
Palm Beach, anche i catamarani protagonisti: star del Salone gli ecologici Silent Yacht e i cruiser-cat con foil di Aquila Power
C’è un settore della nautica che per anni ha vissuto ai margini, guardato con diffidenza per i prezzi elevati (tipico delle limitate produzioni), le difficoltà di gestione, la fredda (e costosa) accoglienza nei porti. Parliamo dei catamarani, imbarcazioni a doppio carena, un tempo prevalentemente a vela, oggi molto diffuse anche a motore, sia entrobordo che fuoribordo. Ma c’è stata un’inversione di tendenza radicale, favorita dalla straordinaria diffusione del charter.
Ed è decuplicato nel mondo, e soprattutto nel Mediterraneo, il numero di aziende turistiche che propongono vacanze a bordo di catamarani, ora privilegiati rispetto alle imbarcazioni monocarena tradizionali, in quanto offrono straordinaria abitabilità, grande comfort e la possibilità, per i fruitori del servizio, di dividere la spesa tra più partecipanti.
Se a tutto ciò aggiungiamo certe interessanti proposte di “acquisto condiviso” e altre originali soluzioni commerciali (ne parliamo più avanti), si avrà chiaro il quadro di una crescita ormai consolidata. Una crescita di cui s’è avuta prova anche allo Yacht Show di Palm Beach, in Florida, dove hanno fatto furore due proposte di grande interesse, una italiana (Silent Yacht), l’altra italo-cinese (Aquila Power Catamarans). Hanno conquistato la scena del salone americano con prodotti molto diversi tra loro.
Dopo una prima passerella a Miami, Aquila si è presentato a Palm Beach con il 46 Coupé, originale sport cruiser a doppia carena di 14,44 metri, con baglio massimo di 5,46, in grado di assicurare lo spazio, la versatilità e il comfort tipici di un catamarano senza trascurare le prestazioni tipiche di un monocarena sportivo. Prestazioni affidate – a scelta del cliente – o a una coppia di fuoribordo Mercury Verado da 600 cv l’uno, o a due entrobordo Volvo Penta D6 diesel da 440 cv.
Silent Yacht, invece, ha puntato, come tradizione dell’azienda, sull’ecocompatibilità, e a Palm Beach ha esposto la sua gamma più recente, ricordando ai visitatori del proprio stand di aver consegnato non meno di sei dei suoi 62 piedi elettrici solari negli ultimi 12 mesi e anticipando che ne consegnerà il 50% in più nel 2025.
Nell’occasione il cantiere di Fano ha comunicato che 9 unità del modello SY62 saranno consegnate nel 2025 e che nel corso dell’anno sarà lanciata la nuova ammiraglia SY80. Intanto, debutterà al Singapore Yachting Festival (10-13 aprile) il Silent Yacht 62 3-Deck Closed, altro catamarano “pulito” per il quale – assicura il Ceo Fabrizio Iarrera – “arriveranno ordini da tutto il mondo, in quanto viviamo ormai in un’epoca di eco-coscienza per la quale siamo attrezzati al meglio”.
L’attività di Silent Yacht è stata infatti completamente riorganizzata, a partire dal 2024, quando il cantiere è passato dalla tradizionale costruzione lineare di barche a un sistema modulare. Ciò significa che i moduli degli yacht vengono costruiti simultaneamente e assemblati durante la fase finale, velocizzando notevolmente il processo di produzione e la qualità del prodotto. “In tal modo – informa l’azienda – nel cantiere di Fano è stato raggiunto un tasso di produzione di uno yacht al mese”.
Diverso l’approccio di Aquila Power Catamarans, azienda nata dalla partnership tra i cinesi di Sino Eagle Group (costruttori delle imbarcazioni) e i distributori americani di MarineMax, rappresentata sul nostro mercato dalla FC-Yacht di Caniggione (in Sardegna), che avvierà l’importazione in Italia non prima del 2026. In questo caso ci si è dedicati alla ricerca delle prestazioni sportive a bordo di una imbarcazione a doppia carena, l’Aquila 46 Racer, per giunta proponendo anche l’introduzione di foil, montati per la prima volta di serie su una barca di questo tipo.
“L’Aquila 46 Coupé rappresenta un progetto rivoluzionario”, dice Carlo Orione, amministratore delegato di FC-Yacht, azienda del gruppo Free Charter di Cagliari, che li mette a disposizione per charter e prove presso la propria marina a Cannigione, nel cuore della Costa Smeralda.
“I catamarani Aquila – tiene a dire Orione - già offrono numerosi vantaggi rispetto ai monoscafi, ma questa nuova serie alza ulteriormente l’asticella. Tutti abbiamo ben presenti gli spazi ristretti degli affilati monocarena ad alte prestazioni; sul 46 Coupé, invece, troviamo due ampie cabine con bagno sul ponte inferiore, ma soprattutto un enorme living sul ponte principale, razionalmente organizzato tra i pozzetti di prua e poppa, con un grande quadrato che comunica direttamente con tutte le aree”.
