La Dacia Manifesto concept

Si chiama Manifesto la finestra sul futuro Dacia. Concept car che evidenzia l'evoluzione del brand

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

Dacia ha attinto alla lingua italiana per illustrare il suo ambizioso futuro: Manifesto è infatti il nome con cui sono stati battezzati sia l’evento di carattere strategico organizzato a Parigi, sia la concept car che di questa evoluzione rappresenta l’anima e la bandiera. 

Un veicolo che sembra pensato soprattutto per gli amanti della natura e della vita all’aria aperta, come testimoniano l’aspetto robusto e gli pneumatici a prova di foratura privi di camera d’aria, ma capace anche di anticipare numerosi contenuti futuro di un brand che ha abbandonato i panni “low cost”, indossati al momento di fare il suo ingresso nella galassia Renault, per trasformarsi progressivamente nella “marca dell’essenziale” votata alla leadership della mobilità accessibile, come vuole la divisione dei ruoli che Luca de Meo, numero uno del gruppo francese, ha annunciato nel gennaio 2021, presentando il piano strategico Renaulution.

Una trasformazione che parte dal nuovo badge che unisce la C e la D (il cosiddetto “Dacia Link”, simbolo del legame con i sempre più numerosi clienti che hanno fruttato il terzo posto nella classifica europea delle vendite ai privati), esibito generosamente da Manifesto sia all’esterno – frontale, coda e fiancate – sia in numerosi dettagli interni.

Il look estremo e tecnologico offre un assaggio delle peculiarità che ne fanno un paladino dell’ecologia – la propulsione 100% elettrica è alimentata da una batteria estraibile che ne facilita la ricarica – predisposto all’avventura grazie alla trazione integrale e aperto al rapporto con natura e con l’ambiente rinunciando a porte, finestrini e parabrezza, ma non alla capacità di anticipare soluzioni future. 

Innovazioni di evoluta concretezza come il sistema You Clip che permette di fissare facilmente alla vettura numerosi accessori modulabili, i rivestimenti dei sedili che si trasformano in sacchi a pelo preziosi per la vita all’aria aperta, la possibilità di lavare gli interni con un semplice getto d’acqua.

Tra i dettagli con cui Manifesto sottolinea la filosofia dell’essenzialità non solo intelligente, ma anche tecnologica e attraente troviamo per esempio l’unico faro anteriore che, essendo estraibile, può all’occorrenza trasformarsi in una potente torcia. E perché puntare su un costoso sistema di navigazione, quando si può avere lo stesso servizio – anche più tempestivo e aggiornato – con la piena integrazione tra smartphone e computer di bordo?

  • condividi l'articolo
Domenica 18 Settembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 20-09-2022 10:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti