartier generale di Ancona – va aggiunta la cura maniacale messa nella ricerca del comfort e del lusso, attraverso lavorazioni artigianali e soluzioni degne di un superyacht”.
Non molte le notizie lasciate finora trapelare sulla motorizzazione, la potenza, gli allestimenti interni (numero di cabine, posti letto) e gli spazi vivibili all’aperto; è stato però rivelato che il pescaggio ridotto (appena 1,5 metri) permetterà di accostarsi fino a riva, su fondali anche bassi (lì dove consentito).
Nessuna anticipazione anche sul prezzo. Una nota del cantiere sottolinea solo che “l'arrivo del WiLder 60 segna non solo il lancio di un nuovo prodotto, ma di un marchio indipendente all’interno della famiglia Wider, con una propria filosofia, una propria identità e una propria visione di come la vita in mare debba essere vissuta”.
“Abbiamo tutti un lato selvaggio e il Wilder 60 è il lato selvaggio di Wider – afferma per ora Marcello Maggi, alla guida di W-Fin Sarl, la holding che detiene il 100% del capitale di Wider -. E’ più di una semplice imbarcazione, è una dichiarazione di intenti tagliata su misura, perfetta per fughe veloci o weekend sfrenati, una celebrazione della vita e uno strumento ideale per il divertimento”.