Il prototipo del Grenadier 4x4 alimentato a idrogeno verde prodotto da Ineos

Ineos, all'avanguardia nella produzione di idrogeno “verde”. In rampa di lancio anche un Grenadier 4x4 dotato di celle a combustibile

di Maurizio Caldera
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GLASGOW - C’è un esperto per tutti i campi dello scibile umano e l’idrogeno non sfugge a questa semplice regola. Ci ha pensato Ineos, infatti, principale operatore di elettrolisi in Europa che, realizzando il processo necessario per la produzione di idrogeno pulito e a basse emissioni di carbonio, ha confermato il proprio investimento di 2 miliardi di euro nell’idrogeno verde.

Sir Jim Ratcliffe, fondatore e presidente di Ineos, rivestendo il ruolo dell’esperto ha dunque organizzato un’esposizione di autobus alimentati a idrogeno e la presenza della sua azienda a Glasgow in occasione della COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, e ha dichiarato: “Crediamo che l’idrogeno sia il carburante del futuro e siamo determinati ad assumere un ruolo guida nel suo sviluppo. Utilizzato in una cella a combustibile, l’idrogeno produce solamente acqua ed è l’occasione migliore per il Regno Unito di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio”.

Di auto alimentate da celle a combustibile però ne abbiamo già viste a più riprese e da più costruttori, quindi attenzione che nessuno si appropri di tecnologie già note. Il vantaggio del colosso chimico inglese, invece, resta nella completezza delle proprie capacità di produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno stesso.

Il settore automotive del gruppo inglese, inoltre, ha messo in progettazione nuove opportunità nell’economia dell’idrogeno, e in merito sta anche sviluppando una versione dimostrativa del suo 4X4 Grenadier dotata di celle a idrogeno.

Di idrogeno si parla da tempo, e potrebbe essere veramente il carburante del futuro al posto dell’alternativa elettrica ai motori benzina e diesel. Può essere utilizzato come materia prima per l’industria o come fonte di energia per abitazioni e trasporti. Di qui a puntare su questo combustibile alternativo per un’industria chimica il passo è ovviamente molto breve. Ineos, infatti produce e utilizza attualmente già 400.000 tonnellate di idrogeno a basse emissioni di carbonio ogni anno, l’equivalente di circa 2 miliardi di litri di gasolio. Sa come produrlo, trasportarlo, stoccarlo e utilizzarlo.

Il suo duplice ruolo di produttore e utilizzatore di idrogeno pone INEOS in una posizione unica, al centro dello sviluppo dell’idrogeno verde. Per questo motivo, è stata annunciata l’intenzione di investire 2 miliardi di euro nella nuova produzione di idrogeno verde in Europa.

Un nuovo orientamento verso l’idrogeno però non escluderà i veicoli elettrici dalla circolazione, soprattutto quella urbana: “I veicoli elettrici sono ideali per la città e gli spostamenti brevi – ha continuato Jik Ratcliffe - Ma l’idrogeno è decisamente migliore per i viaggi più lunghi o per trasportare carichi più pesanti ed è perciò necessario un investimento immediato per la distribuzione dell’idrogeno e la creazione di stazioni di rifornimento dedicate.”

La divisione Automotive dell’azienda sostiene con determinazione l’introduzione di celle a combustibile a idrogeno come tecnologia di propulsione pulita per le versioni future del 4X4 che sta per entrare in produzione. Grazie a un accordo di collaborazione siglato nel novembre 2020, il concept del Grenadier con celle a idrogeno utilizzerà la tecnologia sviluppata da Hyundai Motor Company. I test inizieranno entro la fine del 2022.

Sul lungo termine, l’idrogeno contribuirà notevolmente alla riduzione delle emissioni di gas serra anche per quanto concerne il riscaldamento domestico, dove il gas naturale potrà essere sostituito con l’idrogeno.

Laddove possibile Ineos continuerà a dare la priorità alla produzione di idrogeno verde, creato a partire dall’acqua e utilizzando l’elettrolisi alimentata da energie rinnovabili, ma sta anche investendo nella produzione di idrogeno blu, che prevede un sistema di cattura e di stoccaggio sotterraneo dell’anidride carbonica.

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Martedì 19 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 20-10-2021 13:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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