La sesta generazione della Opel Corsa

Hi-tech e connessa, la nuova Opel Corsa è al top per sicurezza e tecnologia

di Giampiero Bottino
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MILANO - Democratizzare la tecnologia è da sempre parte integrante del Dna Opel. La nuova Corsa non soltano si adegua, ma si colloca all’avangurdia di questo processo con soluzioni hi-tech che per quantità e qualità non sono facilmente reperibili nella categoria di competenza, il segmento B delle le cosiddette utilitarie che costituisce la fetta più consistente del mercato italiano sul quale, pur essendo in lieve regresso, continua a pesare per oltre il 37%.
L’elenco dei sistemi di bordo evoluti non si limita ai proiettori IntelliLux Led Matrix, finora riservati alla più grandi Astra e Insignia, che grazie alla gestione automatica degli abbaglianti è un autentico fiore all’occhiello per un marchio che ha sempre scommesso sulle tecnologie di illuminazione e rappresenta un inedito nel segmento di competenza.
 

 

Numerosi sono infatti i dispositivi che nuova Corsa offre – di serie o in opzione – ai clienti e che finora erano riservati a modelli di categoria superiore. Per quanto riguarda i sistemi Adas (di assistenza alla guida), la telecamera anteriore e la tecnologia radar offrono per esempio la base «sensoriale» sia al Cruise control attivo, che adegua automaticamente velocità e distanza di sicurezza al flusso del traffico, arrivando addirittura – nel caso della Corsa-e elettrica – all’arresto completo della vettura, sia al sistema di mantenimento della corsia di marcia che non si limita ad avvertire in caso di uscita involontaria, ma imprime allo sterzo la correzione necessaria per riportare l’auto al centro della carreggiata.

Molto evoluto il sistema di rilevazione della segnaletica stradale che ha «imparato» a leggere anche i cartelli luminosi a Led, mentre la telecamera posteriore con visuale a 180° tiene sotto controllo il traffico trasversale, rendendo più facili e sicure le manovre in retromarcia. Al debutto su Corsa è poi il Flankguard, innovazione Opel che protegge le fiancate affidandosi alla rete dei 12 sensori di bordo (che «servono» anche il monitoraggio dell’angolo cieco e l’assistenza a parcheggio) per valutare il rischio di un urto laterale ed emettere, se del caso, dei segnali d’allarme visivi e sonori.

La connettività, che ha il suo «cuore pulsante» nel display touch le cui dimensioni variano dai 7 ai 10 pollici del top di gamma Multimedia Navi Pro, si affida tra l’altro alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay che permettono di riprodurre sullo schermo, utilizzandone le relative funzioni, le icone degli smartphone i quali – se compatibili con lo standard Qi – possono anche essere ricaricati a bordo in modalità wireless.

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Giovedì 5 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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