Una panoramica del salone di Genova 2021

Salone di Genova: in crescita visitatori, mercato e impegno green. Varato un piano per collaborare con altre fiere nel resto d’Italia

di Sergio Troise
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GENOVA - La 61ma edizione del Salone di Genova si è conclusa, dopo 6 giorni vissuti in totale armonia, con un successo che la dice lunga sullo stato di salute della nautica, un comparto non sempre tenuto nella giusta considerazione, nonostante porti occupazione, produzioni qualificate, mercato in crescita sia sul fronte domestico sia nell’export e, particolare non trascurabile, contribuisca in misura notevole a rappresentare una immagine positiva del Made in Italy nel mondo.

Vale la pena ricordare, in proposito, i dati illustrati dal presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi: “Le previsioni di crescita del fatturato globale 2021 – ha detto il numero 1 delle aziende nautiche - sono del +23,8%”. E gli ha fatto eco il presidente di ICE Agenzia, Carlo Maria Ferro, ricordando che “la nautica ha aumentato anche nel 2020 le esportazioni, registrando nel semestre un +17%”.

Quanto al Salone, ha messo in vetrina oltre mille barche di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, dai super yacht ai piccoli tender, e ha tenuti sempre accesi i fari sui temi d’attualità organizzando ben 78 eventi tra convegni, seminari, workshop tecnici, conferenze, presentazioni. 5.874 le prove in mare riservate ai visitatori, che sono stati 92.377, con un incremento del 30% rispetto all’edizione 2020 (si svolse – unico salone in Europa – nonostante il dilagare della pandemia). Ma il dato che sorprende di più è quello del boom di trattative per l’acquisto di una barca, culminato – secondo il report diffuso dagli organizzatori de I Saloni nautici (società controllata di Confindustria Nautica) in un +12% di contratti firmati rispetto all’anno scorso.

Tutti segni inequivocabili di una ripresa con i contorni del boom, che tuttavia potrà riservare altre impennate se verranno mantenute le promesse della politica in materia di revisione della normativa sul leasing e di incentivi allo sviluppo del turismo nautico. Un tema, quest’ultimo, strettamente legato alle risorse rese disponibili dal Pnrr, come ha ammesso, senza tanti giri di parole, il ministro Giovannini, intervenendo alla cerimonia inaugurale. Con il titolare del dicastero delle Infrastutture e dei Trasporti si è sbilanciato anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che nel corso della sua vista al Salone ha parlato di “un anno che si annuncia positivo” e ha aggiunto che “si deve investire su un settore strategico per il Paese come la nautica. Dovremo operare per il rinnovamento delle marine turistiche che fanno parte del sistema ricettivo e del sistema Paese”.

Tra i meriti acquisiti da buona parte del comparto c’è sicuramente l’elevata capacità di designer e progettisti italiani, oggi più che mai in grado di produrre, con il contributo di un autentico esercito di artigiani qualificati, imbarcazioni sempre più sofisticate, belle, affidabili e, da qualche tempo, anche più rispettose dell’ambiente. La transizione ecologica è infatti un tema ormai imprescindibile per tutti, e a Genova se n’è avuta prova con l’esposizione di barche e motori di nuova concezione.

Tra gli esempi più significativi di attenzione alla sostenibilità ci piace ricordare quello di Amer Yachts, il cantiere della famiglia Amerio, che a Genova ha presentato l’Amer 120, imbarcazione costruita con una innovativa tecnica che permette la riduzione del composito (devitrizzazione) utilizzando Filava, un materiale costituito da una fibra minerale di origine vulcanica a base di basalto arricchito, riciclabile al 100% e in grado di sostituire la vetroresina. A bordo non mancano altri accorgimenti improntati a una ottica green, come l’uso del legno con ben 150 anni di storia che proviene dalle case coloniali e viene tagliato in listelli da un artigiano per renderlo adatto come pavimento. Di rilievo anche le coperture delle prese d’aria per i motori stampate in 3d con una bioplastica derivata dal mais.

