Nuova Jeep Wrangler ibrida plug-in

Nuova Wrangler ibrida plug-in, la madre di tutti i fuoristrada è sempre inarrestabile ma ora è anche ecologica

di Sergio Troise
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Se vi parlassero di un’auto con potenza di 380 cavalli e una coppia di 637 newtonmetri, capace di scattare da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi, a che cosa pensereste? Sicuramente a una sportiva, una di quelle GT a due posti dalla linea profilata e aggressiva, disegnata dal vento, come imposto dalle leggi dell’aerodinamica. E invece no. Il “mostro” è un fuoristrada 4x4, grande e grosso, che dell’aerodinamica si fa un baffo e dichiara, alla bilancia, la bellezza di 23 quintali. Per di più è capace di abbattere consumi ed emissioni grazie a un sofisticato sistema di propulsione ibrida plug-in che consente anche la guida in modalità full-electric a zero emissioni per 50 chilometri.

L’auto in questione è la Jeep Wrangler 4xe, l’ultima erede della mitica Willys sbarcata in Italia con gli americani durante la seconda guerra mondiale e diventata la “madre” di tutti i fuoristrada moderni. Con quella piccola e agile offroad la nuova Jeep ha poco in comune, ad eccezione delle immancabili sette feritoie verticali sul frontale e di quello “spirito libero” che ha fatto del marchio yankee un’autentica icona.

Costruita a Toledo, nell’Ohio, la nuova Wrangler ibrida plug-in è sbarcata già da qualche mese in Italia, dove viene proposta negli allestimenti Sahara, Rubicon e nella speciale versione 80° Anniversario. Le forme e l’abitabilità sono in linea con la tradizione del marchio e del modello, mentre il vero contenuto d’innovazione sta tutto nella tecnologia ibrida plug-in, ovvero nel sofisticato sistema di propulsione che consente la guida in modalità full-electric a zero emissioni con autonomia fino a 50 km.

L’auto deriva dalla 2.0 Turbo a iniezione diretta di benzina da 272 cv, ma con l’aggiunta di due motori elettrici, che elevano la potenza massima combinata a 380 cv. L’elettrico principale assicura una potenza di 145 cv, ma c’è anche un terzo dispositivo a emissioni zero collegato al motore a benzina al posto dell’alternatore, chiamato a gestire l’avviamento, il recupero d’energia e lo start&stop. Contribuiscono al mix di potenza ed efficienza una batteria agli ioni di litio da 96 celle, 17,3 kWh e 400 volt montata sotto il sedile posteriore e la collaudata trasmissione automatica TorqueFlite a otto marce, che si conferma ideale sia per la guida su asfalto sia per il fuoristrada più impegnativo. Tre sono le modalità di guida selezionabili: in Hybrid funzionano entrambi i motori; in e-Save si va con il solo termico (ma si ricarica la batteria in marcia), mentre in Electric si viaggia a zero emissioni con autonomia di 50 km e velocità non superiore a 130 km/h. Il tempo di ricarica dichiarato dalla Casa con la wallbox più potente è “meno di 3 ore”.

La disponibilità istantanea di coppia e le migliori prestazioni garantite dalla combinazione tra i due sistemi di propulsione rendono l’indiscussa regina dell’off-road ancora più performante e inarrestabile. Ed è proprio nel fuoristrada che, grazie alla tecnologia 4xe, la nuova Wrangler plug-in hybrid può viaggiare a quattro ruote motrici in modalità 100% elettrica, garantendo prestazioni di riferimento in sicurezza e nel totale rispetto della natura.

Tutto ciò avviene mantenendo l’impareggiabile dotazione tecnica Trail Rated della Wrangler che, a seconda degli allestimenti, prevede due avanzati sistemi di trazione integrale full time, assali di nuova generazione, bloccaggi elettrici dei differenziali (Tru-Lock), differenziale a slittamento limitato (Trac-Lok) e barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettronico. La luce da terra è di ben 27,4 cm e rimane invariata la capacità di guado, che è di 76 cm.

La versione ibrida della Wrangler è dunque un fuoristrada sostenibile ed efficiente, capace di assicurare un’esperienza di guida estremamente divertente, con prestazioni inedite per questo modello e, soprattutto, con capacità di contenere i consumi a 24,4 km/litro, emettendo 94 gr/km di CO2. Il suo terreno naturale è ovviamente l’offroad, ma sarà bene sottolineare che questo autentico campione di potenza ed efficienza può muoversi a emissioni zero anche in città e che la guida su asfalto, su percorsi più veloci come quelli autostradali, non presenta altre controindicazioni al di fuori degli inevitabili fruscii imposti dal parabrezza piatto e da un’aerodinamica tipica di un fuoristrada duro e puro. E poi, cosa volete che conti l’aerodinamica per un’auto che conserva orgogliosamente il pregio, comune a tutte le Wrangler, di “scomporsi” in vari allestimenti (chiusa, aperta) grazie alla possibilità di smontare diversi elementi della carrozzeria come il tetto e le portiere.

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Lunedì 1 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 04-11-2021 18:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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