
Suzuki festeggia i 60 anni dei suoi fuoribordo rinnovando l’impegno per l’ambiente all’European Dive Show di Bologna

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E’ in atto da tempo, anche nel mondo della nautica, un processo d’innovazione mirato al rispetto dell’ecosistema e alla ricerca di un’ecocompatibilità ambientale non facile da raggiungere. Le punte avanzate di questa attività di ricerca e sviluppo destinata a modificare il nostro rapporto con l’ambiente marino (e non solo) sono le motorizzazioni elettriche e ibride e i carburanti alternativi alla benzina e al gasolio. Ma non tutti hanno pronta la soluzione “definitiva”. E c’è, tra i produttori di motori fuoribordo, i più diffusi sul mercato mondiale della piccola nautica (in crescita tumultuosa anche a bordo di barche più grandi) chi guarda al problema del rispetto dell’ambiente con occhi attenti, ma senza correre il rischio di sbagliare per troppa fretta.
In prima linea, su questo versante della politica dei piccoli passi, c’è Suzuki, marchio giapponese che non ha ancora pronto il suo primo propulsore elettrico (arriverà probabilmente entro la fine dell’anno in corso) ma da tempo è stabilmente in prima linea con una serie di attività mirate alla salvaguardia dell’ambiente: un impegno costante, fondato sull’impegno a costruire una società a zero emissioni attraverso iniziative di sostenibilità che vanno oltre i propri prodotti.
Tutto ciò - vale la pena ricordarlo - in coincidenza con il 60° compleanno dell’azienda di Hamamatsu, la terza del made in Japan dopo Yamaha e Honda, ma forse la prima per quantità e qualità di iniziative messe in campo anche nel nostro Paese.
Da oltre 10 anni Suzuki organizza infatti, con il progetto #SuzukiSavetheGreen, la bonifica di aree verdi in occasione della Giornata Mondiale della Terra (raccolte oltre 57 tonnellate di rifiuti) e la filiale italiana dell’azienda giapponese ha già comunicato che “scenderà in campo” anche il prossimo 22 aprile per celebrare nel migliore dei modi la nuova edizione della Giornata Mondiale della Terra.
Con #SuzukiGreenFriday, inoltre, viene celebrato in maniera originale il Black Friday, devolvendo lo 0,5% del fatturato giornaliero a favore di un progetto legato alla sostenibilità, mentre il #SuzukiBikeDay invita tutti a spegnere i motori per un giorno, promuovendo l’uso di mezzi alternativi come la bicicletta. L’ultima edizione ha visto la partecipazione di circa 3.000 persone e il prossimo appuntamento è già fissato per il 14 giugno 2025.
Un anno importante, il 2025, in quanto cade il 60° anniversario dell’avvio, ad Hamamatsu, della produzione di motori fuoribordo. Il primo fu il D55 del 1965, motore a 2 tempi da 5,5 cv con il quale si diede il via, due anni dopo, anche alle esportazioni, consentendo così al marchio giapponese di essere presente, già nel 1967, in ben 107 Paesi nel mondo.
In questi 60 anni la Casa giapponese ha sviluppato importanti innovazioni tecnologiche ricevendo numerosi riconoscimenti, a cominciare dal primo NMMA (lnnovation Award) per il DT200 EXANTE assegnato nel 1987: un prestigioso premio attribuito a Suzuki per ben 9 volte, 8 delle quali nella categoria dei motori a 4 tempi, diventando così il brand più premiato nella categoria fuoribordo.
I numerosi riconoscimenti ottenuti, oltre a rappresentare motivo d’orgoglio, rispecchiano le capacità tecnologiche dell’azienda, alla quale si devono anche innovazioni geniali come il Micro Plastic Collector: meglio noto come “lavalacqua”, è un dispositivo di filtraggio grazie al quale più si utilizza il fuoribordo più questo ripulisce l’acqua dalle microplastiche che vi si trovano disciolte.
Per testimoniare concretamente l’impegno a salvaguardia dell’ambiente, Suzuki Italia ha aderito, il 17 febbraio scorso, anche alla campagna “M’illumino di meno”, progetto di Caterpillar (programma storico di Rai Radio 2) mirato a celebrare la Giornata del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Quel giorno, nella sede torinese della filiale italiana della Casa di Hamamatsu sono state spente le luci per due ore, mentre nelle sedi delle concessionarie e delle officine di assistenza (anche di auto e moto) sparse sul territorio della penisola sono state spente per un’ora. “Tutto ciò – si legge in una nota diffusa dall’azienda – ha un forte valore simbolico a cui è associato un importante effetto concreto, testimoniato dal fatto che limitando il consumo energetico delle proprie sedi, la rete di 229 concessionarie abbatte le emissioni di 379,2 kg di CO2 risparmiando 715,4 kW/h”. Se non bastasse, nella sua quotidianità Suzuki si è impegnata ad avere una gestione efficiente e attenta all’ambiente grazie ad atti concreti come l’utilizzo di fonti energetiche alternative, l’eliminazione della plastica e il corretto smaltimento dei rifiuti.
La salvaguardia ambientale avrà un ruolo importante anche nella partecipazione di Suzuki all’European Dive Show in programma a Bologna Fiere dal 21 al 23 febbraio. Organizzato dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e meglio noto come EUDI Show, è uno dei più importanti eventi dedicati alla subacquea, in grado di esaltare insieme valori sportivi e ambientali.
Reduci dalla presenza al Pescare Show di Rimini, Suzuki e FIPSAS saranno protagonisti di questa kermesse in cui recita un ruolo fondamentale l’acqua, e con essa le attività ricreative e atletiche come la subacquea e l’apnea, che vedono coinvolta una grande comunità di appassionati dilettanti e di professionisti.
Per illustrare le attività previste da questa partnership è in programma una conferenza stampa domenica 23 febbraio. Special guest della manifestazione sarà Umberto Pelizzari, il famoso apneista testimonial Suzuki, che per le sue attività in acqua utilizza come mezzo di supporto un gommone Nuova Jolly 850 XL Se@Fish con una lunghezza fuori tutto di 8,73 metri e una larghezza di 3,30 metri, per il quale ha scelto una doppia installazione di fuoribordo Suzuki DF200 AP.
In occasione dell’EUDI Show verrà esposto anche il nuovo RIB Focchi 680 motorizzato con un fuoribordo Suzuki DF250 KURO, un motore da 4.028 cc caratterizzato dall’inedita livrea distintiva Matte black che lo rende unico, e un nuovo piede che si caratterizza per un design che riduce ulteriormente gli attriti in acqua, aumentando le prestazioni.
Quanto alla collaborazione con la FIPSAS, in casa Suzuki ne sono ampiamente soddisfatti e in una nota diffusa alla vigilia dell’evento in programma a Bologna la filiazione italiana della Casa giapponese tiene a rammentare che “tante sono state le iniziative vincenti scaturite da questa collaborazione, che hanno interessato l’attività sportiva e quella ambientale. Un esempio – viene sottolineato - è il successo di Pulifondali e Pulispiagge, manifestazione finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attenzione che va data al corretto smaltimento dei rifiuti in mare”. Sul fronte sportivo, poi, Suzuki ha legato il proprio marchio a diverse squadre nazionali, dall’apnea al big game, dalla fotografia subacquea alla pesca in apnea, passando per i predatori e il nuoto pinnato. Una presenza meno “spettacolare” e meno mediatica della sponsorizzazione del Festival di Sanremo, ma di certo utile e apprezzata dalle federazioni sportive e dai difensori dell’ambiente marino.