Velocità, stabilità e consumi contenuti sono solo alcuni dei plus che caratterizzano i catamarani Aquila, e li ritroviamo anche in questo modello esibito in Florida. Grazie ai foil innovativi montati di serie, il 46 Coupé garantisce infatti prestazioni eccellenti e una navigazione incredibilmente fluida, di cui s’è avuta prova in occasione del precedente Boat Show di Miami, dove il catamarano ha fatto segnare, in prova, una velocità di punta di 44 nodi con i due fuoribordo Mercury per totali 1.200 cv. 35 nodi la velocità di crociera dichiarata dal cantiere.
Ma non sono solo le prestazioni velocistiche a entusiasmare: grazie all’adozione di serie dei foil nella parte centrale del tunnel, il 46 Coupé è infatti in grado di navigare a 35 nodi consumando solo 200 litri/ora, circa il 40% in meno di un qualsiasi monocarena con le stesse misure. “Il foil principale unisce i due scafi circa a metà barca e a questo se ne aggiungono altri due a poppa, uno per lato, e questa distribuzione della struttura – assicura il cantiere – garantisce ulteriore stabilità”.
L’Aquila 46 Coupé, però, non è solo un’imbarcazione veloce. Com’è facile immaginare, chi ha avuto modo di salire a bordo ha scoperto anche un’imbarcazione incredibilmente confortevole, con soluzioni ad hoc studiate per migliorare la qualità della vita a bordo.
Tra i tanti plus spicca la soluzione adottata per godersi il rapporto con il mare quando si è fermi in rada: nonostante i due fuoribordo, la plancetta di poppa offre infatti dimensioni ampie, che diventano a tutto baglio se si opta per i due motori diesel Volvo Penta D6 da 440 cv ciascuno. Il layout del pozzetto poppiero, inoltre, include un solarium sdoppiato con passaggio centrale e un wet bar, caratteristica comune su barche di dimensioni superiori. Grazie alla finestratura basculante, poi, il bar all’aperto si fonde perfettamente con il mobile cucina interno attrezzato, creando un ambiente armonioso e unico.
La zona giorno si sviluppa prevalentemente sulla murata di dritta, dove si trovano la dinette a poppavia della tecnologica plancia di comando. A pruavia, invece, ecco le scale che conducono alle due cabine con accesso separato ed entrambe dotate di letto matrimoniale e bagno privato. Alla zona esterna prodiera si accede tramite un comodo passaggio a centro barca, e qui l’area è allestita con una chaise longue e un divanetto a L che può essere rapidamente trasformato in un altro solarium. Da notare che la zona è ben protetta dalle alte murate, rendendola completamente usufruibile anche durante la navigazione.
Il nuovo Aquila 46 Coupé sarà disponibile in Italia, come detto, nel 2026. Ma è possibile che venga presentato in Europa in occasione dell’International Multihull Boat Show in programma dal 23 al 27 aprile a La Grande Motte, in Francia, dove saranno esposti anche l’Aquila 54 Yacht e i modelli sportivi Aquila 32 e Aquila 36.
Dal quartier generale italiano di Caniggione, intanto, fanno sapere che sono attive formule di acquisto innovative, in grado di trasformare un aspirante acquirente in armatore. Una di queste è la Rent-to-Buy, in base alla quale basta versare un anticipo pari al 20/30% del prezzo d’acquisto e impegnarsi a pagare un canone mensile, per avere diritto all’utilizzo della barca per 10 settimane all’anno, con la possibilità, dopo sette anni, di diventarne proprietario a tutti gli effetti. Nei periodi nei quali la barca è disponibile, sarà cura di Free Charter noleggiarla così da far fronte anche alle spese di ormeggio, manutenzione e assicurazione.
Un’altra soluzione è la cosiddetta “Rendita garantita”, formula che consente di scegliere tra l’ampia gamma di catamarani Aquila (da 28 a 70 piedi) versando il 45% del prezzo d’acquisto e un saldo del 15/20%, in base al modello, dopo 4 anni. Il tutto grazie al riconoscimento anticipato della rendita che la barca può garantire nei periodi estivi durante i quali Free Charter si impegna a noleggiarla. Nei primi quattro anni l’armatore ne avrà comunque la disponibilità per 4 settimane in media e alta stagione e poi senza limiti dal 15 ottobre al 15 aprile. È possibile personalizzare l’offerta sulle esigenze del singolo cliente e, anche in questo caso, tutti i costi di gestione e ormeggio sono a carico di Free Charter.
Se invece non si è certi che la barca individuata sia ideale per le proprie esigenze, la formula Try-to-Buy garantisce lo sconto del noleggio dal prezzo dell’eventuale acquisto. Si può quindi noleggiare l’Aquila che si immagina possa essere la preferita, godersi una settimana o più di vacanze in Sardegna o in Grecia, dove Free Charter ha una sede, e alla fine decidere se procedere con l’acquisto o provare un altro modello alla prossima occasione.