
Audi, un simulatore per le condizioni di ricarica nel mondo. Consente di effettuare test sulle BEV direttamente da Ingolstadt

Audi, nel 2024 utile a 4,2 miliardi di euro. Il fatturato scende a 64,5 miliardi

Audi A6 Avant, al via la prevendita. Basata su piattaforma modulare PPC unisce comfort e sportività

Q5, il Suv scende in pista. Audi svela nel Tempio della velocità di Monza la 3^ generazione
Audi ha attivato da questo mese, ad Ingolstadt, un simulatore di rete flessibile, dedicato allo sviluppo di auto elettriche, in grado di riprodurre l'operato dei charging point di ogni paese nel mondo. Questo dispositivo può variare tensione, frequenza e potenza ricreando le condizioni di ricarica vigenti in Cina, negli Stati Uniti, in India ed in ogni luogo, consentendo alla casa tedesca di condurre dei test senza allontanarsi dal proprio headquarter.
Il nuovo impianto da 500 kW è stato realizzato da Bosch Rexroth, in collaborazione con il partner Schmidbaur, in base alle specifiche fornite da Audi ed eroga tensioni comprese tra 100 e 540 Volt e frequenze da 40 a 65 Hertz. Inoltre, supporta reti monofase, bifase e trifase, nonché il funzionamento in split-phase, e consente alla casa dei quattro anelli di affinare il software delle vetture BEV con costi e tempistiche di sviluppo notevolmente ridotti. «Grazie al simulatore di rete - spiega il responsabile del progetto Daniel Ettinger - Audi può testare le performance di ricarica dei modelli BEV del brand presso le stazioni di tutto il mondo».