Salone nautico di Venezia 2025

Salone nautico di Venezia​, conclusa la 6^ edizione con 30mila visitatori. Sostenibilità protagonista con elettrico, idrogeno e ibrido

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

Si è conclusa con piena soddisfazione degli organizzatori la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia, andato in scena da giovedì 29 maggio a lunedì 2 giugno nella suggestiva cornice dell’Arsenale. Oltre 300 sono state le imbarcazioni in mostra, proposte da 270 espositori, con una significativa presenza internazionale. Circa 30.000 i visitatori, la maggioranza italiani, ma provenienti anche da Germania, Regno Unito, Francia, Austria, Slovenia, Croazia, Svizzera, Olanda, Polonia e Stati Uniti. Per tutti si è registrata un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità e all’innovazione, due temi centrali non solo per il Salone, sin dalla sua prima edizione, ma anche per tutta la città di Venezia, che interpreta il dibattito sul futuro del pianeta come uno dei temi centrali della sua spinta culturale. E infatti, all’interno della manifestazione, si sono svolti una cinquantina tra convegni, incontri e dibattiti.

Il cambiamento orientato alle propulsioni elettriche, ibride e a idrogeno ormai non è solo una tendenza, ma una risposta concreta alla domanda di un “navigare responsabile”, capace di coniugare innovazione e rispetto per il mare. E a Venezia anche l’ammiraglia del Salone, il 50 Steel Almax, super yacht di 50 metri in acciaio costruito da Sanlorenzo, ha esibito (come leggete in articolo dedicato su questo sito) un sistema di produzione dell’energia necessaria al funzionamento dell’“hotellerie”, ovvero di tutto quello che rende confortevole la navigazione che non è la propulsione, basato su metanolo e idrogeno.

Tra i protagonisti di una econautica più vicina al grande consumo si sono fatti apprezzare, a Venezia, gli svedesi di X-Shore, con le loro barche eleganti e minimaliste, capaci di alte prestazioni e grande autonomia a emissioni zero, e le proposte di E-Dyn (Electric Dynamic Nautics) che realizzano sistemi di propulsione elettrica per barche in diverse varianti e potenze.

Gli spagnoli di De Antonio hanno esposto l’E23, open elettrico di 7,20 metri dal design futuristico e una vivibilità di bordo senza precedenti. Interessante, tra le proposte più popolari, quella di Temo, che ha esibito un motore elettrico portatile, leggero, facile da usare, perfetto per chi vuole spostarsi a remi ma… senza remi!

Tra le star del settore si è fatto apprezzare Frauscher (vedi su questo sito articolo dedicato al marchio austriaco partner di Porsche), e interessanti si sono rivelate le proposte di Vita Yachts, azienda inglese rappresentata in Italia a Cittiglio, sul lago Maggiore, che produce barche a emissioni zero raffinate e performanti, proponendo anche colonnine di ricarica in grado di assicurare energia in tempi brevi.

Aura con il modello 640 ha proposto un’eccellente combinazione di velocità e design sostenibile, mentre 4Venti ha portato un catamarano elettrico di 10 metri, perfetto per le navigazioni in totale silenzio. Dalla Cina è arrivato Hangzhou con tre modelli che confermano quanti passi da gigante, anche a livello globale, stia facendo la nautica elettrica. Di spicco anche la partecipazione del cantiere veneto Belisama con la sua CyberCat, una barca tecnica per la pulizia dei mari dal design avveniristico, ma con un’anima ecologica.

Ma il Made in Veneto si è fatto notare, in particolare, per la Lucietta (vedi articolo dedicato su questo sito), imbarcazione progettata con l’obiettivo di farne il taxi ecologico ideale per la laguna.

Sul fronte dell’idrogeno si è fatta ammirare la barca degli spagnoli di DhammaBlue, un motoscafo piccolo ma veloce con sistema di propulsione a emissioni zero.

Sul fronte dell’ibrido si è distinto Vulkan Italia, che ha esposto il primo motobattello ibrido nato dalla collaborazione con la compagnia di trasposto lagunare Actv: un vero laboratorio in acqua che mostra l’evoluzione della mobilità sostenibile a Venezia. La presentazione – è stato spiegato - rientra nel più ampio progetto di sperimentazione che riguarda la transizione a ibrido dei vaporetti impegnati in Canal Grande, Canale della Giudecca e Bacino San Marco.

Ad arricchire il programma dedicato all’ecosostenibilità anche la quinta edizione della E-Regatta, manifestazione dedicata alla mobilità elettrica organizzata da Assonautica di Venezia in collaborazione con l’Associazione Motonautica di Venezia e Vela Spa. L’evento, che ha visto barche elettriche italiane e straniere partecipare a delle gare e successivamente sfilare in un silenzioso e affascinante corteo in Canal Grande, si è concluso con le premiazioni condotte dalla direttrice di Assonautica di Venezia Elena Magro.

Dieci le aziende in gara, provenienti da Slovenia (E'dyn), Francia (Xtramarine), Spagna (De Antonio Yachts), Olanda (Lumen Yachts) ed Estonia (Excelsior). L’Italia è stata rappresentata da As Labruna, Nautica Feltrinelli, Belisama Yacht, sfidatesi nella gara di slalom con percorso tra le boe, mentre la E-Ballerina (gara scenografica con musica in sottofondo) ha messo in mostra la manovrabilità delle imbarcazioni. A vincere il premio assoluto, dato dalla somma del punteggio delle due gare, l’azienda pugliese As Labruna.

A sottolineare l’impegno concreto verso la sostenibilità, il Salone di Venezia si è confermato anche quest’anno come un evento certificato: ha ricevuto infatti, ancora una volta, il prestigioso riconoscimento ISO 20121, lo standard che attesta la gestione sostenibile degli eventi, certificato che non riguarda solo la qualità e la sostenibilità dei prodotti esposti, ma abbraccia ogni aspetto organizzativo, dalla logistica all’efficienza energetica, fino alla gestione responsabile delle risorse e dei rifiuti, in linea con le più rigorose pratiche ambientali.

L’edizione 2026 del Salone di Venezia si svolgerà dal 27 al 31 maggio.

  • condividi l'articolo
martedì 3 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 09:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA