Ha preso il via la 64ma edizione del Salone nautico di Genova, che vede quest’anno in esposizione, fino al 24 settembre, oltre mille imbarcazioni, con una buona percentuale di novità interessanti, sia nell’alta gamma (yacht e super yacht, comparto che vede il Made in Italy protagonista nel mondo), sia nel campo dei gommoni e delle barche in vetroresina di dimensioni medie e piccole. Un settore, questo, che in verità non vive una fase di mercato particolarmente favorevole (gli operatori denunciano cali fino al 30%), ma resta capace di produrre novità a getto continuo, soprattutto con le motorizzazioni fuoribordo, sempre più evolute e sofisticate, capaci di migliorare le prestazioni senza incidere né sui consumi né sulle emissioni nocive.
Nautica green ed ecocompatibilità sono del resto al centro dell’attenzione generale, e a Genova se ne percepisce l’importanza curiosando tra le novità di prodotto presentate non solo dai big del settore come Ferretti Group, Azimut-Benetti, Sanlorenzo, Baglietto, Amer e altri, ma anche tra i produttori di motori fuoribordo, in testa Yamaha, che ha esposto per la prima volta in Europa il primo propulsore alimentato a idrogeno. Ha annunciato novità interessanti anche Suzuki, che a Genova ha presentato aggiornamenti di gamma mirati a migliorare le prestazioni senza incidere su consumi ed emissioni, e – tra le quinte – ha lasciato trapelare che entro il 2025 arriverà anche in Italia il primo propulsore full electric a emissioni zero, destinato a piccole imbarcazioni per navigazioni in laghi e canali, con potenze paragonabili a motori termici di potenza compresa tra 3 e 6 cavalli.
Delle novità di prodotto parleremo su questo sito in altri articoli. Intanto è giusto rendere conto del successo beneaugurante registrato nella prima giornata di apertura al pubblico della rinnovata fiera ligure. Nonostante l’aumento del prezzo (24 euro per l’acquisto del biglietto on line), un meteo incerto e la giornata lavorativa, si è registrata infatti una incoraggiante affluenza di pubblico. Buon segnale per gli organizzatori di Confindustria Nautica (attraverso la società I Saloni Nautici) che hanno potuto celebrare nel migliore dei modi la giornata inaugurale alla presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa, poi raggiunto a Genova dal vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
A fare gli onori di casa il sindaco di Genova Marco Bucci, il quale ha ricordato come 10 anni fa si parlasse di un salone in crisi, causa recessione, mentre oggi l’evento gode di piena salute, in perfetta sintonia con il buon andamento della produzione e del mercato. “Orgoglio, passione e visione – ha detto Bucci – sono le tre parole che simboleggiano la nostra capacità di fare e di guardare al futuro”.
Una buona dose d’orgoglio deve aver incassato il sindaco anche ascoltando le le parole di La Russa, che dal palco della cerimonia inaugurale ha ricordato che la sua famiglia ha casa in Liguria da 60 anni e ha ringraziato Bucci “per la sua capacità di aver fatto fare a questa città un grande salto in avanti”.
Il ministro Salvini ha toccato vari temi parlando non solo della crescita della Liguria e della nautica italiana, ma anche della situazione in Emilia Romagna, della pace fiscale e della legge di bilancio. Poi, però, il vicepremier si è concesso un giro tra le barche, soffermandosi in particolare sugli yacht italiani di ultima generazione, i più venduti nel mondo (come ricordato dal presidente dell’ICE Matteo Zoppas) e, soprattutto, i più evoluti in materia di innovazione ed ecocompatibilità.
Del resto l’ambiente, la sostenibilità e le relative normative sono temi al centro del Salone. E ne ha parlato, con competenza, Massimo Perotti, numero uno di Sanlorenzo, dicendosi “preoccupato sui carburanti”. Nonostante la sua azienda sia in grado di trasformare il metanolo in idrogeno, la difficoltò sta nella mancanza di porti attrezzati. “Chiediamo anche un codice a parte per lo yachting perché oggi il settore è regolamentato solo con le norme del settore navale. L’Italia deve essere capofila in sede internazionale per modificare questa normativa”green”.
“Il settore della nautica da diporto si conferma molto solido nel 2023, proseguendo la crescita reattiva che ha caratterizzato gli anni post pandemia: il fatturato del comparto industriale ha infatti raggiunto il massimo storico di 8,33 miliardi di euro, che corrisponde esattamente a 1 miliardo in più rispetto al 2022. L’incremento pari al 13,6% fa seguito alla già consistente crescita del 20% messa a segno nel 2022.” ha dichiarato in apertura Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica.
A testimoniare l'importanza del Salone Nautico di Genova, che conferma la sua vocazione multispecialistica, dagli yacht e superyacht ai fuoribordo, la vela, la componentistica e gli accessori, ci sono i numeri della rassegna: 1.052 brand, 1.030 imbarcazioni esposte, 220 mila metri quadrati di esposizione fra terra e acqua, 100 novità con 30 première, 23 espositori esteri in più dell'anno scorso nel solo settore della produzione.