Maserati Multi 70

Transpacific Yacht Race: Maserati Multi 70 sa volare ma un incidente rallenta Soldini

di Sergio Troise
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MODENA - Maserati Multi 70, il maxi trimarano affidato da John Elkann a Giovanni Soldini per volare sugli oceani alla conquista di gloria nelle regate più prestigiose, continua a stupire il mondo per la capacità di navigare ad andature straordinarie, ma anche per l’incredibile capacità di attirarsi disavventure che ne compromettono i risultati. Dopo il mezzo disastro nella CA 500, dove la barca con le insegne del tridente modenese aveva dovuto accontentarsi del terzo posto a causa dell’urto contro un oggetto non identificato che ha danneggiato il sistema di timoneria, un incidente molto simile si è verificato anche nella 50ma Transpacific Yacht Race, storica regata oceanica di circa 2225 miglia, partita da Pt. Fermin (Los Angeles) sabato 13 luglio e conclusa tra mercoledì 17 e giovedì 18.

Ha vinto il MOD 70 americano Argo nel tempo reale di 4 giorni, 11 ore, 20 minuti e 32 secondi. Al secondo posto il trimarano inglese PowerPlay, che ha concluso la prova in 4 giorni, 11 ore, 51 minuti e 50 secondi. Staccatissimo Maserati, che ha concluso la prova in 4 giorni, 18 ore, 26 minuti e 51 secondi, ma è rimasto imbattuto il record di velocità dei multiscafi, fissato nel 2017 dall’ORMA 60 Mighty Merloe in 4 giorni, 6 ore, 32 minuti e 30 secondi.

Che la Transpac non fosse l’occasione giusta per rifarsi delle precedenti disavventure lo si era intuito sin dalle prime battute. Alla partenza, infatti, si sono registrate le prime difficoltà: dai modelli meteo sembrava favorevole una rotta a Nord, per aggirare una zona di bassa pressione con 3-6 nodi di vento, prima di raggiungere l’aliseo stabile intorno ai 17 nodi. Il centro della depressione si è però spostato a Sud con 3 ore di ritardo, bloccando a Nord la strada al trimarano italiano e permettendo ad Argo di passare di pochissime miglia. PowerPlay, che si trovava solo 5 miglia dietro al trimarano americano è rimasto bloccato nella bassa pressione e ha accumulato 100 miglia di ritardo su Argo.

Entrato nell’aliseo, l’equipaggio di Maserati Multi 70 (con Giovanni Soldini gli italiani Alberto Bona, Guido Broggi e Matteo Soldini; gli spagnoli Carlos Hernandez Robayna e Oliver Herrera Perez e il francese François Robert) è partito all’inseguimento con randa e gennaker spiegati. Ma poco dopo è stato costretto a fermarsi. Intorno alle 4.30 di lunedì 15 luglio la barca ha subìto infatti un grosso impatto con un oggetto non identificato.

“Abbiamo colpito con la prua dello scafetto di sinistra un grosso oggetto galleggiante e siamo passati all’improvviso da 24 a 0 nodi – ha raccontato Soldini -. Questo detrito ha poi colpito il timone laterale, il sistema di fusibile ha funzionato e il timone si è sollevato in posizione orizzontale, ma l’oggetto era alto almeno un metro sopra l’acqua e ha strappato via la metà esterna dell’ala del timone. Nell’impatto abbiamo perso anche il tubo di trasmissione di movimento sinistro».

Il team italiano si è dovuto fermare per un’ora, per valutare l’entità dei danni e rimettere in funzione il timone di sinistra: grazie al sistema di fusibili, pala e boccole erano intatte. «Quando siamo riusciti a ripartire – ha raccontato ancora lo skipper milanese - navigando mure a destra non riuscivamo a raggiungere la velocità di prima: senza il foil del timone era difficile volare stabilmente e ogni volta che la prua di sinistra entrava in acqua rallentavamo tantissimo. Le abbiamo provate tutte ma era impossibile andare a più di 25 nodi, e i nostri concorrenti, con tre nodi di velocità media in più, ci hanno distanziati molto».

Giovanni Soldini e il suo equipaggio si sono detti tuttavia soddisfatti delle performance di Maserati Multi 70: «Siamo super contenti dei grandi passi avanti che abbiamo fatto con gli ultimi cambiamenti, gli assetti dei timoni che abbiamo sviluppato negli scorsi mesi funzionano benissimo e riusciamo a volare molto più stabilmente. Nei bordi mure a sinistra raggiungevamo medie di 30 nodi e abbiamo volato tantissimo, nelle ultime 24 ore abbiamo fatto ben 670 miglia!»

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Venerdì 19 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 18:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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