La Maserati GranTurismo in versione Folgore 100% elettrica

GranTurismo, la nuova coupé Maserati stupisce: dal V6 Nettuno all'elettrica Folgore

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

Carlos Tavares fu subito chiaro: “Vogliamo sostenere il rilancio di Maserati, marchio di valore altissimo, e affidargli un ruolo nel piano di elettrificazione” disse il supermanager portoghese all’indomani del suo insediamento al vertice di Stellantis. Un compito difficile, ma non troppo: il processo di elettrificazione dello storico marchio, infatti, era stato intrapreso da tempo, con scelte coraggiose, già fatte dal management modenese, in testa l’amministratore delegato Davide Grasso. Aggiornato e deliberato, il piano prevede l’arrivo, entro il 2025, delle Maserati Folgore, ovvero le varianti full electric di ogni singolo modello.

La più sorprendente e prestazionale sarà la versione a emissioni zero della supersportiva MC20, attesa nel 2023, ma contribuirà a segnare la svolta anche la Granturismo, ormai pronta e, in un secondo momento, la Grancabrio, modelli destinati a debuttare a breve nelle due varianti, elettrica e termica.

Nel piano è coinvolto lo storico stabilimento Fiat di Mirafiori, delegato alla produzione, mentre per la progettazione e i collaudi virtuali ha ricoperto un ruolo decisivo l’Innovation Lab di Modena. Qui, tra l’altro, è stato elaborato un rivoluzionario sistema mirato a riprodurre un sound “eccitante” anche sulle auto a batteria. “Abbiamo lavorato a lungo su un programma di simulazione che riesce a riprodurre il caratteristico sound dei motori Maserati e il risultato è stupefacente” dice con orgoglio Davide Danesin, ingegnere capo del progetto, specificando che il sistema consta di 22 altoparlanti, 19 all’interno dell’auto e tre all’esterno.

Partendo dal foglio bianco, è durato 5 anni lo sviluppo del progetto Granturismo di nuova generazione. L’auto arriverà sul mercato nel primo trimestre del 2023 e in seguito, come detto, verrà proposta anche la versione scoperta Grancabrio. Tre i modelli disponibili inizialmente: due con tradizionale motore termico, denominati Modena e Trofeo, l’altro con sistema di propulsione full electric, denominato Folgore. La Modena monta il motore Nettuno V6 biturbo 3.0 litri derivato da quello della supercar MC20: con potenza di 490 cv è in grado di spingere l’auto alla velocità massima (ove consentito) di 302 km/h con accelerazione 0-100 in 3,9 secondi; la Trofeo adotta lo stesso motore, ma con potenza elevata a 550 cv, velocità massima di 320 km/h e 0-100 in 3,5 secondi. La Folgore è mossa invece da un sistema elettrico da 800 Volt distribuito su tre motori, uno anteriore e due posteriori. In entrambi i casi la trazione è posteriore, ma quando c’è bisogno si attiva la motricità anche sulle ruote anteriori e l’auto diventa una 4x4. La potenza è qui di 1200 cv e l’auto è in grado di toccare i 320 km/h passando da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi. Un fulmine, è proprio il caso di dire.

Ma al di là delle prestazioni velocistiche si fa apprezzare la tecnologia mutuata dai bolidi della Formula E, il campionato riservato alle monoposto elettriche nel quale la Maserati debutterà nel 2023: il funzionamento dei motori è gestito infatti da speciali inverter al carburo di silicio e le due unità motrici posteriori, completamente disaccoppiate tra loro, consentono l’invio della coppia su ogni singola ruota in maniera indipendente. Noto come torque vectoring, questo sistema di fatto si comporta in modo simile a un tradizionale differenziale a controllo elettronico, con il vantaggio di un livello superiore di trasmissione della potenza (ogni ruota può scaricare a terra fino a 400 cv!). Ulteriore prova di grande attenzione al comportamento dinamico è data dalla distribuzione dei pesi, come dimostra il posizionamento dei moduli della batteria da 92,5 kWh: non sotto i sedili, ma intorno al tunnel centrale, per abbassare il baricentro.

Colorazioni, materiali e finiture distingueranno le tre versioni, per le quali non è stato ancora ufficializzato il prezzo, ma si parla di 180.000 euro per la Modena e di oltre 200.000 per la Folgore. E’ invece una certezza una qualità indubitabile: come il modello uscito di produzione già due anni fa (dopo aver totalizzato 40.000 unità vendute), anche questa Granturismo di nuova generazione è un capolavoro di stile, capace di coniugare al meglio eleganza e aggressività, come certe progenitrici che rispondono ai nomi di Ghibli, Bora, Merak, Mexico, Kyalami, tanto per citare alcune delle più famose Maserati del secolo scorso, tutte magnifiche eredi della mitica A6 1500, la prima GT della casa del Tridente nata 75 anni fa (per celebrarne il ricordo sarà lanciata inizialmente una versione a tiratura limitata denominata PrimaSerie 75th Anniversary).

La lunghezza dell’auto sfiora i 5 metri (4,96), 1,96 la larghezza (specchietti esclusi), mentre il passo è di 2,92 metri. Misure importanti, che tuttavia non spaventeranno certi mercati stranieri (in particolare quello americano) ai quali quest’auto sarà in buona parte destinata. L’adozione di una piattaforma comune per tutte le motorizzazioni e l’impiego di batterie specifiche per la Folgore hanno permesso comunque di mantenere l’altezza di 1,35 metri, identica a quella del modello uscente, mentre le soluzioni adottate per l’aerodinamica hanno permesso di portare il Cx a 0,28, valore che scende ulteriormente a 0,26 sull’elettrica, grazie a un pacchetto aerodinamico dedicato.

La scocca modulare è stata realizzata in alluminio per il 65%, ma non mancano acciai ad alta resistenza e parti in magnesio, mentre sulla Trofeo abbonda anche la fibra di carbonio. La distribuzione dei pesi non cambia troppo tra le versioni endotermiche e l’elettrica: 52% all’anteriore e 48% al posteriore per le prime, 50/50 per la Folgore. Dati che assicurano un comportamento dinamico degno del marchio.

  • condividi l'articolo
Giovedì 8 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 10-12-2022 10:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti