Il float out di Msc Virtuosa

Virtuosa ha bagnato per la prima volta lo scafo. Varo tecnico per il prossimo gioiello di Msc

di Antonino Pane
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SAINT NAZAIRE - Msc Grandiosa ha appena iniziato i suoi tour nel Mediterraneo e già la sua gemella, Msc Virtuosa, ha bagnato per la prima volta lo scafo. Nei cantieri francesi di Saint Nazaire, in riva alla Loira, marcia senza soluzione di continuità il piano Msc Crociere che mira a raddoppiare in pochi anni l’offerta della compagnia privata più grande al mondo. Altra tappa importante, dunque, presso i  Chantiers de l'Atlantique a Saint-Nazaire, la terza, che la compagnia dell’armatore Gianluigi Aponte festeggia nell’arco dell’ultimo mese. 

Il float out (varo tecnico) di Msc Virtuosa segue, infatti, la consegna di Msc Grandiosa e la cerimonia del taglio della lamiera di Msc Europa, la prima di cinque navi alimentate a gas naturale liquefatto. Msc Virtuosa fooo il battesimo dell’acqua verrà ora condotta in bacino per le successive lavorazioni fino alla data di consegna prevista per ottobre 2020.

Già programmato è in vendita Il viaggio inaugurale di Msc Virtuosa:  partirà da Genova a novembre 2020 con una crociera di sette notti nel Mediterraneo occidentale. Dopo la stagione invernale nel Mediterraneo, Msc Virtuosa partirà alla volta del Nord Europa per visitare i fiordi norvegesi e le capitali scandinave del Mar Baltico per tutta l’estate del 2021.

 “Msc Virtuosa - spiega la compagnia - sarà la sesta nave di Msc Crociere ad entrare in servizio dal 2017 e, al pari di Msc Grandiosa, presenta tecnologie ambientali all'avanguardia tra cui un sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) che riduce dell’80% le emissioni di ossido di azoto nell’aria, un sistema Ibrido di pulizia dei gas di scarico (EGCS) che taglia del 97% le emissioni di ossido di zolfo e di un sistema di trattamento delle acque reflue di nuova generazione (AWTS). La nave, come tutte quelle di nuova costruzione dal 2017, sarà dotata di un sistema di elettrificazione da terra che consentirà la connessione alla rete elettrica locale per ridurre le emissioni durante l’ormeggio”.

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Martedì 3 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 04-12-2019 11:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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