Su un fronte diverso, quello dei piccoli fuoribordo, il meglio lo ha proposto Yamaha, che nel proprio stand ha presentato Harmo, un innovativo motore elettrico a emissioni zero dedicato a brevi navigazioni in laghi, lagune e aree marine protette (ne parliamo in altro articolo dedicato su questo sito). L’impegno su questo fronte è stato illustrato nel corso di un talk show organizzato proprio dalla filiazione italiana della Casa giapponese e intitolato “The mark of sustainability”. Nell’occasione è stato affrontato il tema della sostenibilità partendo dal mare e s’è arrivati ad affrontare la questione ad ampio raggio, coinvolgendo diverse personalità legate all’imprenditoria e impegnate attivamente, con le loro imprese, nella tutela del pianeta. Plastica, combustione, riciclo, smaltimento pneumatici, energia verde: tanti gli argomenti trattati.

Altro tema di sicuro interesse, emerso a sorpresa durante il Salone di Genova, è quello delle sinergie avviate da Confindustria Nautica con altri eventi fieristici sparsi lungo la penisola, allo scopo di sostenere sempre meglio la conoscenza e la diffusione dei prodotti nautici anche in territori lontani dal “centro di gravità” ligure. Una inversione di rotta saggia e lungimirante, che affranca l’intero comparto dalla storica visione genovacentrica della nautica. Nella svolta improntata alla collaborazione spiccano i patrocini dati a eventi organizzati in Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, ma è auspicabile che la collaborazione si espanda anche ad altre regioni.

Agostino Gallozzi, presidente di Marina d’Arechi, il porto turistico che ospita il Salerno Boat Show, ha pronunciato parole di grande soddisfazione. “Apprezzo molto che Confindustria Nautica abbracci diverse esperienze, come il nostro Salone che dal 2 al 10 ottobre taglierà il traguardo della quinta edizione. Avremo 150 imbarcazioni in mare, 100 espositori e una media di 15.000 visitatori nel fine settimana a cui vogliamo far scoprire la passione per il mare. Una barca Made in Italy esposta in acque italiane è un valore aggiunto importante da tutelare. “

In sintonia Marco Diana, ceo di Marina di Verbella, boat show in programma sul lago Maggiore: “Il nostro evento – ha detto - si terrà il prossimo maggio. Lo organizziamo dal 2018, i visitatori sono oltre 4.000 e anche quest’anno sarà gratuito l’ingresso. Offriamo ampio spazio, almeno 12.000 metri quadri, e grande visibilità a tutti gli espositori. A questo si aggiungono servizi di noleggio e le scuole per la patente nautica.”

Andrea Ciulla, presidente di Assonautica Palermo, è l’organizzatore di Seacily, il salone nautico del capoluogo siciliano in programma dal 4 al 7 novembre. Anche lui apprezza il sostegno assicurato da Confindustria Nautica, riconoscendo che “il Salone di Genova è un appuntamento fondamentale per tutto il settore”, ma ricordando anche che “chi viene a Seacily troverà oltre al mare un ambiente di straordinaria bellezza, con possibilità di dedicarsi anche al turismo nautico. Siamo alla quarta edizione e contiamo di esporre oltre 100 marchi della cantieristica italiana.”

Giuseppe Meo, presidente del Salone nautico di Puglia: “Dal 13 al 17 ottobre taglieremo il traguardo della diciassettesima edizione della nostra manifestazione, in una regione che ha registrato un boom turistico con numeri da record. Sosteniamo soprattutto i concessionari, ospitiamo 200 imbarcazioni a terra e in acqua e abbiamo un ampio programma di convegni ed eventi. Il prossimo anno, inoltre, saremo presenti al Salone di Genova”.

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Giovedì 23 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 24-09-2021 17:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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