
Honda 0 Series, la nuova generazione di veicoli elettrici ed intelligenti in arrivo dal 2026

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Honda sta preparando una nuova generazione di auto elettriche definita Honda 0 Series anticipata dai due concept Saloon e Space-Hub e della quale ora si vengono a conoscere alcune caratteristiche tecniche che saranno patrimonio comune di 7 modelli globali attesi al lancio sul mercato tra il 2026 e il 2030.
La famiglia dei modelli 0 Series di Honda sarà basata su una nuova piattaforma, all’avanguardia sia per le soluzioni tecniche sia per quelle costruttive. Il nome “Zero” si riferisce al fatto che è stata pensata partendo da un foglio bianco e utilizzando un nuovo tipo di approccio basato su tre parole: thin (sottile), light (leggero) e wise (saggio). I modelli che ne faranno parte avranno un design definito “artistico” e filante grazie anche all’aerodinamica attiva, connettività, efficienza, sicurezza al vertice e piacere di guida.
La piattaforma accoglierà veicoli di tutte le taglie grazie ad una scocca altamente flessibile e costruita adottando acciaio stampato a caldo con carichi di rottura pari a 2 GPa insieme ad alluminio stampato a 6.000 tonnellate con la tecnica del gigacasting. Le parti potranno essere accoppiate insieme grazie a tecniche di incollaggio, rivettaggio e saldatura 3D ad attrito. Grazie a queste tecniche, il numero dei componenti che costituisce il pianale scenderà da 60 a 5 con benefici in termini di rigidità e resistenza.
Queste soluzioni permetteranno di rendere la batteria più sottile del 6%, di abbattere il peso di circa 100 kg e di ricavare vetture basse e aerodinamiche, dunque intrinsecamente attaccate alla strada ed efficienti, ma allo stesso tempo dotate di grande abitabilità. La batteria, le cui caratteristiche sono ancora sconosciute, è stata progettata per essere assemblata in più taglie, aumentare la densità di energia riducendo gli ingombri e infine per mantenere la perdita della propria efficienza al di sotto del 10% nell’arco dei primi 10 anni.
Anche la parte del powertrain è particolarmente avanzata grazie ad unità integrate nelle quali l’inverter al carburo di silicio e più compatto del 40% così da poterla posizionare a fianco di motore (attriti ridotti del 17%) e trasmissione e non sopra riducendo gli ingombri, migliorando il comportamento stradale e aumentando l’abitabilità. Nonostante l’altezza di 1 e 40, la cabina particolarmente avanzata e lunga e lo sbalzo anteriore più corto del 10%, le 0 Series offriranno elevati standard di protezione per gli occupanti.
La caratteristica tuttavia più importante delle Honda 0 Series è che saranno veicoli definiti da software, dunque dotati di un’architettura elettronica formata da pochissime centraline collegate in rete e che girano su un software, interamente sviluppato internamente da Honda, che può essere continuamente aggiornato a distanza correggendo errori e aggiungendo funzionalità. Grazie all’Intelligenza Artificiale e ai sensori, tra i quali i Lidar e le telecamere ad alta risoluzione, avranno la guida assistenza di livello 3.
Honda sta da molto tempo esplorando queste tecnologie sperimentandole sul famoso robot Asimo e operano diversi investimenti, sia direttamente sia attraverso Sony, partner nel progetto di mobilità Afeela e notoriamente all’avanguardia per i sensori di immagine e per quelli a tecnologia laser, partendo dalle applicazioni in ambito aerospaziale. Honda ha anche Helm.AI, consociata USA specializzata in Intelligenza Artificiale e che ha sviluppato un modello di apprendimento bisognoso di una quantità di dati ridotta.
Honda tuttavia non promette solo elettriche pratiche, confortevoli, spaziose ed efficienti. Grazie al controllo integrato della dinamica del veicolo, i modelli della 0 Series offriranno un nuovo piacere di guida intervenendo attivamente, ad esempio, su sospensioni, sterzo e freni che saranno by-wire. Anche in questo caso, tutta l’esperienza accumulata sui sensori giroscopici nel campo della robotica risulterà molto utile a Honda permettendo un controllo puntuale e proattivo di tutto ciò che condiziona la dinamica del veicolo.
L’Intelligenza Artificiale e la sua capacità predittiva saranno importanti anche per l’interfaccia uomo-macchina, dotata di realtà virtuale e di realtà estesa, e per la capacità della vettura di capire le intenzioni del guidatore ed anticiparne le esigenze, in modo da creare un inedito senso di unicità tra uomo e macchina. Grazie all’AI, le Honda elettriche gestiranno meglio anche l’energia, e non solo per quanto riguarda quella cinetica utilizzata e recuperabile, ma anche quella che proviene da altre fonti.
Tra queste, l’abitacolo stesso che sarà climatizzato attraverso superfici radianti capaci non solo di riscaldare, ma anche di assorbire il calore in eccesso ed utilizzarlo attraverso la pompa di calore. Questo sistema permetterà di ridurre il consumo di energia per il riscaldamento del 13% a favore dell’autonomia e della sua costanza in ogni stagione diminuendo lo scarto che solitamente viene sperimentato dagli utilizzatori delle auto elettriche del 3%.
Le auto della 0 Series si annunciano dunque davvero interessanti non soltanto per le evoluzioni che riguardano la propulsione elettrica, per la quale Honda sta operando investimenti enormi, ma anche per tutte le applicazioni permesse dalla connettività e dall’Intelligenza Artificiale per offrire un nuovo modo di gestire il veicolo nel corso della sua vita operativa e per l’utente un’esperienza di utilizzo più ampia e personalizzata. La prima vettura della 0 Series deriverà dal concept Saloon nel 2026, seguirà il modello ispirato allo Space-Hub, entrambi presentati all’ultima edizione del CES di Las Vegas lo scorso gennaio.