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Uno yacht di 26 metri ad altissime prestazioni, capace di sollevarsi sui foil e di volare a 75 nodi, trasportando all’interno del garage di poppa non un classico tender ma una Ferrari! E’ la proposta, arditissima, di Lazzarini Design, lo studio di progettazione romano noto per altre iniziative decisamente fuori dal coro.
Si chiama Gran Turismo Mediterranea la barca con Ferrari incorporata immaginata da Giampaolo Lazzarini, 39enne designer romano che già in passato si è segnalato per la capacità di esplorare il futuro della nautica di lusso con proposte arditissime, come lo studio dell’Avanguardia (giga yacht ibrido a forma di cigno lungo 137 metri), o come il progetto di una città galleggiante a forma di piramide e la realizzazione delle jet-capsule, geniali natanti utilizzabili sia per il diporto sia per il trasporto passeggeri.
Il progetto appena definito – sia chiaro – non è frutto di una collaborazione con la Casa di Maranello. E’ piuttosto un modo originale di guardare al mondo del lusso e dell’hi-tech accomunando il meglio della nautica e dell’automotive. Quelli delle supercar e dello yachting, del resto, sono due mondi con molti punti in comune, non ultimo quello dell’esclusività. Non di rado sono nate tra case automobilistiche e produttori di yacht collaborazioni che hanno generato prodotti come il recentissimo Tecnomar for Lamborghini 63 o, nel lontano 1990, il Riva Ferrari 32.
Non sono mancati, in passato, magnati, emiri e sceicchi che hanno preteso dai cantieri l’allestimento di garage per trasportare a bordo auto di lusso, comprese Rolls e Ferrari. Ma si trattava di giga yacht di misura nettamente superiore rispetto ai 26 metri del Gran Turismo Mediterranea. E poi, in questo caso non si tratta banalmente di uno yacht con garage, ma di una barca progettata espressamente per integrare il proprio stile a quello di una supercar di Maranello.
Il design, caratterizzato da linee filanti e aggressive, è ispirato proprio a quello delle Ferrari stradali di ultima generazione come la SF90 Stradale, con forme spigolose e aerodinamiche e dettagli racing condivisi, come le due portiere ad ala di gabbiano. Anche nei colori l’omaggio alla Casa di Maranello è evidente: se la parte inferiore è in alluminio grigio, tutta la parte superiore dello yacht è rossa, e lo scafo è percorso interamente da un tricolore italiano.
E’ stato montato anche un grande alettone: particolare, in verità, non proprio in sintonia con le scelte del Centro Stile Ferrari, che in genere rinuncia a vistose appendici aerodinamiche sulle proprie vetture stradali. Per il resto la poppa è stata studiata in modo che l’auto venga posizionata su una piattaforma mobile dotata di rotaie estraibili per permetterne le operazioni di imbarco e di sbarco ogni volta che si raggiunga un porto.
La motorizzazione è affidata a tre motori MAN V12 in grado di assicurare, come detto, una velocità massima di ben 75 nodi (pari a quasi 140 km/h). Ma la parte dell’imbarcazione che suscita maggiore curiosità è quella di poppa, progettata in modo che lo spazio risulti disponibile sia per prendere il sole e tuffarsi in mare, sia per trasportare l’auto. Nel caso specifico, nel rendering che illustra il progetto è stata messa in grande evidenza la Ferrari SF90 Stradale, supercar ibrida del Cavallino con 1.000 cavalli, velocità massima di 340 km/h e un prezzo che parte da 430mila euro. Per la barca si ipotizza un costo non inferiore a 9 milioni di euro (Ferrari esclusa), ma nessuno può dire, oggi, se Gran Turismo Mediterranea verrà mai messa in produzione.