VENEZIA - Ci siamo: è tutto pronto per la quarta edizione del Salone nautico di Venezia, evento fieristico nato nel 2020 e approdato in fretta ai vertici delle manifestazioni fieristiche dedicate al mare e alle barche, con occhio attento ai mercati meno esplorati, quelli della Mitteleuropa e dell’Europa dell’Est. La manifestazione si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno all’Arsenale di Venezia, simbolo del secolare dominio militare della Repubblica Serenissima e cuore pulsante della sua industria navale: un incomparabile contesto storico proprio nel centro di Venezia, composto da un bacino acqueo e da antichi padiglioni magnificamente restaurati.
Alla cerimonia inaugurale, assieme al sindaco Luigi Brugnaro, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e l’ammiraglio Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.
220 gli espositori annunciati, di cui 180 nazionali e il restante proveniente da Regno Unito, Croazia, Slovenia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Montecarlo, Svezia, Danimarca, Finlandia. Al di là della mera esposizione di barche, gommoni, yacht e superyacht, sono previste molte manifestazioni collaterali, con un occhio attento ai problemi ambientali e alla nautica green.
Sono 300 le imbarcazioni esposte, di cui 240 in acqua. Il Salone sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 20, ma è prevista un’apertura straordinaria sabato 3 giugno fino alle 22. Tutti gli ingressi sono raggiungibili a piedi dai principali punti di accesso alla città. Il costo del biglietto d’ingresso (acquistabile anche online) è stato fissato in 15 euro, ma sono previsti sconti per famiglie (10 euro a persona, minimo 4) e per ragazzi tra 13 e 17 anni (12 euro). I bambini fino a 12 anni entrano gratis. E a proposito di bambini, vale la pena ricordare che nel programma sono previste anche attività ludico sportive ed esibizioni dedicate al mare.
Numerose le novità di prodotto proposte dai cantieri, concentrate in particolare nel comparto delle imbarcazioni a motore, che siano yacht, navette, motoscafi, day cruiser o gommoni. Tra i protagonisti annunciati spiccano i nomi di Arcadia, Absolute, Rizzardi, Pardo, FIM, Sirena, Loy Explorer, Green Line. E con loro numerosi cantieri al debutto nel salone veneto, come Invictus, Sensesyachts, Omikron, Prestige, Fountaine Pajot, Solaris, Rio Yacht, Olympic Marine. Tutta da scoprire, inoltre, sarà Shadow di Nautor Swan, la prima barca a motore del cantiere da sempre leader nella vela, un motoscafo progettato per essere un ottimo tender e day-cruiser.
Ammiraglia del salone è la navetta costruita a Chioggia dal cantiere Ocean King: si chiama Ducale 120 ed è un “explorer” di 36,25 metri, con lo scafo in acciaio e le sovrastrutture di alluminio. Con carena dislocante, può navigare per 4500 miglia alla velocità di 10 nodi prima di dover fare rifornimento e quindi può attraversare l’Atlantico senza problemi. Le cabine sono 5 per gli ospiti e 3 per l’equipaggio.
Il Gruppo Ferretti presenta il nuovo Wallywhy 150, una barca che nei suoi 24 metri contiene le stesse grandi novità del fratello maggiore 200: una carena molto scorrevole disegnata per navigare a velocità medie, fino a 21 nodi, con un consumo ridotto grazie alla poca potenza necessaria. Tra le peculiarità dell’allestimento spicca la cabina riservata all’armatore, posta a prua del ponte principale, con un’ampia vista panoramica.
Non mancano, accanto al nuovo Wally, altre imbarcazioni della holding che controlla, com’è noto, anche i marchi Ferretti Yacht, Riva, Pershing, Itama, CRN e Custom Line. In prima fila, dunque, anche i Ferretti 720, 580 e 500, i Riva 68 Diable, 56 Rivale e Rivamare, i Pershing 9X e 7X e la navetta Custom Line 30.
“Il Salone di Venezia l’abbiamo visto nascere e diventare grande, non solo come esposizione più importante del Mediterraneo orientale ma anche come appuntamento di cultura nautica che i nostri armatori e amici aspettano per tutto l’anno. E mi fa un immenso piacere che anche gli altri grandi gruppi nautici italiani si siano accorti dell’importanza e delle opportunità legate a questo evento di assoluto rilievo internazionale” ha dichiarato l’avvocato Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group.
Apprezzabile la tanto attesa decisione di Azimut-Benetti di lanciare anche in Europa il Verve 42, disegnato, come il Verve 47, con un occhio al mercato americano ma con le carte in regola per farsi apprezzare da questa parte dell’oceano. E’ un weekender di 13 metri ad alte prestazioni, con carena a doppio step disegnata dall’esperto Michael Peters. Motorizzabile con tre fuoribordo Mercury, a scelta fra 400 o 450 cv, è in grado di raggiunge la velocità massima di 45 nodi e di navigare a 33 nodi di crociera. Accanto al performante weekender sono esposti anche il Magellano 66 e i Fly 68 e 72.
Su dimensioni importanti sarà interessante scoprire a Venezia il Senses 07, motoryacht multifunzione di 21 metri disegnato da Giovanni Ceccarelli. Una nota del cantiere informa che “fin dalle prime prove, le sue prestazioni sono apparse superiori ai dati di progetto”. Per il resto, sono tutti da scoprire il pozzetto e gli interni, molto abitabili e disponibili in diverse versioni.
Doppio debutto per Olympic Marine. Il cantiere navale greco presenta contemporaneamente al pubblico della laguna Omikron Yachts, il suo marchio dedicato alla costruzione di barche a motore, e l’OT60, il primo modello della gamma. Con l’OT60 il costruttore dell’Egeo ha voluto creare uno yacht a motore che regali le sensazioni di una barca a vela inaugurando così un nuovo segmento di mercato. OT60 infatti aggiunge al comfort e allo spazio di uno yacht a motore lo stile di vita rilassato e l’efficienza tipici delle barche a vela. Il progetto è firmato da Juan Kouyoumdjian, esperto di barche a vela di alte prestazioni, Lorenzo Argento ha curato il design delle linee esterne e Simone Ciarmoli si è occupato degli interni.
Tra i big della cantieristica straniera non manca Sunseeker, con il Superhawk 55, che interpreta al meglio la tradizione del cantiere inglese, da sempre capace di mettere in acqua imbarcazioni veloci e confortevoli anche con mare difficile. Con due motori Volvo Penta IPS 950, raggiunge i 38 nodi.
Dai francesi del gruppo Beneteau arriva il Prestige 59, frutto di un’ampia progettazione in cui ha parte importante lo studio Garroni. La natura di queste barche è di avere un rapporto qualità/prezzo molto interessante. In questo caso ci sono 3 cabine con una grande matrimoniale al centro e due doppie verso prua. A poppa un locale per l’equipaggio. Tutta da scoprire, infine, l’Aquador 300 Hard-Top, barca di 9 metri proveniente dalla Finlandia.
Anche i gommoni recitano un ruolo nell’esposizione allestita all’Arsenale di Venezia. Tra i nomi di maggior prestigio annunciati nell’area riservata ai battelli pneumatici spiccano quelli dell’italiano Lomac e del greco Technohull. Il primo espone il lussuoso GranTurismo 12.0 e il nuovo entry level Turismo 7.0; l’altro punta su due modelli dalle grandi prestazioni, lo sportivo GT7 e il confortevole Explorer 40, equipaggiato con due fuoribordo Mercury 450R.
Non manca un’ampia sezione dedicata alla vela, concentrata al pontile P3, dove sono in mostra 30 imbarcazioni dai 10 ai 30 metri: un segnale importante di una nuova esigenza, quella di navigare rispettando l’ambiente marino. Su questo fronte gli organizzatori del salone veneto (la società Vela Spa controllata dal Comune di Venezia, con la collaborazione della Marina Militare), si sono dati molto da fare, organizzando anche una serie di convegni e di manifestazioni collaterali che mettono in primo piano la necessità di costruire imbarcazioni con design e tecnologie sostenibili, e di navigare nel rispetto dell’ambiente marino.