Software Defined Vehicle

Guida autonoma e Intelligenza Artificiale si prendono il palcoscenico di Las Vegas

di Nicola Desiderio
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Al CES di Las Vegas ci sono tre sigle che fanno da parole d’ordine e sono AI, SD e UX ovvero Artificial Intelligence, Software Defined e User Experience. E sono le stesse che l’automobile oramai condivide con tutta l’elettronica di consumo e che giustificano, come non mai, la presenza massiccia dell’industria automobilistica non solo con i suoi costruttori, ma anche con i suoi fornitori che sono poi i veri creatori delle tecnologie che troviamo applicate sui mezzi che guidiamo ogni giorno e che si preparano a guidarsi da soli. Per la guida autonoma l’Italia dimostra di esserci con la Maserati MC20 Cielo sperimentale sviluppata insieme al Politecnico di Milano dopo che una Coupé ha superato i 285 km/h nella nebbia segnando la velocità più alta mai raggiunta da un’auto di serie senza intervento umano. L’ateneo italiano da tempo sta portando avanti progetti di guida autonoma avanzati anche nelle competizioni con un vero e proprio reparto corse.

E qualcosa del genere sta facendo anche Bosch che ha ben 5mila esperti sull’Intelligenza Artificiale, ha depositato oltre 1.500 brevetti e al CES ha presentato RaceConnect, un software che sta sviluppando su un prototipo LMDh, insieme ad una nuova funzione che previene la marcia contromano, un errore che solo negli USA costa 700 morti all’anno. Anche Continental sta sviluppando sistemi di riconoscimento intelligenti che migliorano l’interazione tra veicolo, passeggeri e ambiente circostante come il visore che proietta immagini sul finestrino posteriore, ma anche una plancia che, sfruttando i dati “emozionali” presi dal guidatore e la tecnologia dell’inchiostro elettronico, adatta il look e la configurazione dell’interfaccia uomo-macchina sfruttando lo schermo centrale in cristallo Swarovsky fornito di micro LED come strumento di interazione con l’assistente AI. Anche LG parla di “Affectionate Intelligence” attraverso un HMI in grado di carpire i desideri, gli stati d’animo e anche di salute del guidatore per offrirgli il massimo di personalizzazione, comfort e sicurezza. A questo proposito, Goodyear ha presentato SightLine, pneumatico intelligente sviluppato in collaborazione con ZF per percepire in anticipo condizioni di scarsa aderenza, come il ghiaccio e l’aquaplaning, preparando il veicolo a poter essere controllato meglio dal guidatore.

Tutto questo è possibile grazie all’Intelligenza Artificiale, alla connettività e ai SDV (Software Defined Vehicle) che raccolgono ed elaborano quantità gigantesche di dati e si aggiornano in tempo reale come uno smartphone o un tablet. Per svilupparli, le big-tech rappresentano ormai partner imprescindibili. Ecco perché Valeo si appoggia ad AWS (Amazon Web Services) per mettere a punto prodotti nativi per funzionare in cloud e NVIDIA al CES ha presentato il foundation model Cosmos, una palestra per i cosiddetti digital twin, ovvero i gemelli digitali che permettono di addestrare virtualmente i sistemi AI che troveremo sulle automobili del futuro in modo da prepararli ad affrontare qualsiasi situazione conosciuta e tutte quelle che in laboratorio l’Intelligenza Artificiale stessa può ipotizzare e ricreare.

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Giovedì 16 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 04-02-2025 11:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA