Un momento dell ottava edizione di YARE (Yachting Aftersales And Refit Experience), appuntamento internazionale dedicato all industria dello yachting, svoltosi a Viareggio dal 18 al 21 aprile

YARE 2018: presentato il piano Ucina per un’Italia leader dello yachting nel Mediterraneo

di Sergio Troise
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VIAREGGIO - Oltre 110 comandanti e 90 aziende italiane ed estere hanno preso parte all’ottava edizione di YARE (Yachting Aftersales And Refit Experience), appuntamento internazionale dedicato all’industria dello yachting, svoltosi a Viareggio dal 18 al 21 aprile. Nell’occasione Ucina ha presentato, nella sua veste di partner dell’evento, il pacchetto “Nautica, destinazione Italia”, ovvero il complesso di misure recentemente introdotte a sostegno della nautica che negli obiettivi dell’associazione confindustriale “renderanno l’Italia leader nello yachting tra i Paesi dell’aera mediterranea”.

Nautica e fisco. Ai comandanti e alle imprese ospiti della manifestazione è stata consegnata “Italy, Tax & Yachting”, edizione in lingua inglese della guida “Nautica & Fisco”, editata da Ucina in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, che raccoglie tutte le novità e le disposizioni di legge intervenute in tema fiscale e doganale e illustra altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto e commerciale nelle nostre acque. La diffusione internazionale di “Italy, Tax & Yachting” è realizzata, tra l’altro, con il supporto di Italian Yacht Masters, l’associazione italiana di comandanti e ufficiali di super yacht associata Ucina, ambasciatrice dell’eccellenza e della professionalità della marineria Italiana all’estero.

Visione internazionale. Tutto ciò – è stato ricordato dai vertici dell’associazione – si inserisce nell’ambito della missione di rappresentanza internazionale di Ucina, che ha preso avvio come ogni anno dalla collettiva al Mets di Amsterdam per proseguire con la partecipazione al Boot di Düsseldorf lo scorso gennaio, al Dubai Boat Show e prosegue in tutti i principali eventi di settore per promuovere anche all’estero il pacchetto “Nautica, destinazione Italia”.

Scenario mutato. Se in passato l’impegno delle rappresentanze di categoria andava spesso a cozzare contro provvedimenti avversi allo sviluppo della nautica da diporto, oggi si può dire che lo scenario è totalmente mutato: in un periodo in cui altri Paesi europei prendono provvedimenti sfavorevoli al comparto, l’Italia si candida con i fatti a un ruolo di leadership nello yachting in Mediterraneo grazie a una serie di novità di segno opposto. Basti citare, in proposito, le semplificazioni amministrative introdotte con il nuovo Codice della nautica, i chiarimenti sull’applicazione dell’esenzione IVA alla navigazione commerciale, l’applicazione dell’Iva al 10% per gli ormeggi fino a un anno, la Flat Tax per i cittadini stranieri che spostano la residenza fiscale in Italia, l’introduzione della nuova Camera Internazionale Arbitrale del Mare e della Nautica.

C’era anche Nautica Italiana. Inutile dire che lo YARE ha coinvolto non solo aziende associate a Ucina, ma tutto il comparto dello yachting, all’interno del quale, com’è noto, recita un ruolo importante anche Nautica Italiana, l’associazione di fuorusciti da Ucina che raggruppa alcuni dei cantieri e delle aziende del comparto più importanti del made in Italy. Proprio per questo, e nel solco della tradizionale corsa a mostrarsi come migliori rappresentanti degli interessi della categoria, Nautica Italiana ha diffuso una nota nella quale si rammenta che lo YARE “è organizzato da NAVIGO Toscana, uno dei partner organizzativi, insieme a Fiera Milano, del Versilia Yachting Rendez-Vous” e che “vasta è stata la partecipazione dei soci di Nautica Italiana, assistiti proprio dall’Associazione in questa importante manifestazione B2B”.

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Mercoledì 2 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 16:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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