Lancia, Carlos Tavares al volante della Ypsilon Rally4 HF a Balocco
Lancia, Carlos Tavares al volante della Ypsilon Rally4 HF a Balocco
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TORINO - Il racconto di Lancia attraverso il Motorsport e il mondo del Cinema e della comunicazione, due mondi accomunati dalla stessa capacità di emozionare e di far sognare migliaia di appassionati in giro per il mondo. Si conclude così il docu-film "Eleganza in movimento" con cui Luca Napolitano, ceo del marchio Lancia, ha celebrato i 115 anni del marchio italiano, dialogando con alcuni suoi protagonisti. Il terzo episodio dal titolo 'Polvere e stelle', messo in onda oggi, conclude il viaggio nel tempo, dal 1906 ai giorni nostri, alla scoperta di un marchio fatto di vetture bellissime, simbolo di eccellenza italiana nel mondo, proiettato a svolgere un ruolo significativo nel mercato delle vetture premium. Ospiti di questa puntata Sergio Limone, responsabile della progettazione e della sperimentazione della Squadra Corse Hf Lancia, e Marco Testa, presidente e ceo dell'Armando Testa.
"Questa terza e ultima puntata del docufilm parte dal mondo dei rally, da cui tutto è iniziato e passa in rassegna i grandi successi ottenuti che hanno fatto di Lancia il marchio che ha vinto di più nelle competizioni rally, con la Lancia Delta che è stata la vettura più premiata in assoluto in questo ambito. Ma c'è anche un altro pezzo della nostra storia che racconta il grande amore per Lancia di milioni di fan e appassionati in tutto il mondo. E questo è il cinema, l'arte e la comunicazione in generale. Le vetture sono diventate anche in questi ambiti simboli della cultura italiana, del bello e del ben fatto. Una leggenda che vogliamo celebrare tutti insieme il 27 novembre per augurare buon compleanno a Lancia".
Nelle competizioni Rally Lancia ha un palmares chele consente di entrare nell'Olimpo del Motorsport: 15 Campionati mondiali rally, tre Campionati del mondo endurance costruttori, una 1000 miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana. E il ricordo va subito agli anni Settanta e Ottanta quando modelli leggendari - come la Stratos, la 037 e la Delta - hanno dominato per più di 20 anni nei Rally. "Senza le Lancia, il Rally sicuramente non sarebbe mai stato lo sport di milioni di appassionati e non avrebbe conquistato cosi tante prime pagine di giornali" afferma Limone "Lancia ha accompagnato l'Italia attraverso le sue diverse epoche storiche, contribuendo con la sua immagine a creare uno stile di vita e a segnare il costume dell'Italia stessa. Dalla strada al cinema, dalla moda all'arte, fino alla responsabilità sociale, con un linguaggio unico e distintivo, fatto sempre di personalità e di eleganza. Le celebrità di ieri, gli 'endorser' di oggi, sono diventati i testimonial naturali di Lancia, interpretando sempre loro stessi e mai un ruolo" spiega Marco Testa.