![il concept “Type 00” di Jaguar](https://statics.cedscdn.it/photos/MED_HIGH/74/07/8527407_08192226_design_vision_front_3.4_16x9.jpg)
Giaguaro pronto al salto. Al Miami Design Week svelato il concept “Type 00” di Jaguar, anticipa la prossima GT 4 porte
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EPrix Città del Messico, i 31'' che hanno cambiato la gara, acuto di Rowland (Nissan) davanti a tre Porsche
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EPrix Città del Messico, a Wehrlein anche la seconda pole stagionale, suo il "derby" Porsche con da Costa che vale 3 punti
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FE, il cantiere alla vigilia dell'EPrix di Città del Messico, è quello con il maggior numero di spettatori sugli spalti
Fiato alle trombe e veli sollevati dal vento per scoprire la Type 00, il concept che qualche ora fa è stato mostrato per la prima volta alla Miami Design Week ed inaugura la nuova era di Jaguar dopo 4 anni di riflessione su un marchio che ha messo due punti fermi: tornare ed essere un brand di lusso ed essere al 100% elettrico. Nel 2021 Thierry Bollorè era da poco arrivato al vertice del gruppo ed era già tutto pronto per presentare la nuova XJ, ma il manager francese fermò tutto e disse: azzeriamo e ricominciamo da capo. In una parola: reimmaginiamoci. E infatti la strategia fu battezzata Reimagine e fornita di un portafoglio pieno di 15 miliardi di sterline da spendere in un lustro per ridare lustro ad un Giaguaro che aveva perso il graffio dei tempi migliori.
Alle spalle c’erano anni di stanca, con il marchio fondato da Sir William Lyons nel 1935 annacquato da anni di gestione non distratta, ma sicuramente incerta e poco consona ad un costruttore che ha vinto 7 volte alla 24 Ore di Le Mans e ha consegnato alla storia la E-Type: le sue forme filanti evocavano le C-Type e le D-Type che avevano sfrecciato sul rettilineo dell’Hunaudières e fu definita da Enzo Ferrari come “l’auto più bella del mondo”. L’unico sussulto c’è stato nel 2018 con il suv elettrico I-Pace, all’avanguardia per tecnica e forme e ultimo lavoro di Ian Callum, designer che amava ricordare come Jaguar non avesse uno stile, ma che ogni Jaguar dovesse essere un esempio di bellezza, purezza e proporzioni. Ebbene, la nuova Typo 00 di proporzioni se ne intende e sono quelle che oggi piacerebbero a Diabolik, dovendo cambiarsi la sua E-Type o volendola solo affiancare con questa che per ora è solo un concept, ma anticipa in larga parte la GT 4 porte che vedremo alla fine del 2025 e che già gira camuffata confermando quello che la Type 00 suggerisce. Il “Type” strizza l’occhio inevitabilmente al passato di Jaguar mentre il primo zero sta per nuovo inizio e l’altro per le emissioni. Per il resto il concept parla da solo con dimensioni imponenti, forme scultoree, esaltate dalle grandi ruote su cerchi da 23”, e due tinte che raccontano due tempi e due luoghi diversi: il Blue London cita i favolosi anni ’60 della E-Type e della capitale britannica mentre il Miami Pink celebra l’Art Deco che è la cifra architettonica e cromatica della città della Florida. In realtà, il rosa è stato scelto per un altro motivo: è il colore dell’ottone quando si ossida. Il metallo, che è sinonimo degli strumenti a fiato, decora infatti, in basso di fronte alle portiere, i profili che si aprono a compasso per le telecamere di retrovisione.
A questo proposito, la Type 00 non ha lunotto e l’ottone lo troviamo anche all’interno, applicato in fogli da un mm di spessore sfruttando la tradizione artigianale che storicamente appartiene alla città di Birmingham. I due enormi schermi sulla plancia sono invece un segno dei tempi e le due portiere si aprono ad elitra, sollevandosi verso l’alto in diagonale, per pura coincidenza come le ali di un flamingo, i fenicotteri rosa che sono uno dei simboli della Florida. Il lungo cofano prende l’incipit da un frontale dove ci sono quattro segmenti di luce e una calandra a file orizzontali che troviamo anche posteriormente incorporando due file di led come autografo. Altra firma di originalità sono i due vani che si trovano tra i passaruota anteriori e le portiere dove è riposta la Prism case, una borsetta che contiene tre totem, piccoli segmenti di alabastro, marmo e ottone: ognuno di essi, appoggiato sul tunnel centrale, avvia una modalità esperienziale fatta di colori, immagini, suoni ed anche profumi. La Type 00 insomma davvero non è la copia di nulla, come amava dire il Fondatore, e il modello di serie sarà basato su una nuova piattaforma denominata JEA (Jaguar Electric Architecture) e definita da software a domini centralizzati, ovvero con poche unità di controllo ad alta potenza di calcolo dotate di potenti processori NVIDIA ad Intelligenza Artificiale e aggiornabili over-the-air.
La GT 4 posti britannica sarà costruita a Solihull, sede storica della Land Rover, con batterie prodotte nel nuovo stabilimento di Bridgwater dalla Agratas, consociata del gruppo Tata al quale anche Jaguar appartiene. Non se ne conoscono le caratteristiche, ma sarà capace di fornire quasi 800 km di autonomia e di ricaricarsi abbastanza per percorrere oltre 300 km in 15 minuti. E quale sarà il nome vero? Nella tradizione di Jaguar non ci sono mai stati nomi propri, ma solo quattro lettere come Type e Pace accompagnati da numeri o un’altra lettera. Quel che si sa è che il modello di serie sarà presentato entro la fine del 2025, avrà un pezzo oltre le 100mila sterline (leggansi 120mila euro) e dovrebbe essere seguito da un Suv e un coupé.