CORTINA D’AMPEZZO - La grande nautica in vetrina in montagna, nella magica cornice di Cortina d’Ampezzo, a quota 1.224 metri. Possibile? Certo che sì. La Regina delle Dolomiti è da sempre meta prediletta di un turismo d’elite, caro al mondo dell’economia, della politica, della cultura, dello sport (nel 2021 ospiterà i Mondiali di sci) e dunque non sorprende che ospiti anche un evento dedicato allo yachting di lusso, settore della nautica di cui il Made in Italy rappresenta un’eccellenza riconosciuta nel mondo.
Dal 27 al 29 gennaio si sono ritrovati dunque tra le nevi di Cortina circa 400 esponenti del mondo del design nautico, manager, imprenditori ed esperti del settore, in occasione del Superyacht Design Symposium, evento invernale (in passato organizzato a Kitzbuel, in Austria) dedicato all’assegnazione dei Boat International Design & Innovation Awards e Young Designer of the Year Award: premi di grande prestigio assegnati ogni anno da una giuria di esperti selezionata da Boat International Media, autorevole gruppo editoriale della nautica internazionale.
Il primo dei due riconoscimenti è incentrato sull’architettura navale, il design di esterni e la progettazione di interni; l’altro assegna ai giovani designer in competizione una simulazione di incarico, al fine di stimolare la loro curiosità, sfidandoli a utilizzare le proprie abilità tecniche per ideare soluzioni creative e funzionali. Sullo sfondo, per tutti, l’innovazione, parola chiave per chiunque si cimenti nella progettazione di imbarcazioni di nuova generazione.
La Collezione Grande di Azimut Yachts è stata premiata per il Grande 32 Metri firmato per gli esterni da Stefano Righini e per gli interni di Achille Salvagni: la barca si è aggiudicata il primo gradino del podio nella categoria Naval Architecture. Nella motivazione della giuria si legge, tra l’altro, che il premio è stato assegnato “per l’unione tra le importanti innovazioni tecnologiche e un approccio architettonico molto raffinato”.
Soddisfatta Giovanna Vitelli, vice presidente del Gruppo Azimut-Benetti, la quale ha tenuto a ricordare che “il Grande 35 Metri continua il fortunato trend avviato con il 32, già insignito di numerosi riconoscimenti. Evidentemente – ha aggiunto - stiamo raccogliendo un consenso generale per il lavoro di rinnovamento, avviato quattro anni fa, dell’intera collezione Grande, su cui stiamo continuando a lavorare con due importanti nuovi modelli che realizzeremo a fronte di grossi investimenti in ricerca e sviluppo”.
Grande compiacimento anche in Ferretti Group, grazie ai premi assegnati al Custom Line 120 “Vista Blue” e al Riva 110 Dolcevita, veri e propri capolavori della nautica Made in Italy. Il primo, un grande yacht planante rivoluzionario per stile, design e volumi, ha vinto nella categoria Best New Production Yacht Design grazie anche alla creatività di Francesco Paszkowski, per la prima volta cimentatosi con il marchio del Gruppo guidato dall’avvocato Galassi; l’altro è stato insignito invece del premio nella categoria Best Exterior Styling Motor Yacht. Nato dalla collaborazione tra Officina Italiana Design, lo studio fondato da Mauro Micheli e Sergio Beretta, Comitato Strategico di Prodotto e Dipartimento Engineering di Ferretti Group, ha convinto la giuria per il design esterno, caratterizzato da un profilo supersportivo, e per l’aerodinamicità dell’imbarcazione.
“Vincere due premi così importanti con due barche diverse non è solo un segnale di grande salute per Ferretti Group, ma anche la conferma che la nostra visione della bellissima nautica corrisponde al gusto dei massimi esperti del settore” ha commentato l’avvocato Galassi -. Fare innovazione vera – ha aggiunto il Ceo di Ferretti Group - significa anche impegnarsi per mesi, a volte anni, in progetti di cui saprai il valore e il gradimento solo dopo la première ufficiale. Il successo, non solo commerciale, di Riva 110 Dolcevita e di Custom Line 120 ci dice che investire sul talento, le novità e la ricerca è l’unica via possibile per restare saldamenti ai vertici della nautica.”
A sottolineare quanto forte fosse, sin dalla vigilia, l’aspettativa di Ferretti Group, e in particolare di Riva, per l’evento tra le nevi dedicato alla nautica di lusso, la decisione di affiancare l’organizzazione del simposio dedicato all’innovazione con una scelta decisamente originale: l’esposizione di un motoscafo nel cuore di Cortina. In Corso Italia è stato dunque sistemato un esemplare del Riva Iseo, bellissimo runabout di 27 piedi che simboleggia magnificamente il forte legame stilistico tra i Riva di oggi e quelli d’una volta, come l’Ariston e il Tritone, di cui l’Iseo è l’interpretazione moderna.
Nel corso del simposio sull’innovazione, del resto, Galassi ha ricordato proprio quanto importante sia, per Riva, “mantenere l’heritage del brand, fare in modo che sia riconoscibile in tutti i suoi modelli, dal Tritone degli anni ’50 al nuovo modello Riva 90 Argo, che si unisce all’ultima generazione flybridge di Riva e agli yacht fino a 95 metri”.