Motability Operations eVITA, il van elettrico sviluppato per chi ha problemi di disabilità

Motability Operations eVITA, il van elettrico sviluppato per chi ha problemi di disabilità

di Michele Montesano
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L’industria automobilistica sta accelerando diretta verso un futuro elettrico. Tale transizione, però, può essere vista come un nuovo punto di partenza per i veicoli sviluppati per chi ha problemi di disabilità. È il caso della società Motability Operations che, assieme all’ex capo del design Jaguar Ian Callum, ha realizzato il van elettrico eVITA. Sebbene si tratti ancora di un concept, il mezzo è stato progettato per essere accessibile su sedia a rotelle eWAV e adattarsi alle esigenze utilizzando principi di progettazione inclusivi.

Prima di procedere allo studio vero e proprio, il team diretto da Callum ha analizzato a fondo il problema coinvolgendo anche i possibili fruitori. Lungo 4.520 millimetri, largo 1.908 e alto 1.600, l’eVITA fa del suo punto cardine la flessibilità di utilizzo. Fondamentale è stato il posizionamento della batteria che, istallata più in basso, permette di avere un pavimento piatto dal portellone di accesso posteriore fino alla prima fila di sedili. Ciò consentirebbe alla sedia a rotelle di spostarsi agevolmente all’interno del van per poi essere posizionata al fianco degli altri occupanti.

La cabina è accessibile sia dalle porte anteriori che da quelle posteriori, queste ultime sono dotate di pulsanti elettrici per facilitare l’apertura e la chiusura. L’eVITA presenta un portellone posteriore diviso in due: la sezione superiore, quando viene aperta, funge da estensione del tetto per riparare gli utenti anche in caso di pioggia. Sul piano inferiore è invece presente una rampa che si estende automaticamente presentando un angolo di salita ridotto. Inoltre, tramite luci LED, viene proiettato sull’asfalto lo spazio essenziale richiesto per l’apertura della rampa stessa.

Anche gli interni sono stati studiati per avere la massima versatilità. La seconda fila dispone di un sedile ribaltabile per consentire ulteriore flessibilità. Inoltre, tramite una “barra di servizio” modulare, anche chi siede dietro può accedere a tutte le funzioni sia per l’infotainment che per quanto riguarda il climatizzatore e il riscaldamento. Presenti anche le prese di ricarica per i device elettronici, porta oggetti e appendiabiti, il tutto per rendere più confortevole il viaggio di chi siede dietro.

Sebbene Motability Operations non abbia specificato i dati tecnici dell’eVITA, sappiamo che il van è equipaggiato con una batteria da 50 kWh in grado di garantire un’autonomia di circa 322 chilometri. Sono state previste anche due porte di ricarica, una sulla parte posteriore e un’altra anteriormente, per facilitare l’accesso in ogni condizione.

Andrew Miller, AD di Motability Operations, si è detto estremamente soddisfatto del progetto: «La transizione all’elettrico non funzionerà se non sarà accessibile a tutti. Siamo davvero lieti di aver sviluppato il concept eVITA con Callum, che ponendo l’accessibilità e l’inclusione al centro del suo design ha dimostrato che ciò è possibile. La collaborazione è fondamentale per rendere la transizione ai veicoli elettrici un successo per gli utenti con disabilità ed eVITA mostra cosa si può fare. Siamo particolarmente grati a Stellantis per il suo entusiasmo e il supporto tecnico nello sviluppo del nostro concept».

Il designer Callum ha spiegato: «Oggi i veicoli elettrici non offrono la funzionalità e la flessibilità richieste dagli utenti disabili. Tecnici e ingegneri devono pianificare tutto in anticipo e abbracciare principi di progettazione inclusivi per garantire che le persone disabili non vengano dimenticati nella transizione elettrica. Con eVITA forma e funzionalità sono state sviluppate in parallelo, dando vita a un veicolo elettrico ben ponderato e facile da usare, pratico ed elegante».

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domenica 6 ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 21:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA