La nuova Mercedes CLS

Evoluzione CLS, Mercedes lancia la 3^ generazione della coupè tutta comfort, lusso e tecnologia

di Cesare Cappa
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BARCELLONA - Non può prescindere dal fatto di essere berlina. Non può prescindere dal fatto di essere coupé. Di fatto rappresenta entrambe le categorie. Una peculiarità che oggi sono in molti a vantare, ma che solo la Mercedes CLS ha portato in dote per prima. Per quanto possa sembrare semplice, non deve essere stato facile incastrare quattro porte in un corpo da coupé. Così si ha il vantaggio di avere la berlina di rappresentanza, senza l’ostacolo dell’autista, facendo leva sulla questione sportiva dell’auto.
 

 

Giunta alla terza edizione, la nuova CLS si presenta più grande (5 metri di lunghezza per 1,89 di larghezza), pur vantando un coefficiente aerodinamico Cx di appena 0,26. Il punto di forza sono ovviamente le tecnologie messe campo. Una serie di sistemi e dispositivi, per la cui nomenclatura servirebbe un vocabolario dedicato. Come Distronic e Tempomat che si occupano non solo di conservare la determinata velocità di crociera, ma pure di mantenere la medesima distanza dal veicolo che si segue, anche in curva (ovviamente non su strade di montagna, ma in autostrada). O ancora il Pre-Safe Plus a cui sono demandate tutte le funzionalità circa la sicurezza. A cui si aggiunge il Pre-Safe Sound che prepara l’udito al probabile rumore provocato dalla collisione imminente.
Più divertente, ma potenziale fonte di distrazione, la funzione Energizing (optional all’interno di un pacchetto dedicato).

Oltre ad intervenire fisicamente, grazie ai sedili massaggianti, suggerisce anche una serie di movimenti di spalle, collo e braccia, che il conducente più eseguire quando ad esempio è fermo in coda. Una sorta di personal trainer on-board. Sicurezza e sistemi di assistenza alla guida sono una componente standard di CLS e si rifanno all’offerta di Classe S e Classe E. Toccano le corde delle sterzo e, tra gli altri, permettono all’ammiraglia di Stoccarda di passare da una corsia all’altra in modo del tutto autonomo. Si tratta sostanzialmente di un livello di guida autonoma designato come 2.

Lo stile conserva la matrice di partenza, evoluto secondo i diktat attuali della Casa di Stoccarda. Nella sezione frontale presenzia la nuova firma stilistica della marca. Fari sottili a freccia e calandra dalla bocca larga, questo il risultato per chi la vede la prima volta. Mentre nelle retrovie la pratica introdotta dalla più compatta CLA, si fa strada pure su CLS. Proporzioni differenti, ma risultato che omaggia entrambe. E incastonato nella vista laterale l’arco che circonda i finestrini, che tende inevitabilmente ad alimentare la dicitura coupé.

A bordo, oltre al doppio schermo da 12,3 pollici, fanno finalmente il loro ingresso entrambi le interfaccia più di successo nel mondo delle quattro ruote: Android Auto e Apple CarPlay. Fedele a touch pad e rotella multifunzione, la CLS è ancora tra le poche nel mondo premium di alto livello a non optare per un display touch. Scelta che invece caratterizzerà la nuova Classe A. La volumetria privilegia la seduta anteriore, quando le sedute posteriori devono fare i conti con linea spiovente del tetto, che potrebbe in qualche modo interessare le persone di statura più alta.
La trazione integrale 4Matic è di serie, così come il cambio automatico a 9 marce 9G-Tronic. Che su CLS è abbinato a due motorizzazioni, una diesel e una benzina, declinate in 3 varianti: la 350 d, la 400 d e la 450. Tutte sei cilindri in linea, con cilindrata nell’intorno dei tre litri e potenze rispettivamente pari a 286 cv, 340 cv e 367 cv. Il primo è a gasolio (350 d e 400 d), il secondo a benzina (450). Quest’ultimo, grazie alla rete di bordo a 48 Volt e al sistema EQ Boost, può contare su un picco di potenza di ulteriori 22 cavalli.

La coupé a quattro porte tedesca, è la prima vettura della Stella a Tre Punte ad essere certificata in base ai cicli di omologazione Wltp, nel livello di emissioni Euro 6d-Temp. Un valore aggiunto all’interno di un segmento di mercato in cui spesso l’efficienza di sistema cede il passo al piacere delle prestazioni. Su strada mette in mostra un comfort da prima classe. Difficile aspettarsi di meglio, soprattutto quando in campo ci sono delle sospensioni pneumatiche. Il vantaggio di andare da un punto A ad uno B in tempi decisamente rapidi, è misurato anche dall’assoluta sensazione di compostezza garantita da CLS. Il silenzio in marcia, è poi un altro dei fattori determinanti nella conta degli elementi che elaborano il piacere a bordo dell’ammiraglia tedesca. In Italia la gamma si presenta articolata in tre versioni: Business Sport, Premium e Premium Plus. Il piatto è ovviamente ricco già a partire dall’allestimento d’ingresso, con la presenza a bordo del Cockpit widescreen e del pacchetto di sistemi di sicurezza denominato Collision Prevention Assist Plus. Prezzi a partire da 83.500 euro.
 

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Giovedì 12 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 13-04-2018 10:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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