Egitto, auto elettriche al posto dei cammelli per la visita alle Piramidi: esultano gli animalisti

Egitto, auto elettriche al posto dei cammelli per la visita alle Piramidi: esultano gli animalisti

di Remo Sabatini
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Niente più cavalli né cammelli e nemmeno asini per il trasporto dei turisti intorno alle piramidi di Giza. Questa la decisione presa dal ministero del Turismo egiziano e annunciata da Peta, l'organizzazione internazionale non profit a sostegno degli animali, protagonista di diverse indagini filmate relative alle condizioni degli animali impiegati nelle aree archeologiche egiziane che ha incontrato alcuni rappresentati del Ministero di quel Paese. Il divieto, che dovrebbe entrare in vigore già nelle prossime settimane, non riguarderebbe soltanto l'area delle piramidi di Giza ma pressochè tutti i principali siti archeologici del Paese dei faraoni.

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"E' una vittoria, scrive in un comunicato Peta, che arriva dopo oltre un anno di pressioni da parte della nostra organizzazione che aveva più volte denunciato e rivelato atroci maltrattamenti ai danni degli animali impiegati nei siti turistici. Pressioni e denunce che hanno motivato centinaia di migliaia di persone ad inviare lettere di protesta al ministero del Turismo egiziano".

E in effetti, le immagini riprese dai volontari e diffuse dall'organizzazione, sono drammatiche. Documentano gli abusi e le violenze inflitte quotidianamente agli animali utilizzati per il trasporto di turisti e visitatori in condizioni di caldo torrido con scarse razioni di cibo e acqua. Chi sostituirà gli animali maltrattati? Dalle prime indicazioni e come raccomandato al ministero da Peta, al posto dei quadrupedi ì turisti potranno servirsi di auto elettriche e autobus.

Meglio insomma arrivare al cospetto delle piramidi in auto anzichè in groppa a un cammello preso a bastonate.

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Venerdì 23 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 26-10-2020 16:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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