Nuovo 2008

Nuovo 2008, esame di maturità superato per il B-Suv Peugeot. Miglioramenti a tutti i livelli pur rimanendo fedele a se stesso

di Giampiero Bottino
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L’evoluzione della specie. Non sono molti i modelli che nel succedersi delle generazioni hanno registrato, pur rimanendo sempre fedeli a sé stessi, cambiamenti paragonabili a quelli sfoggiati da Peugeot 2008, il Suv di segmento B che ha da poco festeggiato il debutto della terza generazione, inserendosi nel solco di una storia di successo iniziata nel 2013 e certificata dal modello appena uscito di scena dopo aver conquistato, dal debutto a fine 2019, quasi 700.000 clienti che gli hanno permesso di occupare costantemente il podio europeo delle vendite di categoria, portandolo nel 2021 a salire addirittura sul gradino più alto.

Un exploit al quale ha dato un contributo significativo la principale novità portata in dote dalla seconda generazione: la versione 100% elettrica E-2008, pioniera dell’elettrificazione nel segmento di competenza, capace di superare le 75.000 unità prodotte che nel 2022 le hanno permesso di coprire il 17,4% delle vendite dell’intera gamma. Sulla base di questi risultati, appare persino ovvio che la nuova famiglia 2008 non abbia affatto rinunciato alla propulsione a elettroni, che anzi viene riproposta nell’interpretazione più evoluta, caratterizzata da significativi miglioramenti sia sotto l’aspetto dell’efficienza, sia in termini di prestazioni.

Sono miglioramenti che coinvolgono numerosi aspetti tecnici ed estetici, ma non le dimensioni che sono rimaste le stesse del modello precedente per quanto riguarda sia la lunghezza (4,30 metri), sia i 434 litri a disposizione dei bagagli sotto il ripiano posteriore, volume che però può salire a 1.467 litri quando si viaggia a equipaggio ridotto, potendo quindi abbattere gli schienali dei sedili posteriori.

Inedito è per esempio il frontale, al centro del quale campeggia il nuovo badge del marchio, mentre alle estremità si fa notare un motivo laterale specifico che si connette ai gruppi ottici sotto i quali si staglia la firma luminosa costituita da tre artigli verticali che il nuovo B-Suv è il secondo modello Peugeot ad adottare, preceduto solo dalla famiglia 508 (berlina e wagon). Nel caso delle versioni GT che si collocano al vertice della gamma questo motivo luminoso si accompagna ai proiettori full Led, costituiti da tre moduli luminosi ciascuno. 

Il motivo degli artigli, scelto non a caso come simbolo della casa del Leone, ma rappresentati in questo caso da tre doppie lamelle orizzontali sovrapposte, viene riproposto nei gruppi ottici posteriori, anch’essi a Led come del resto gli indicatori di direzione e le luci di retromarcia. Quasi inutile evidenziare, quando si parla di una Peugeot, la presenza dell’esclusivo i-Cockpit che ormai – dopo oltre 10 milioni di esemplari venduti nell’ultimo decennio – rappresenta per il brand francese una sorta di marchio di fabbrica.

Il quadro strumenti, analogico nella versione d’accesso Active e costituito da un display digitale da 10 pollici di nuovo disegno negli allestimenti “alti” Allure e GT (in quest’ultimo caso con visualizzazione in 3D), è posizionato all’altezza degli occhi del guidatore, appena sopra la corona del volante di piccolo diametro, altra esclusiva Peugeot creata per esaltare il piacere della guida enfatizzando l’agilità e il controllo del veicolo. Questa disposizione consente di tenere sotto controllo tutte le informazioni, il cui colore e la cui gerarchia in base all’importanza possono essere regolati a piacere dal pilota.

L’altro schermo – quello del sistema di infotainment – è invece collocato al centro della plancia ed è ora di 10 pollici per tutte le versioni, mentre nel modello precedente era di 7 pollici nel caso dei primi due allestimenti. Tramite questo display si possono controllare le funzioni radio e telefono nella versione Active e tutti i sistemi di infotainment nel caso degli allestimenti superiori.

I miglioramenti sono presenti a tutti i livelli, ma appaiono più evidenti nella versione “alla spina” che ora dispone del nuovo powertrain, già ampiamente apprezzato nelle varianti “full electric” delle 208 e 308 per la dimostrata capacità di conciliare al meglio prestazioni ed efficienza.

La potenza è salita da 136 a 156 cv, la batteria da 50 a 54 kWh. L’aumento delle performance è andato di pari passo con quello dell’autonomia, che nel ciclo combinato di prova Wltp è cresciuta da 345 a 406 km. Gli acquirenti di questa versione, il cui listino spazia da 38.450 a 41.900 euro, possono fare il “pieno” con il caricabatterie monofase da 7,4 kW di serie o sul trifase da 11 kW disponibile in opzione. Con il primo, rigenerare la batteria dal 20 all’80% con una wall box in corrente alternata richiede 4 ore e 40 minuti, mentre basta mezz’ora per compiere la stessa operazione collegandosi a una colonnina pubblica in corrente continua da 100 kW.

Negli ultimi tempi, nell’offerta elettrificata del B-Suv Peugeot è entrata una versione mild-hybrid con rete di bordo a 48 V, motore PureTech a benzina da 136 cv e cambio automatico doppia frizione a 6 rapporti che incorpora un motore elettrico. Si è così ampliata l’offerta solo termica costituita dal 3 cilindri 1.2 PureTech a benzina con potenze di 100 e 130 cv abbinate rispettivamente al cambio manuale e 6 marce e all’automatico doppia frizione Eat8 con 8 rapporti. Da 23.950 a 33.850 euro il range di prezzo per queste versioni.

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Domenica 18 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA