Per ridurre l'inquinamento, diminuire i famosi ingorghi di Manhattan e rilanciare l'utilizzo della metropolitana, New York promette di 'tassare' gli automobilisti in centro, per la prima volta nel paese dell'auto regina e nonostante l'arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, fiero oppositore del progetto. Il rieletto presidente repubblicano , originario di New York, ha subito ribadito la sua «forte opposizione» al progetto che «danneggera lavoratori, famiglie e imprese», come ha riferito al tabloid conservatore New York Post. Ma la governatrice democratica di New York, Kathy Hochul, ha annunciato che la misura entrera in vigore a gennaio, poco prima dell'insediamento di Trump. Un tempo destinato a togliergli il terreno sotto i piedi e ad impedirgli di porre il veto, tramite la sua amministrazione che deve convalidare il progetto. Vero e proprio serpente marino della vita politica di New York, questo progetto e stato lanciato dall'ex sindaco Michael Bloomberg nel 2007, e da allora ha accompagnato tutti i sindaci e i governatori dello Stato di New York che si sono succeduti.
Mentre doveva finalmente entrare in vigore a giugno, dopo mesi di opposizione da parte dei conservatori eletti, dei taxi o del vicino New Jersey, la governatrice vi ha rinunciato all'ultimo minuto, un dietrofront denunciato e interpretato dagli ambientalisti come desiderio di risparmiare gli elettori prima delle presidenziali e legislative del 5 novembre. Hochul ha rilanciato il progetto giovedi in una forma annacquata, con una tariffa di 9 dollari al giorno - invece di 15 - per i veicoli che entrano nel centro dell'isola di Manhattan. «Sbloccheremo le nostre strade, ridurremo l'inquinamento e miglioreremo i trasporti pubblici per milioni di newyorkesi», ha promesso. Grandi citta europee, come Londra o Milano, hanno gia implementato progetti di questo tipo, e le modalita per ridurre il ruolo dell'auto in citta sono sempre piu dibattute. Quasi 700.000 veicoli circolano ogni giorno, a una media di 11 km/h, nell'area interessata da questa tassa, dalla 60esima strada verso il sud di Manhattan, tra un incessante frastuono di clacson e sirene di polizia, vigili del fuoco e ambulanze. Il progetto ha lo scopo di ridurre l'inquinamento atmosferico e il traffico, fornendo allo stesso tempo 15 miliardi di dollari per finanziare il vecchio e costoso sistema (2,90 dollari a viaggio) della metropolitana di New York che sta registrando deficit significativi.
Ma questo progetto ha suscitato molta opposizione mentre la «Grande Mela» e una delle megalopoli piu costose del mondo, che come il resto degli Stati Uniti ha sofferto una forte inflazione dopo l'uscita dal Covid. «Una tassa aggiuntiva non fa altro che svuotarci un po' di piu le tasche», si lamenta Denis Cruz, un imprenditore di 56 anni che ogni giorno gira per Manhattan in macchina. «E ingiusto nei confronti delle classi lavoratrici e medie», aggiunge. Un gruppo di funzionari repubblicani eletti alla Camera dei Rappresentanti di New York ha immediatamente chiesto a Donald Trump, che assumera la carica di presidente degli Stati Uniti a gennaio, di «porre fine una volta per tutte a questa assurda operazione di sequestro di denaro».