Dacia, le ambizioni sono elevate: con il Sandrider l’obiettivo è vincere la Dakar 2025
Duster Soul of Dakar è la one-off dedicata al rally-raid. Esemplare unico celebra nuova sfida di Dacia
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Assieme al value for money, il design continua ad essere uno dei principali motivi di acquisto del Duster. Ma il discorso non riguarda solo l’aspetto esterno: l’auto è stata profondamente rinnovata anche negli interni, che risultano spaziosi e capaci di trasmettere robustezza, senso di protezione e – particolare non secondario – modernità, vista la cura messa nella scelta di materiali ecocompatibili come quelli utilizzati per l’allestimento Extreme, che prevede sellerie lavabili in TEP microcloud e tappetini costituiti al 20% da materiali riciclati.
La coerenza con lo stile esterno si ritrova anche nella forma delle bocchette dell’aria che traggono ispirazione dal design dei passaruota, mentre la nuova plancia verticale, più alta e più larga, trasmette un certo senso di protezione, oltre ad ospitare tutto ciò che è utile per una guida attenta e sicura. Particolare cura è stata dedicata all’ergonomia, con il display centrale da 10,1 pollici inclinato di 10 gradi verso il conducente e collocato nel suo campo visivo (non sull’allestimento base).
Il volante, appiattito in alto e in basso, è molto comodo da usare e facilita l’accesso in auto; il nuovo comando del cambio automatico (associato alla motorizzazione Hybrid 140) risulta particolarmente ergonomico e utili risultano gli accorgimenti studiati per migliorare la qualità della vita a bordo. Lo spazio interno è aumentato, in particolare per la larghezza avanti, ma è cresciuta anche l’area posteriore destinata alle ginocchia dei passeggeri (+30 mm) ed è stata introdotta una novità denominata YouClip, che consente di fissare elementi aggiuntivi come tasche portaoggetti, portabevande, ganci per borse e supporti per smartphone e tablet. E ancora: il piano di carico è ora più basso e l’apertura del bagagliaio più larga e alta. La capienza è aumentata del 6%, per un totale di 472 litri sulla versione a trazione anteriore, 445 sull’integrale. Particolare curioso, nel buale si può anche inserire il modulo Pack Sleep che trasforma l’auto in una sorta di mini camper con letto matrimoniale 190x130 cm. Non mancano tavolino e contenitore portatutto da sistemare sul tetto.
Sul fronte dell’hi-tech si fa apprezzare l’introduzione di un nuovo computer di bordo con display digitale da 7” e di un touchscreen centrale da 10,1” associato a un nuovo sistema multimediale, che assicura tutto ciò che serve per fare della Duster un’auto più tecnologica e più smart. Tra i plus, la possibilità di aggiornare il software da remoto.
Il discorso riguarda anche la dotazione di ADAS, con l’introduzione di nuovi dispositivi di assistenza alla guida che rispondono alle ultime normative di sicurezza europee. Non mancano, dunque, la frenata automatica d’emergenza, con riconoscimento di veicoli, pedoni, ciclisti e moto; il riconoscimento dei cartelli stradali con alert in caso d’eccesso di velocità; assistenza al parcheggio, segnale d’arresto d’emergenza, avviso di superamento della linea di carreggiata, assistenza al mantenimento di corsia, monitoraggio dell’attenzione del conducente, chiamata d’emergenza. Se non bastasse, è stato previsto anche un pulsante My Safety, che consente il rapido accesso alla configurazione preferita dei dispositivi di assistenza alla guida.