Alla cerimonia inaugurale al centro il prefetto Francesca Ferrandino e Gennaro Amato, presidente di SNIDI poi l’assessore Massimo Bugani, il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari, Francesco Parlato e Giovanni Palladino

Piccola nautica: inaugurata la 2^ edizione del Salone di Bologna. Barche, gozzi e battelli in mostra fino al 7 novembre

di Sergio Troise
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BOLOGNA - E’ in pieno svolgimento il Salone nautico di Bologna, evento giunto alla seconda edizione dopo la temeraria partenza del 2020, in piena pandemia. Sabato 30 ottobre si è svolta la cerimonia inaugurale della manifestazione, che resterà aperta al pubblico fino a domenica 7 novembre: 9 giorni dedicati alla cosiddetta “piccola nautica”, ovvero a imbarcazioni di misure contenute e di facile gestione, le più diffuse nei nostri mari.

Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato anche le istituzioni locali, con il prefetto Francesca Ferrandino e l’assessore Massimo Bugani, unitamente al presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari e ai vertici di Ferrovie dello Stato, Francesco Parlato e Giovanni Palladino. I quali, assieme al direttore Alta Velocità di Frecciarossa, Pietro Diamantini, da quest’anno affiancano l’esposizione nautica, offrendo ai visitatori sconti del 30% sul prezzo dei biglietti ferroviari. In virtù della partnership – vale la pena ricordarlo – scatta inoltre un ulteriore sconto del 30% sui biglietti d’ingresso, messi in vendita a 10 euro in caso di acquisto online, a 12 euro al botteghino di Bologna Fiere. Previsto invece l’ingresso gratuito per le scolaresche. “Nei primi due giorni – informano gli organizzatori – c’è stato un buon riscontro di affluenza, con un aumento del 50% rispetto a un anno fa”.

I padiglioni espositivi (19, 21 e 22) restano aperti tutti i giorni dalle 10 alle 18,30. Per accedere al Salone è necessario esibire il Green Pass oppure l’esito di un tampone molecolare o rapido negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Rispetto all’edizione 2020 la superficie espositiva è cresciuta da 15.000 a 24.000 metri quadri: gli espositori sono aumentati del 20%, con una sessantina di aziende partecipanti e circa 200 barche in rappresentanza di 180 marchi. Non sono ancora numeri adeguati al rango di un salone internazionale, ma gli organizzatori si dicono soddisfatti e fiduciosi nella scelta di andare avanti gradualmente, con la politica dei piccoli passi. E non commentano, almeno per ora, assenze importanti tra i produttori di gommoni e barche di piccole e medie dimensioni.

Tra i cantieri più noti, si registrano le presenze di Rizzardi e Tornado, non mancano i gozzi di specialisti del settore come Fratelli Aprea (tornato a esporre in un salone dopo lunga assenza), Esposito e Mimì. Tra i battelli pneumatici si fa notare la presenza di Italiamarine, in prima fila con i recenti 33 e 38 piedi. Forte la rappresentanza di piccoli cabinati in vtr motorizzati fuoribordo, in gran parte provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia.

“Dopo le rinunce imposte dal Covid-19 – ha osservato nel corso della cerimonia inaugurale l’assessore al Comune di Bologna Massimo Bugani – c’è voglia di mare e di aria pulita, e qui è in mostra un’offerta straordinaria alla portata di tutti, non di nicchia come si pensa in genere. Per questo vanno ringraziati gli organizzatori”.

Musica per le orecchie di Gennaro Amato, presidente di SNIDI (Società Saloni Internazionali d’Italia), emanazione di AFINA (Associazione Filiera Italiana della Nautica) che organizza l’evento fieristico in collaborazione con BolognaFiere e con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune e Camera di Commercio del capoluogo emiliano.

“La crescita degli spazi espositivi, il raddoppio di barche con circa 200 modelli esposti e l’aumento degli espositori con un +20% rispetto allo scorso anno sono solo alcuni dati che qualificano la seconda edizione del salone. Il successo vero è quello che giunge dal consenso del pubblico e quindi dal mercato” ha affermato Gennaro Amato, mostrandosi fiducioso in una crescita del trend registrato già un anno fa, quando, nel pieno della pandemia, e in un clima di totale incertezza per il Paese, gli imprenditori della “piccola nautica” registrarono una sorprendente ripresa della domanda. “Non ci furono tanti visitatori – raccontano – ma chi venne, lo fece mostrando concreto interesse all’acquisto”.

“Nonostante un aumento dei prezzi dovuto al costo dei materiali e di certa componentistica – osserva Amato - si stima che il comparto possa consuntivare a fine 2021 una crescita del fatturato del 23%, e ci sono tutte le condizioni perché il trend non subisca rallentamenti nel 2022. Ci auguriamo che il Salone di Bologna ci regali segnali positivi, in questa direzione”.

Ancora più ottimista si è detto il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari. Che ha confidato: “Guardiamo con particolare affezione a questa fiera che l’anno scorso ha coinciso con un momento particolare per il nostro Paese. L’ottimismo e la fiducia sono stati premiati: quest’anno c’è il raddoppio di barche e di spazio espositivo. Il rapporto con l’associazione che organizza l’evento è il rapporto che abbiamo immaginato sin da principio e ci piace questo tratto della internazionalizzazione, perché Fiera Bologna è la più internazionalizzata d’Italia”.

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Martedì 2 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 03-11-2021 17:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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