Gli interni della nuova Dacia Duster

Nuova Duster, salto di qualità anche per materiali, interni ed allestimenti

di Sergio Troise
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In casa Dacia, com’è noto, la regola fondamentale, anche per gli allestimenti interni, è sempre stata la ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo. Una regola che ha imposto finora la scelta di materiali non troppo sofisticati e l’adozione di plastiche rigide, non rivestite di pelle (neanche artificiale) e poco adatte a dare tocchi d’eleganza all’abitacolo. Essenziali, finora, anche le dotazioni e gli accorgimenti legati al comfort. Con la nuova Duster la regola non è stata infranta, ma l’esperienza maturata in tanti anni di “studio” su ciò che richiede l’automobilista che rinuncia alle auto di classe premium, ma non al buon gusto e all’efficienza, ha guidato i progettisti verso soluzioni di compromesso decisamente adeguate.

Salendo a bordo della nuova Duster si ha infatti la sensazione che l’abitacolo sia più accogliente, più luminoso e più spazioso, e – soprattutto sui modelli della parte alta della gamma - guardandosi attorno, magari anche toccando maniglie, cruscotto e altro, si percepisce che le “solite” plastiche rigide sono state impreziosite da tocchi di stile come il ricorso alla plancia bicolore nera e blu (per l’allestimento Journey) o nera e verde per l’Extreme, il modello al top di gamma, che si distingue anche per un aspetto più da off-road.

E’ nuovo anche il cruscotto virtuale da 7 pollici, semplice nella grafica configurabile, che fornisce in modo chiaro tutte le informazioni necessarie. Tranne per l’allestimento base Essential, gli altri tre (l’intermedio Expression, l’elegante Journey e l’avventuroso Extreme) offrono di serie l’impianto multimediale con lo schermo da 10,1 pollici, oltre ad Android Auto ed Apple CarPlaly con collegamento wireless. Disponibile il navigatore (di serie per la Journey) e, per la prima volta, la piastra di ricarica senza filo per il telefono (sempre di serie per la Journey). Non mancano, sull’entry level Essential, un supporto e una presa Usb al centro della plancia dedicati allo smartphone. I comandi sono tutti fisici, compreso quelle del climatizzatore, che è monozona e privo di bocchette d’aerazione posteriori.

Altra novità della Dacia Duster di terza generazione è rappresentata dal pratico sistema YouClip che prevede una serie di ganci nell’abitacolo, sistemati dietro i poggiatesta anteriori e nel mobiletto fra i sedili, utili per agganciare vari accessori, dal portabibite alla torcia, al sostegno per il telefono con piastra di ricarica integrata, o per il tablet.

Il bagagliaio è di forma regolare e più capiente del modello di seconda generazione: a divano in uso la capienza è di 472 litri (anche per il modello a Gpl) per le versioni a due ruote motrici, anziché 445 litri. A sedili posteriori ripiegati il vano bagagli può raggiungere la capienza di 1614/1696 litri. Nel baule si può anche inserire il modulo Pack Sleep già sperimentato sulla Jogger, ovvero la possibilità di trasformare l’auto in una sorta di mini camper con tanto di letto matrimoniale (lungo 190 cm e largo 130), un tavolino e un grande portaoggetti.

Per quanto riguarda i colori disponibili, con la nuova Duster è stato introdotto il beige metallizzato, che si è aggiunto ai tradizionali bianco, nero, grigio, verde e terracotta.

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Giovedì 21 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA