La nuova Ford Focus Active in versione sw

Focus Active, il crossover divertente e funzionale. Al volante della nuova versione a guida rialzata di Ford

di Mattia Eccheli
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LAGO DI GARDA – Il sole sorge dietro il Monte Baldo: i primi raggi illuminano la Ford Focus Active parcheggiata a ridosso del muretto oltre il quale lo sguardo si tuffa nel lago di Garda, il più grande d’Italia. La nuova versione della popolare vettura dell’Ovale Blu, offerta sia come berlina sia come familiare, è più alta. In ogni senso. È più alta rispetto al lago, ma anche rispetto alla versione “stradale” da cui deriva. Sono 16,3 centimetri in totale, 30 millimetri di differenza che offrono una visuale ancora migliore. Non è esattamente l’auto con la quale si può affrontare ogni tipo di percorso (né, del resto, Ford punta su questa declinazione per un simile obiettivo), ma è un’auto con la quale si può fare quello che si fa normalmente e concedersi eventualmente anche qualche escursione in fuoristrada senza doversi preoccupare di toccare troppo. La Ford Focus Active è una crossover che amplia la gamma Active già offerta sulla Ka+ e sulla Fiesta. Sulla citycar ha ottenuto un gradimento elevatissimo tanto da raggiungere il 40% dei volumi sul mercato italiano. Piace anche sulla Fiesta, ma meno e anche per ragioni comprensibili. Con questa soluzione, l’Ovale Blu estende anche l’offerta con la quale corteggia quei clienti, sempre di più, che amano i Suv o le loro imitazioni. Il costruttore americano presidia già questo segmento con modelli la Edge, la Kuga e la EcoSport.
 

 

«È una scommessa», sintetizza il numero uno di Ford Italia Fabrizio Faltoni a proposito della decisione di affiancare i crossover sviluppati sulle architetture classiche ai suv realizzati su piattaforme specifiche. Oltre all’asseto rialzato, la Focus Active si distingue esternamente per la griglia frontale nera, i cerchi in lega da 17’’ con design dedicato, le barre al tetto e il doppio scarico oltre che per i rivestimenti dei retrovisori esterni e del tetto neri. Il modello è equipaggiato con il Select Mode con due due modalità aggiuntive, destinate ad agevolare l’esperienza di guida sui terreni a bassa aderenza (Active) e sullo sterrato (trail). La prima funzione regola le impostazioni del controllo di stabilità Esc e del controllo della trazione per una maggiore sicurezza su superfici dure e scivolose come fango, ghiaia, erba, acqua e ghiaccio, riducendo lo slittamento delle ruote anche in fase di partenza e assicurando una risposta dell’acceleratore più morbida. La seconda aiuta il mantenimento della trazione su superfici morbide come la sabbia o la neve fresca limitando l’attivazione del sistema anti-slittamento Abs per consentire un maggiore slittamento delle ruote. Inoltre configura il controllo della trazione per consentire una maggior slittamento della ruota per pulire il battistrada da sabbia, neve o fango e fornisce una risposta dell’acceleratore più fluida.

La solida certezza di questa macchina è che le prestazioni per gli usi normali non cambiano. Anche in autostrada, quando si accelera, il comfort è invariato. Esattamente come la tenuta di strada, curve incluse. E lungo le strade che costeggiano le suggestive rive del lago di Garda e si arrampicano lungo le pendici dei due versanti non mancano certo. Dal punto di vista economico, l’investimento è più impegnativo. L’entry level della Focus (cinque porte e motore da 100 cavalli) costa 20.000 euro, mentre per la meno cara delle Active, peraltro meglio accessoriate, ne se servono 24.750 (EcoBoost da 1.0 litri 125 cavalli). Per la versione più rassicurante, cioè con le funzioni del Co-Pilot (a listino con la sola trasmissione automatica e-Shifter a otto rapporti), occorrono altri 2.500 euro in più. Che però valgono la pena di essere spesi per disporre di sistemi basati su due telecamere, tre radar e dodici sensori che migliorano la vita a bordo, tipo l’Adaptive cruise control con Stop&Go, il riconoscimento dei cartelli stradali che adegua anche la velocità, i fari full Led adattativi, il Park Assist in versione evoluta per manovra sia in parallelo sia in perpendiocolare o lo head-up display. E, in casi estremi, la salvano anche. È il caso del Lane Centering, del Pre-Collision Assist che rileva anche pedoni e ciclisti e dell’Evasive Steering Assist che riduce il rischio di collisioni.

Per non far mancare niente a guidatore e passeggeri, la Focus Active monta il modem integrato FordPass Connect che trasforma l’auto in un Wi-Fi hotspot ambulante al quale si possono collegare fino a 10 dispositivi mobili. Il dispositivo è abbinato alla piastra per la ricarica senza fili, al sistema di infotainment Sync 3 con schermo capacitivo da 8 pollici con audio premium B&O. Tra le funzioni offerte dal Pass Connect ci sono i servizi che aiutano a ritrovare l’auto nei parcheggi, che forniscono informazioni sul veicolo (dal livello di carburante fino all’antifurto) o che permettono l’accesso da remoto per verificare o impostare la temperatura dell’abitacolo.
Ford Italia si aspetta il 60% delle richieste per la variante berlina della Focus Active: per la station wagon servono mille euro in più. L’alternativa a gasolio è l’EcoBlue da 1.5 o 2.0 litri, rispettivamente da 120 e 150 cavalli.
 

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Sabato 14 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 16-09-2019 16:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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