Siamo stati per anni abituati a classificare i grandi yacht in due categorie: a vela e a motore. Da qualche tempo le cose sono cambiate. Hanno conquistato spazi sempre più ampi i catamarani, dominatori del chartering (e non solo), e si sono imposte soluzioni innovative nella scelta delle motorizzazioni e dei materiali, sempre più ecocompatibili. Soprattutto nelle alte sfere delle produzioni dedicate a imbarcazioni di grandi dimensioni vengono proposte a ritmo incalzante novità destinate a cambiare il nostro modo di guardare a questo mondo lontano anni luce dalla stragrande maggioranza di noi comuni mortali, ma straordinariamente vicino al mercato del lusso e del super lusso. Un mercato ristretto, elitario quanto si vuole, ma anche capace di testimoniare fantasia progettuale e avanzamento tecnologico.
Le prove più recenti sono venute dall’edizione 2024 del Monaco Yacht Show, dove il made in Italy della cantieristica di lusso ha conquistato ancora una volta la scena con imbarcazioni destinate a rafforzare la nostra leadership mondiale. In questo sito ne abbiamo parlato diffusamente, ma vale la pena tornare su quanto visto a Montecarlo, per celebrare degnamente il capolavoro messo in mostra da Rossinavi, storico cantiere viareggino entrato negli anni 2000 nel mercato degli yacht di lusso con imbarcazioni a motore tra i 40 e i 70 metri, progettate e costruite con un impegno costante verso l’artigianato e la sostenibilità.
Si chiama Seawolf X il gioiello presentato sul prestigioso palcoscenico monegasco. Progettato da Fulvio De Simoni Yacht Design e, per gli interni, dallo studio Meyer Davis di New York, è un catamarano di 42,75 metri (largo 13,75) costruito interamente in alluminio, dotato di motorizzazione ibrida-elettrica, che sfrutta l’intelligenza artificiale per programmare e gestire la navigazione e i servizi di bordo, in gran parte alimentati da motori elettrici e pannelli solari, ma anche da generatori diesel. Secondo il cantiere “incarna al meglio il design moderno e la responsabilità aziendale”. E probabilmente è proprio così, anche se va detto che tanta bellezza, tanto lusso, tanto hi-tech e tanto rispetto ambientale pagano un prezzo alle prestazioni: a fronte di una autonomia record, il supercatamarano di Rossinavi non supera infatti la velocità massima di 12 nodi e la sua andatura di crociera è stimata a 10 nodi.
“Il Seawolf X – tiene a dire Federico Rossi, direttore operativo di Rossinavi - è un primo passo verso una nuova visione della nautica da diporto. Finora il mondo dei catamarani è stato diviso tra vela e motore, ma ora siamo riusciti a sviluppare un modello ibrido elettrico che introduce un nuovo stile anche per imbarcazioni di queste dimensioni. Inoltre abbiamo installato un sistema di intelligenza artificiale in grado di monitorare i consumi. Grazie al machine learning, sarà in grado di autoapprendere, sorprendendoci in futuro. Tutto ciò – viene sottolineato - rappresenta un’ulteriore spinta che Rossinavi si è data per creare un trend innovativo e per mettere in risalto la propria competenza costruttiva e tecnica. Una visione che non solo affronta le sfide del presente, ma anticipa anche le esigenze del futuro”.
Andiamo a vedere quali sono le principali caratteristiche costruttive del nuovo catamarano. Il ponte inferiore è diviso in due scafi simmetrici e stagni. Ogni scafo contiene una cabina matrimoniale e una cabina doppia con letti pullman, offrendo flessibilità e comfort per tutti gli ospiti. Il Beach Club è chiuso: situato nella parte posteriore, è accessibile tramite un trasformatore personalizzato, che facilita la transizione tra i diversi livelli dello yacht. Questa tranquilla oasi a livello del mare è dotata di piscina e sauna e si collega perfettamente con gli spazi circostanti, creando un’area ideale per il relax.
Il pozzetto del ponte principale è incentrato su una splendida piscina ed è progettato per l’interazione sociale. È dotato di due zone soggiorno adiacenti e di un grande tavolo da pranzo, il che lo rende ideale per cene e riunioni all’aperto, con un’enfasi sulla vita all’aria aperta. Sul ponte principale, che copre 80 metri quadri, c’è un’area progettata sia per il relax che per l’intrattenimento: divisa in salone e zona pranzo, offre un ambiente versatile con ampie sedute, perfetta per ospitare riunioni o godersi momenti di tranquillità ammirando viste panoramiche sul mare.
La cabina armatoriale, che misura 70 metri quadri, viene definita dal cantiere “un rifugio lussuoso”. In effetti è molto ampia, sfrutta un lucernario che esalta la luce naturale, dispone di una cabina armadio e di una palestra privata e offre anche accesso diretto a un’area coperta che può trasformarsi in una terrazza privata, garantendo sia privacy che esclusività. La terrazza ha inoltre un accesso separato e indipendente per l’equipaggio.
