
Ferrari, cybergang rivendica presunto attacco hacker. Azienda smentisce violazione dei propri sistemi

Ferrari, al via il primo Legacy Tour. L’evento è dedicato ai possessori dei modelli più iconici del Cavallino

Roma Spider, al volante del gioiello Ferrari con tetto soft top e 620cv dal V8 biturbo. In 13,5" da coupè a en plein air

GP di Suzuka, dominio totale di Verstappen: la Red Bull vince il Mondiale Costruttori. Leclerc quarto
MARANELLO - Non c’è «alcuna evidenza di una violazione dei propri sistemi o di ransomware» e «non c’è stata alcuna interruzione del proprio business e dell’operatività». Lo precisa Ferrari, che in una nota si dice «consapevole del fatto che alcuni media hanno segnalato la possibile perdita di informazioni da parte di Ferrari e la presenza di alcuni documenti online». L’Azienda, prosegue ancora Ferrari, «sta lavorando per identificare la fonte dell’evento e metterà in atto tutte le azioni necessarie».
Il presunto attacco hacker alla Ferrari, che ha prontamente smentito, è stato rivendicato da RansomEXX. Lo ha rivelato il sito Red Hot Cyber, secondo cui la cybergang avrebbe diffuso online ben 7GB di dati rubati all’azienda. L’attacco hacker, sempre secondo il sito internet specializzato in sicurezza informatica, cybercrimine e hack news, sarebbe avvenuto tramite ransomware.
ACCEDI AL Leggo.it
oppure usa i dati del tuo account