
Alpine A290, la compatta a batterie è un concentrato di tecnologia con soluzione ispirate alla sportività

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La nuova Alpine A290 non rinuncia alla formula classica delle 5 porte/5 posti, e infatti è, nonostante le dimensioni da citycar e l’aspetto decisamente sportivo, un’auto abbastanza comoda e con un sufficiente vano bagagli da 326 litri (ampliabile fino a 1.106 ripiegando le sedute posteriori). Insomma, è una sportivetta piccola, agile e divertente da guidare com’è giusto che sia un’Alpine, ma è anche una pratica citycar capace di ospitare comodamente 4 adulti (in 5 si sta un tantino stretti), esattamente come la Renault 5 elettrica da cui deriva.
Ciò detto, una volta a bordo ci si immerge in un piccolo mondo tutto nuovo, fatto di tante originali soluzioni ispirate alla sportività, a cominciare dai sedili avvolgenti rivestiti in una pelle nappa bicolore che ricordano quelli della R5 Alpine Turbo. Diversa è anche l’illuminazione d’ambiente, e specifiche per la mobilità elettrica sono le informazioni assicurate dalla strumentazione. Restano i grandi schermi, ovvero un quadro strumenti digitale da 10,25 pollici e un display centrale da 10,1 leggermente inclinato verso il conducente, grazie ai quali opera il sistema operativo Android Automotive, con Google Maps che integra la funzionalità di pianificazione del viaggio, consigliando anche il momento più opportuno per ricaricare. Se poi siete intenzionati a cimentarvi anche in autodromo, sappiate che la strumentazione include la telemetria, ossia la capacità di misurare valori come la forza G o il tempo sul giro, e che i comandi della trasmissione sono in stile Alpine A110, con il rosso per il boost, il blu per la ricarica e il nero per l’assistenza vocale.
Il volante ospita i pulsanti siglati OV e RCH. Il primo (da overtake: sorpasso) permette di raggiungere il picco di potenza per un massimo di 10 secondi quando ci si trova in modalità di guida normale (in modalità Sport, invece, non c’è bisogno di premere il tasto, basta schiacciare a fondo il pedale dell’acceleratore). Il tasto RCH (Recharge) permette invece di modulare la rigenerazione in fase di rilascio e di frenata: una pratica comune sulle auto elettriche, e tuttavia in casa Alpine tengono a dire di aver operato per fare in modo che, al di là di quanto si ricarichi la batteria in fase di rilascio, questo “freno” possa variare a piacimento la dinamica di guida. Ciò vuol dire che più è forte la rigenerazione, più c’è trasferimento di carico verso l’avantreno. Conseguenza: migliorerà il comportamento dinamico dell’auto, che tenderà a chiudere le curve col posteriore. Operando sul selettore presente sul volante si potrà scegliere, inoltre, tra 4 modalità di guida diverse: Save, Normal, Sport e Perso. Con quest’ultima si regolano in modo indipendente assistenza allo sterzo, risposta dell’acceleratore, luci d’ambiente e rombo (artificiale) del motore.
A sinistra del volante c’è, come sulle Renault più recenti, quello che la Casa definisce My Safety Switch, ovvero il comando che serve a selezionare le impostazioni preferite dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS), scegliendo per esempio quali tenere attivi e quali disattivare. Di serie, come già sulla Renault 5, l’auto offre il controllo dell’attenzione del guidatore, la frenata automatica d’emergenza anche in retromarcia, i sensori anteriori e posteriori con correzione della traiettoria e l’uscita sicura degli occupanti (si attiva un allarme se si cerca di aprire una portiera mentre qualcuno arriva alle spalle). Di serie sono previsti anche il cruise control adattativo con Stop&Go e una funzione che può spostare un po’ l’auto di lato per lasciar passare, per esempio, i veicoli a due ruote.