Il concept DS X E-Tense

DS X E-Tense, il concept “emozionale” per sognare l’auto del 2035

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

PECHINO - La DS? Nel 1955 era un’automobile, nel 2010 era una linea di prodotti, dal 2014 è un marchio a sé che nel 2035 farà auto come la X E-Tense, il concept presentato al Salone di Pechino e con il quale il brand francese invita, per un attimo, a dimenticare i temi proposti dagli altri costruttori come la connettività, l’intelligenza artificiale, la guida autonoma, la mobilità condivisa l’elettrificazione. Non che la X E-Tense non contenga queste tecnologie, ma le subordina ad un’idea di automobile e del modo di viverla che, come recita il comunicato che accompagna il lancio di questo prototipo, vuole coniugare tecnologia e poesia.

Muso e coda spostati di lato. Accento dunque sull’emozione, già a partire dallo stile che ricorda quello di una barchetta, ma con attenzione sia agli elementi di stile tipici del marchio, sia all’aerodinamica, ma con un corpo vettura asimmetrico. Lo si vede subito, osservano la calandra che è spostata verso il lato del guidatore. Anche l’abitacolo è asimmetrico, vi si accede attraverso portiere che si sollevano verso l’alto e, se la parte del guidatore è scoperta, quella del passeggero invece è racchiusa in una bolla che procede creando una pinna che arriva fino alla coda e rende asimmetrico persino il profilo estrattore e i gruppi ottici posteriori formati da line di luce che si intrecciano in diagonale formando quei rombi che sono uno dei temi grafici ed estetici tipici di DS.

Uno all’aperto, l’altro in una bolla. Al doppio abitacolo si accede attraverso portiere che si aprono verso l’alto e offre al guidatore una seduta che si adatta al conducente, avvolgendolo come il sedile di una monoposto offrendogli una posizione allungata e circondandolo di materiali raffinati come la pelle anilina bicolore, la fibra di carbonio, il metallo e il legno lavorato come la boiserie francese. Il passeggero invece è avvolto in una capsula trasparente, il suo sedile è ventilato e ha la funzione massaggio, inoltre c’è il profumatore e il suono dell’impianto audio viene diffuso attraverso una soundbar. La particolarità è il pavimento trasparente che lascia vedere la strada che scorre al di sotto della vettura e che, volendo, si scurisce così come il cristallo superiore assumendo tinte blu o rosso scuro. Volendo, si può anche viaggiare in 3, c’è naturalmente la possibilità di inserire la guida autonoma e l’interfaccia uomo macchina è guidato da un assistente personale ad intelligenza artificiale chiamato Iris che si presenta nella forma di un ologramma sulle superfici vetrate facendo a meno degli schermi.

Per la strada o per la pista. La propulsione infine è elettrica ed è formata da due motori posti collegati alle ruote anteriori, ma posizionati più indietro, al centro della vettura, per migliorare il bilanciamento. La potenza va dai 400 kW nella modalità di guida stradale e può arrivare fino a 1.000 kW. La scocca è in fibra di carbonio, ma la carrozzeria è in un materiale innovativo, in grado di ricomporsi in caso di incidente, mentre le sospensioni possono contare su uno schema a barre di torsione derivato dalle E-Tense che corre in Formula E, ma arricchito dal controllo dell’elettronica per adattarsi a tutti i tipi di fondo lavorando insieme con gli altri sistemi che controllano propulsione, recupero dell’energia, motricità e stabilità.

  • condividi l'articolo
Lunedì 7 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 08-05-2018 11:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti