La Nissan Micra

Micra, ancora più efficiente. Nuovi motori 1.0 3 cilindri per la citycar Nissan: consumi contenuti e prestazioni brillanti

di Giampiero Bottino
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CASCAIS - Un’automobile che si avvicina al traguardo dei 40 anni (li compirà nel 2022) con uno «score» che supera i 7 milioni di unità vendute dal lancio ha davvero una marcia in più. E la Nissan Micra lo conferma ancora una volta con l’arrivo della quinta generazione, radicalmente ridisegnata e ora caratterizzata di un look moderno, sportivo e ricco di personalità. Un’autentica rivoluzione stilistica accompagnata da contenuti tecnologici che la pongono all’avanguardia nella categoria di appartenenza e che il mercato sta già dimostrando di premiare. La nuova Micra non avrà forse lo stesso effetto dirompente della seconda generazione, che al suo sbarco in Italia nel 1992 stravolse – con lo stile originale e sbarazzino condito da equipaggimenti fino ad allora sconosciuti al mondo delle utilitarie come i motori a benzina a 16 valvole – le regole del gioco nel segmento B, prima vettura giapponese a conquistare in Europa la corona di «Auto dell’anno» e diventata un’autentica icona, cara soprattutto al pubblico femminile affascinato dalle linee morbide e tondeggianti e dalla facilità di guida, esaltata dal servosterzo di serie che nessun’altra concorrente poteva vantare.
 

 

Ma i tempo cambiano, e con essi le preferenze dei consumatori. E Micra si adegua, senza tradire lo spirito pionieristico che fa parte del suo Dna (per esempio, rivendicando il ruolo di prima vettura del segmento con la frenata automatica d’emergenza di serie), ma con connotati più in linea con le nuove esigenze e con una personalità più decisa (e a nostro avviso più convincente) rispetto al modello che ha sostituito. Le dimensioni sono cresciute – la lunghezza è ormai al limite dei 4 metri (mancati per un solo millimetro), mentre nessuna delle antenate si era mai avvicinata ai 3,80 – e il look è diventato più grintoso e sportivo.
I dati di vendita nel nostro Paese, illustrati da Bruno Mattucci, presidente e amministratore delegato di Nissan Italia, dimostrano che la filosofia del cambiamento ha avuto un’accoglienza positiva, testimoniata dalle 24.600 unità consegnate dal lancio (nel 2017), di cui 14.300 nel corso dell’anno scorso. Sono chiari indizi di successo, seppure nel quadro di un radicale cambiamento per quanto riguarda il target di riferimento: nel passaggio di generazione, la percentuale della clientela femminile è scesa dal 64 al 46%, mentre l’età media degli acquirenti è drasticamente diminuita. Se in passato la piccola Nissan era preferita dalle coppie mature (46-55 anni), oggi si rivolge prevalentemente ai giovani single che gli specialisti delle indagini sociodemografiche inseriscono nella fascia 26-35 anni.

Un’operazione-ringiovanimento non casuale, anzi esplicitamente supportata dal nuovo carattere della vettura, alla quale non manca il temperamento. Ne fanno fede le novità meccaniche appena arrivate per potenziare l’offerta e arricchire una gamma che punta a dimostrare anche sotto l’aspetto dinamico un comportamento coerente con una fisionomia stilistica caratterizzata da un’aggressività sconosciuta in passato. Entrano infatti nel listino due nuovi propulsori 3 cilindri 1.0 a benzina che promettono prestazioni brillanti e un piacere della guida paragonabile quello del diesel grazie al turbo che già a 1.750 giri mette a disposizione la coppia massima. Si tratta dell’Ig-T da 100 cv e del Dig-T da 117 cv riservato all’inedita versione speciale N-Sport – nome che nella «grammatica» Nissan individua i modelli più performanti – che oltre ad alcune connotazioni estetiche specifiche propone anche soluzioni mirate come l’assetto ribassato, le sospensioni ottimizzate e lo sterzo più preciso. Pur senza essere davvero estrema (anche nel segmento B non mancano piccole berline più muscolose), questa nuova declinazione ci è piaciuta per il temperamento brillante e la piacevolezza di guida, anche se in alcuni casi il motore si è dimostrato un po’ ruvido.

Silenziosa ed esente da vibrazioni, è stata però la motorizzazione (leggermente) meno potente a sorprendere, grazie all’eccellente intesa con la nuova trasmissione automatica Xtronic (disponibile in alternativa al cambio manuale a 5 rapporti) che offre una significativa dimostrazione di capacità tecnologica, superando la fastidiosa – e fallace – sensazione di slittamento della frizione che spesso caratterizza i cambi a variazione continua.
Questi nuovi motori vanno a completare una gamma di cui già fanno parte il benzina aspirato 1.0 da 71 cv e il turbodiesel 1.5 dCi da 90 cv, quest’ultimo disponibile anche con le personalizzazioni estetiche N-Sport. C’è poi una versione realizzata in esclusiva per il mercato italiano: si tratta della Micra bi-fuel a Gpl con il 3 cilindri a benzina da 90 cv che costa 16.450 euro, optional esclusi. Per quanto riguarda il listino completo, la Micra di quinta generazione è proposta negli allestimenti Visia, Visia+, Acenta, N-Connecta, Tekna e N-Sport con prezzi che spaziano da 12.950 a 20.530 euro.
 

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Giovedì 25 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 19:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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