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Certificato di nascita spagnolo, Dna francese. Così si potrebbe sintetizzare la carta d’identità dell’Austral, il nuovo Suv al quale Renault attribuisce un ruolo fondamentale nella riconquista del segmento C, la fetta più importante e affollata del mercato europeo nella quale la “Régie” vuole tornare protagonista e in cui non si può prescindere da una forte presenza nel settore delle vetture a ruote alte, oggi le preferite dai consumatori.
La scelta di affidare alla Spagna l’intera filiera progettuale e produttiva di un prodotto di tale rilevanza sottolinea da un lato il peso del Paese iberico, che produce l’8,42% dei veicoli, il 24% dei cambi e il 35% dei motori dell’intero gruppo, nella galassia Renault, dall’altro la profondità del processo di trasformazione e razionalizzazione sul quale è incentrato il piano strategico “Renaulution” 2021-2025.
Dopo averlo messo alla prova su strada e dopo aver visitato le location iberiche dove questo modello è stato pensato, progettato e ingegnerizzato e dove viene prodotto possiamo dire che Austral rappresenta davvero un cambio di passo e segna l’avvio di un processo che entro il 2025 promette 24 nuovi prodotti, tra vetture e veicoli commerciali leggeri, per metà posizionati nei segmenti C e D e proposti dai vari marchi del gruppo nel quale alla casa madre si affiancano Dacia e Alpine.
Metà di queste new entry saranno 100% elettriche, mentre sette si caratterizzeranno per le varie forme di elettrificazione “mista”, termica e a batteria. Un programma che fa della Spagna il centro di eccellenza del gruppo per quanto riguarda l’ibridizzazione, e il nuovo Suv non fa che confermarlo con una gamma totalmente a propulsione “mista”, seppure nelle varie declinazioni che questa scelta propone.
Al vertice troviamo infatti la motorizzazione full-hybrid E-Tech che rappresenta la più recente evoluzione di una tecnologia originale Renault ed è declinata nei livelli di potenza di 160 e 200 cv. Una differenza imputabile alla sola componente elettrica, visto che quella termica si affida al medesimo 3 cilindri 1.2 turbo a benzina da 130 cv associato a due unità elettriche, una incaricata della trazione mentre l’altra è un generatore ad alta tensione (400 Volt) che provvede ad avviare il motore termico, contribuisce alla ricarica della batteria e gestisce le 15 differenti combinazioni del cambio automatico specifico che dispone di due rapporti per il motore elettrico di trazione e di quattro per quello termico.
Il medesimo 3 cilindri di ultima generazione equipaggia la versione Advanced che, pur collocandosi alla base del listino, merita l’appellativo che ne evidenzia i contenuti tecnologici grazie al sistema mild hybrid con rete rete di bordo a 48 V. Spinta da 130 cv, rappresenta anche dal punto di vista dei costi di gestione un’alternativa al diesel al quale Austral ha dato definitivamente l’addio.
Sempre la tecnologia mild-hybrid, ma nella declinazione più leggera da 12 Volt, caratterizza il modello che si colloca al centro della famiglia e che, a differenza delle altre “sorelle”, si affida al collaudato 4 cilindri 1.3 turbo declinato nelle potenze di 140 e 160 cv, di cui la prima può essere abbinata al cambio manuale a 6 marce in alternativa all’automatico a 7 rapporti che invece è l’unico previsto per la motorizzazione più potente.
In prospettiva futura, per il nuovo Suv non è prevista nessuna “accelerazione” sul fonte dell’elettrificazione “alla spina”, cioè ibrida plug-in o “full electric”. Neppure la trazione integrale rientra nei programmi, ma al suo posto è disponibile il pacchetto Extended Grip che aggiunge alle modalità di guida i settaggi Snow e All Roads.
Primo modello a marca Renault sviluppato sulla terza generazione della piattaforma modulare Cmf-Cd dell’Alleanza che aggrega anche Nissan e Mitsubishi, Austral ne sfrutta al meglio le caratteristiche per offrire un abitacolo più spazioso e accogliente di quanto si potrebbe immaginare per una vettura lunga 4,5 metri. La qualità dei materiali e la cura delle finiture tradiscono l’ispirazione al mondo premium cui fanno riferimento anche gli avanzati dispositivi tecnologici che trovano la manifestazione più evidente nel display OpenR, portato al debutto dalla Mégane E-Tech e caratterizzato dall’inconsueta forma a L rovesciata.
Lo compongono due schermi integrati nella stessa cornice: il quadro strumenti da 12,3” (ovviamente digitale e configurabile dal guidatore secondo quattro modalità di visualizzazione) e quello verticale del sistema multimediale al centro della plancia che a seconda delle versioni può essere da 9 o da 12 pollici.
Pur non essendo novità assoluta per Renault, il sistema 4Control Advanced fa il suo esordio su un Suv di segmento C offrendo le quattro ruote sterzanti che, quando sono presenti, garantiscono un diametro di volta di 10,1 metri contro gli 11,2 delle vetture che ne sono prive, migliorando l’agilità con un angolo di sterzata di 5 gradi rispetto ai 3,5 della generazione precedente. Presente nel listino con i livelli di allestimento Equilibre, Techno e Iconic (gli ultimi due proposti anche nell’inedita versione Esprit Alpine d’ispirazione sportiva), l’Austral si presenta sul mercato italiano a prezzi compresi tra 32.000 e 44.000 euro.