L’ampio sundeck di 130 metri quadri è progettato per rilassarsi e socializzare, con una zona prendisole, un’area salotto ombreggiata e un ampio bar. Include anche uno schermo per l’infotainment di bordo, integrato con il nuovo sistema Rossinavi AI. Il sundeck è dotato di 202 pannelli solari personalizzati che coprono 156 metri quadri, riflettendo un impegno per la sostenibilità e l’energia eco-compatibile senza compromettere il lusso.
I due scafi dello yacht sono collegati – vale la pena sottolinearlo - da una sofisticata rete strutturale, che garantisce stabilità, navigazione fluida e un profilo elegante. Quanto alla navigazione, il cantiere tiene a specificare che sono previste tre diverse modalità di prestazione, in base all’utilizzo che s’intende fare dell’imbarcazione.
Escursioni di un giorno: il catamarano può funzionare in modalità completamente elettrica per il 100% del tempo.
Viaggi di più giorni: il catamarano naviga in modalità elettrica per il 90% del tempo.
Viaggio transatlantico: il catamarano può attraversare l’Atlantico per l’80% del tempo in modalità elettrica.
La modalità di ibernazione, che si attiva quando il catamarano è ormeggiato, riduce al minimo i consumi e l’energia raccolta tramite i pannelli solari può essere restituita alla banchina o a una proprietà privata. Con una presa di corrente a terra, il catamarano può essere ricaricato completamente in 5 ore. Ciò detto, non mancano due tradizionali generatori diesel, necessari per ricaricare rapidamente le batterie.
Per tenere sotto controllo le batterie svolge un ruolo importante l’intelligenza artificiale. “Il monitoraggio – informa il cantiere – è costante, e in tal modo ci si assicura che il livello di carica rimanga entro l’intervallo ottimale dal 20% all’80% , il che aiuta a prolungare la durata della batteria”. L’IA supervisiona e interagisce anche con l’equipaggio, in modo da assicurare la costante efficienza dei servizi di bordo.
“Il sistema Rossinavi AI – informa una nota del cantiere – è stato progettato per migliorare il comfort e massimizzare il potenziale ecologico dello yacht. Abbiamo creato le condizioni perché vengano monitorate costantemente le operazioni dell’imbarcazione, agendo come un sistema intelligente che impara dall’osservazione e anticipa le esigenze degli ospiti. Il sistema – viene sottolineato - interagisce senza soluzione di continuità con i membri dell’equipaggio, offrendo indicazioni su pratiche sostenibili e incoraggiando comportamenti a basso impatto, promuovendo il migliore approccio alla crociera”.
Tra i plus del progetto dedicato al nuovo catamarano c’è anche quella che in cantiere definiscono la “Filosofia BluE”, ovvero il lavoro avviato sin dal 2022 dando priorità all’impatto ambientale nella progettazione delle imbarcazioni. Ispirato dalla straordinaria capacità del fitoplancton di sfruttare la luce solare per produrre energia, questo metodo lavoro avanzato fa in modo che le imbarcazioni assorbano la luce solare durante il giorno, utilizzando la tecnologia fotovoltaica e convertendola in energia, che viene poi immagazzinata in batterie di nuova generazione. Di notte questa energia immagazzinata viene rilasciata, creando un effetto bioluminescente che ricorda il plancton luminoso.
“Con la sostenibilità al centro – spiegano i tecnici del cantiere - BluE stabilisce un nuovo punto di riferimento utilizzando energia pulita per alimentare crociere di lusso. E’ la prova del nostro impegno per un’innovazione consapevole”. Rincara la dose Fulvio De Simoni, spiegando che per realizzare questo catamarano decisamente fuori dall’ordinario “ci siamo prefissati di immaginare la barca del futuro, una imbarcazione che si liberasse dai vincoli tradizionali pur rimanendo del tutto realizzabile. Il nostro obiettivo era integrare una tecnologia all’avanguardia che riducesse al minimo l’impatto ambientale senza compromettere l’innovazione”.
In perfetta sintonia il lavoro fatto per gli interni, affidati allo studio newyorkese guidato da Will Meyer e Gray Davis. I quali hanno rivelato di essersi ispirati al lavoro precedentemente svolto per l’Hotel South Beach di Miami, dove spiccano pannelli in legno spazzolato, rivestimenti murali in rafia intrecciata e tappeti in lana riciclata, tutti elementi che riflettono l’impegno sul fronte dell’ecosostenibilità, senza tuttavia trascurare altri aspetti, come certe influenze scandinave e la ricerca di un’atmosfera residenziale, fatta di lusso discreto, come richiesto dall’armatore che ha ordinato l’imbarcazione.
Non sono state fornite informazioni sul prezzo del nuovo super catamarano. E’ stato comunicato invece che gli interessati all’uso temporaneo (non all’acquisto) dell’imbarcazione, possono rivolgersi alla Cecil Wright & Partners, agenzia specializzata che si occupa di tutti gli aspetti del noleggio, del charter e del leasing.