La Ferrari A58 Speciale Aperta

Mercato dell’usato, cinque modelli da “investimento”. Ecco l'elenco tra supercar e piccoli Suv

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MILANO - Cinque auto usate, tra supercar e “normali” quattro ruote, da guardare con l’occhio dell’investimento sulla lunga durata. La classifica è quella che, in occasione della fine dell’anno, ha stilato Carvago.com, marketplace europeo specializzato in auto usate e che ha selezionato cinque modelli di auto, anche molto diverse tra loro per tipologia, che si stanno rivelando un utile investimento per chi le ha acquistate in tempi non sospetti. Per cominciare dalle supercar, un buon investimento l’ha fatto chi nel 2014 ha acquistato una Ferrari A58 Speciale Aperta. Valutata in quel periodo 250 mila euro, oggi ne vale 703 mila.

Se della versione chiusa della Speciale furono realizzate circa 3000 esemplari, la spider è ancora più rara. La Ferrari ne ha rilasciati solo 499 esemplari, di cui solo 450 con guida a sinistra. 375 mila euro è invece la valutazione di una Lexus LFA nel 2010, rivalutata oggi ad oltre un milione di euro. Quando la LFA è entrata in produzione, cinque anni dopo la presentazione del primo concept, è apparso chiaro che gli ingegneri giapponesi avevano dato vita a uno strumento di guida per eccellenza. Sviluppato in collaborazione con Yamaha, il motore V10 da 4,8 litri ricordava i monoposti della F1 dell’epoca. La carrozzeria è stata realizzata con un composito rinforzato con fibra di carbonio. In casa Mercedes, uno dei modelli di riferimento sul fronte della rivalutazione, porta il nome di Mercedes-Maybach G 650 Landaulet, nella sua versione ‘scopertà, o meglio con un tetto retrattile in tela.

Sebbene il motore turbo a 12 cilindri producesse 630 cavalli di potenza, la velocità massima era limitata a 180 km/h per via del telaio fuoristrada. Finora i Landaulet non hanno subito un drastico aumento di prezzo, e diversi esemplari poco usati sono in vendita in Europa, ma sempre ad un prezzo più alto di quello che Mercedes aveva originariamente richiesto per la versione ‘standard’. Rimanendo in Germania, una Porsche 911 GT2 RS (991) del 2017 era valutata poco più di 285 mila euro, mentre il prezzo medio di oggi sarebbe di 459 mila euro. Dal 1993, la ricetta base per la GT2 è sempre stata la stessa, ovvero togliere dalla 911 Turbo la ‘zavorrà della trazione integrale, lasciando in eredità un estremo dinamismo. Oltre ai 700 cavalli, la GT2 RS vanta anche la leggerezza che ha portato a tempi record non solo sul Nurburgring Nordschleife, ma anche su diversi altri circuiti di gara in tutto il mondo.

Non solo di supercar, però, è fatto il mondo della rivalutazione dell’ usato. Suzuki Jimny, per esempio, sempre secondo Carvago.com, può rientrare nella lista perché illustra la validità universale del principio per cui un eccesso di domanda sull’offerta porta ad un aumento dei prezzi. Subito dopo il suo lancio, il Jimny di nuova generazione è scomparso dalla circolazione a causa dei limiti di emissione di CO2. La soluzione doveva essere la versione N1, ma la capacità produttiva non sarebbe ancora al passo con la domanda, spingendo i prezzi delle auto ‘usatè (per lo più nuove con chilometraggio minimo) verso delle somme con le quali sarebbe possibile acquistare un SUV di categoria superiore.

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Sabato 1 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 03-01-2022 09:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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