Il metanolo non è considerato, ad oggi, in Italia, un combustibile per la nautica, e per diffonderne l’impiego sarebbe necessario introdurre norme che ne regolamentino la distribuzione. Ciò detto avanzano progetti sempre più interessanti, e più innovativi, mirati ad abbattere le emissioni nocive prodotte da yacht e superyacht che solcano i nostri mari e frequentano le nostre marine. Perciò ben vengano progetti d’avanguardia come quello annunciato da Sanlorenzo: denominato LIFE MYSTIC (Methanol for Yachting Sustainable energy Transition applied to Internal Combustion engines) mira alla realizzazione del primo superyacht bi-fuel a metanolo verde entro il 2027.
Cofinanziato dall’UE e sviluppato in collaborazione con Nanni Industries e Ranieri Tonissi, avrà una durata di 54 mesi e prevede un investimento complessivo di oltre 4,8 milioni di euro, di cui il 60% sarà coperto da fondi europei ottenuti nell’ambito della linea di finanziamenti “Circular Economy and Quality of Life” del programma LIFE.
L’iniziativa è stata presentata nella sede del cantiere guidato da Massimo Perotti, a La Spezia, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del settore nautico, delle autorità portuali e di Assomarinas (l’associazione italiana dei porti turistici). Contrariamente a quanto si possa immaginare, l’evento non è stato un’iniziativa promozionale del cantiere, mirato ad illustrare il progetto di uno yacht che arriverà sul mercato entro tre anni, nell’ambito del già noto piano Road to 2030. O, almeno, non è stato solo questo: l’incontro ha risposto anche all’esigenza di diffondere la cultura dell’ecocompatibilità ambientale nella nautica, sostenendo la diffusione del metanolo, ad oggi condizionata da norme che costituiscono addirittura un vincolo per la distribuzione.
Da un punto di vista tecnico, il progetto LIFE MYSTIC è mirato a testare motori e generatori per superyacht alimentati con una combinazione di gasolio e metanolo, e con la prospettiva di importanti risultati in termini di riduzione dell’impatto ambientale. E’ stato specificato che si prevedono riduzioni di emissioni di gas serra, riduzione nel consumo di energia primaria fossile e riduzione di contaminazione della qualità dell’aria.
Più in dettaglio, sotto la guida di Sanlorenzo, LIFE MYSTIC prevede di ospitare a bordo di un superyacht due motori Diesel MAN a 4 tempi ad alta velocità, realizzati in collaborazione con Ranieri Tonissi come sviluppatori partner, e due generatori Diesel a quattro tempi realizzati da Nanni Industries, adattati per operare in bi-fuel metanolo verde–gasolio.
“La realizzazione di kit di adattamento bi-fuel – è stato spiegato – implica un processo ingegneristico molto attento per assicurare efficienza e affidabilità nella combustione di due diversi tipi di carburanti in un singolo motore, dovendo garantire un passaggio sicuro dal solo Diesel in qualunque momento e rendere questi motori la soluzione ideale per un mercato di transizione”.
Quanto all’adeguamento del design dell’imbarcazione, sarà a cura di Sanlorenzo, che si occuperà di trasformare due tradizionali casse carburante per gasolio in casse aggiuntive per metanolo, e integrerà l’impianto di distribuzione con le linee e gli strumenti necessari, completando la conversione a bi-fuel dell’intera barca.
Le sfide principali nella realizzazione di questo progetto saranno principalmente due: da un lato il design delle casse strutturali per il metanolo con la realizzazione della relativa impiantistica, una soluzione che si prospetta articolata sia in termini dell’integrazione negli spazi relativamente ridotti di uno yacht, sia per la gestione del combustibile, che richiede attenzioni particolari e deve rispondere alle stringenti norme di sicurezza vigenti. Dall’altro lato, la conversione dei motori endotermici per bi-fuel, partendo da motori esistenti, è un’innovazione particolarmente sfidante che viene fatta per la prima volta su questa taglia di propulsori a gasolio.
Ma perché concentrarsi sul metanolo? In casa Sanlorenzo non hanno dubbi: “Perché questo combustibile è una delle alternative più promettenti per il futuro del trasporto marittimo. Si presenta liquido a temperature ambiente ed è già disponibile in più di 100 porti a livello globale. Inoltre, se generato da risorse di energia rinnovabile, diventa un carburante a emissioni zero, come richiesto dalla strategia net-zero”.
Ciò detto, l’accessibilità del metanolo verde è un punto cruciale per il successo del LIFE MYSTIC: la disponibilità di metanolo rinnovabile è perciò richiesta dal progetto stesso, per dimostrare concretamente che questa soluzione permette significative riduzioni di CO2 e altri agenti inquinanti. Su questo punto – lo hanno sottolineato i relatori presenti all’evento di La Spezia - è perciò fondamentale il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, enti regolatori, supply chain e rete di distribuzione, a partire dalle dogane centrali, per richiedere modifiche e integrazioni alle norme in materia di metanolo. Che ad oggi – forse non tutti lo sanno - in Italia non è considerato come un combustibile, e le norme in vigore costituiscono al momento un vincolo per la catena di distribuzione.
L’iniziativa annunciata da Sanlorenzo rappresenta dunque un passaggio fondamentale di quel percorso che ha recentemente visto il varo del 50Steel, il primo superyacht al mondo ad utilizzare il sistema Reformer Fuel Cell a metanolo verde per la generazione di corrente elettrica, e che mira a varare la prima imbarcazione carbon neutral entro il 2030. Per ora questo capolavoro di ingegneria navale è di proprietà proprio di Massimo Perotti, ovvero del numero 1 di Sanlorenzo. Ma la navigazione green non è certo un suo obiettivo personale. E il 50Steel non è altro che il più vistoso manifesto di una rivoluzione tecnologica ormai irreversibile, che progressivamente coinvolgerà tutti i protagonisti della grande nautica italiana.