
Show dei piccoli natanti a Genova: gozzi e gommoni sono in prima fila. Resine “bio” e motorizzazioni ibride sugli scudi
Sul palcoscenico anche la cosiddetta “piccola nautica”, quella popolata di barche attorno ai 10 metri (in gergo tecnico natanti), in molti casi gommoni, ma anche day cruiser e gozzi. Categorie che in verità accusano un rallentamento della domanda, dovuto a incrementi dei costi di produzione e dei listini, ma hanno comunque recitato ruoli importanti al Salone di Genova, dove proprio i gozzi si sono distinti con alcune novità tutte da scoprire. Allo stand del cantiere Mimì si è scoperto che è allo studio un progetto sviluppato con l’Università Federico II per la realizzazione di resine bio dedicate allo stampaggio. «Entro fine anno – ha anticipato il titolare Domenico Senese – lanceremo il nostro primo gozzo con motorizzazione ibrida, diesel-elettrico, un Libeccio 9.50 che farà da apripista a una gamma dedicata».
È invece un gozzo tradizionale il Libeccio 9.5 Cabin, presentato in anteprima, così come l’Apreamare 38 Cabin, altro esponente di spicco di questa fascia di mercato dedicata a una tipologia di barche in grado di offrire più spazio al coperto e capacità di navigazione anche nelle stagioni meno calde. Su dimensioni simili è stata riproposta anche la gamma di Nautica Esposito, mentre Patrone ha conquistato la scena con la nuova ammiraglia di 14 metri firmata da Tommaso Spadolini, in grado di offrire tre soluzioni per il pozzetto e sei layout diversi per gli interni. Tra le new entry ha stupito un walkaround di 12 metri denominato #404: presentato da I-Boat, neonato cantiere napoletano nato da una costola del Gruppo Izzo (colosso delle forniture navali, e non solo) si distingue per una serie di caratteristiche uniche, tutte da scoprire. Interessante anche il restyling dell’America 35 di Echo, mentre su misure maggiori hanno debuttato il P58 e il P52, due iconici modelli della Custom Luxury Line di Fiart, che ha anche svelato il progetto del Seawalker 39 Panorama. In questa fascia superiore ha conquistato la scena la novità di Italia Mare, cantiere noto per la produzione di barche a vela, cimentatosi (come già Pardo Yacht) sul versante del motore con una proposta, l’IY 43 Veloce, capace di proporsi anche come alternativa ai maxi battelli pneumatici. Categoria, quest’ultima, che a Genova ha recitato ruoli importanti con alcune new entry di prestigio.
Tra queste, il Soleil 52 di Salpa, gigante di 15,60 metri in grado di distinguersi per stile e contenuti hi-tech degni d’uno yacht. Interessante anche la novità di Sacs-Tecnorib, lo Strider 13 ridisegnato da Christian Grande e riproposto come modello di punta di una nuova generazione di maxi-RIB. Ad accurato restyling sono stati sottoposti anche i più piccoli Lomac 12.0 e 10.5, così come il Mito 31R di MV Marine, gommone di 10 metri rivisitato nella disposizione degli spazi, in modo da migliorare ulteriormente il comfort già assicurato dalla carena “elastica”, brevetto esclusivo del cantiere. A Genova hanno recitato ruoli importanti anche le motorizzazioni fuoribordo, con un’ampia varietà di proposte. Tra le più interessanti, oltre al concept a idrogeno di Yamaha, le new entry di Suzuki, che in attesa di lanciare i primi fuoribordo elettrici, nel 2025, ha presentato le versioni aggiornate dei V6 DF250, 225 e 200, con tecnologie innovative, design rivisto e anche la Stealth Line caratterizzata dal colore nero opaco.