La Mercedes GLC

Mercedes GLC, sicura e tecnologica è uno spettacolo alla guida

di Cesare Cappa
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STOCCARDA - Il progresso in casa GLC tocca le corde di tutte le varianti disponibili. Non fanno ovviamente eccezione le versioni AMG. Ovvero quelle destinate alla clientela più sportiva, a cui poco importa se si tratti di un Suv o meno, perché l’importante sono coppia motrice e cavalli in quantità industriale. E dato la motorizzazione in gioco, la garanzia di essere soddisfatti da questo punto di vista è assoluta. Sotto il cofano prende infatti posto l’ormai celebre quattro litri turbo benzina con architettura V8. Unità disponibile per il pubblico AMG in due distinte versioni: quella “base” riservata al modello 63 e capace di 476 cavalli e 650 Nm di coppia motrice; e quella più spinta della variante 63 S in grado invece di elaborare 510 cavalli e 700 Nm di coppia. Valori da supercar, vincolati però ad una fisionomia da Suv.
 

Ovviamente quanto asserito per la GLC a cinque porte vale altrettanto per il modello Coupé. Così si scopre che il propulsore V8 è accoppiato al cambio automatico 9G Speedshift MCT AMG, che adopera una frizione a bagno d’olio anziché un convertitore di coppia. Tale cambio lavora poi in simbiosi con la trazione integrale 4Matic+, che sulle varianti AMG si dota naturalmente di componenti sportive. Come ad esempio il differenziale posteriore autobloccante a regolazione elettronica. L’impronta estremamente sportiva la si evince pure dal volante. Non solo per la forma, ma pure per le funzionalità che mette a disposizione. Con la manopola circolare si comandano i programmi di marcia AMG, che vengono visualizzati sul display LCD integrato. Con i due tasti a display liberamente configurabili si possono comandare direttamente dal volante altre funzioni AMG. Di serie presenzia l’assetto con sospensioni pneumatiche.

In tema di dinamica di guida, da sottolineare la presenza dei supporti motore dinamici. Ossia degli elementi capaci di variare la propria rigidità in funzione della particolare situazione di marcia. In questo modo sapranno adattarsi sia alla guida votata al comfort, sia a quella più sportiva, diventando più morbidi o più rigidi, proprio come un complesso di sospensioni. L’impianto frenante è dimensionato in modo adeguato alle potenze in gioco. Tanto che di serie, sulle varianti AMG della famiglia GLC, troviamo freni a disco in materiale composito e forati. Sull’asse anteriore le pinze sono a sei pompanti, mentre su quello posteriore ne hanno invece uno. Se però non fosse abbastanza per gli avventori di tali modelli, la lista degli optional targata Mercede-AMG, mette a disposizione anche l’impianto frenante di tipo carboceramico. Di serie la funziona Comfort che, oltre ad agevolare le partenze in salita, accosta leggermente le pastiglie al freno quando questo è bagnato.
 

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Mercoledì 4 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 05-09-2019 11:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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