Capri si tinge di rosso per Ferrari Cavalcade. Cena in Piazzetta e sfilata rombante sulle stradine dell’isola

Capri si tinge di rosso per Ferrari Cavalcade. Cena in Piazzetta e sfilata rombante sulle stradine dell’isola

di Sergio Troise
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CAPRI - L’isola azzurra si tinge di rosso. Dal 18 al 20 giugno si svolgono infatti a Capri gli eventi di apertura e chiusura della nona edizione di Ferrari Cavalcade, evento imperdibile per i collezionisti delle auto di Maranello, un esercito rombante di 200 facoltosi aficionados accuratamente selezionati dalla Casa madre e disposti a pagare una tassa d’iscrizione di 27.000 euro (!) pur di portare sulle stradine dell’isola 100 tra i modelli più rappresentativi della storia e della produzione attuale del mitico Cavallino.

I protagonisti di questa carovana decisamente fuori dal normale arrivano da 30 Paesi d’Europa, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Medio ed Estremo Oriente, ma non manca una piccola rappresentanza italiana (tre macchine), all’interno della quale spicca la partecipazione di Enrico Zobele, vice presidente del Ferrari Club Italia e noto proprietario di una delle più prestigiose collezioni di vetture di Maranello.

Il programma prevede, in verità, un tour turistico in tutta la Campania, con tappe a Sorrento, in Costiera Amalfitana, a Caserta, Sorrento e Napoli, ma il cuore della manifestazione è Capri, dove nella giornata inaugurale gli organizzatori hanno letteralmente requisito la mitica Piazzetta, nel cuore dell’isola, per allestire una cena all’aperto davvero esclusiva, preceduta da un cocktail di benvenuto all’Hotel Quisisana. In questa fase della “cavalcata” le Ferrari sono rimaste parcheggiate a Sorrento, ma sbarcheranno sull’isola azzurra nella giornata conclusiva, giovedì 20, quand’è prevista una sfilata rombante sul percorso Capri-Anacapri, prima di spostarsi a Marina Grande per l’imbarco sui traghetti che riporteranno i bolidi sul continente.

Su quel percorso tra Capri e Anacapri, 3.800 metri che Curzio Malaparte definì la “scala celeste”, nel 1953 si svolse, con la formula della cronoscalata, una gara automobilistica denominata “Prima Coppa dell’Isola”. Vinse un’auto Alfa Romeo, mentre nessuna Ferrari si schierò al via dato dalla contessa Grazioli, moglie di Francesco Caravita principe di Sirignano, impareggiabile ideatore e animatore dell’evento affidato all’organizzazione dell’Automobile Club Napoli. Sarebbe bello se i ferraristi dedicassero la loro “passeggiata rombante” al ricordo di questo evento noto soltanto a una ristretta élite di nostalgici appassionati.

Sport e mondanità capresi a parte, Ferrari Cavalcade farà tappa, come detto, anche in altre località della Campania meritevoli di essere visitate per la bellezza e l’importanza dei luoghi. Lo storico hotel Excelsior Vittoria, nel cuore di Sorrento, è la location scelta come “campo base” del tour. A Benevento è prevista l’esposizione delle auto in corso Garibaldi, al centro della città, mentre gli equipaggi visiteranno il Museo del Sannio e il Castello del Lauro.

Il giorno successivo le vetture si sposteranno a Salerno. Tappa al Museo Diocesiano del Duomo, per poi recarsi in Costiera Amalfitana, ripartendo da Maiori di nuovo verso Sorrento, dove la giornata terminerà nel centralissimo Corso Italia con un gala a “L’Orangerie”.

Il giorno 20 il corteo farà tappa a Caserta, dove le Ferrari avranno eccezionalmente accesso nella Reggia vanvitelliana. Sempre il 20 giugno, a partire dalle 14.30, le auto arriveranno a Napoli dove saranno parcheggiate in piazza del Plebiscito, mentre proprietari e accompagnatori torneranno a Capri con un mezzo privato per una cena di gala, con vista Faraglioni, alla Canzone del Mare, prima del gran finale con la sfilata sul percorso Capri-Anacapri.
 

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Martedì 18 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 16:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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