La nuova Peugeot 508

Peugeot 508, ambizioni premium e un futuro elettrico per l'ammiraglia del Leone

di Sergio Troise
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PARIGI - «Vogliamo stravolgere il mercato con un’offerta in grado di competere con le auto migliori della categoria». In queste parole pronunciate da Jean Philippe Imparato, direttore generale di Peugeot, c’è tutta la grandeur francese, ma c’è anche la filosofia del progetto 508, l’auto top di gamma della casa del Leone che arriverà negli show room italiani a ottobre. «Questa macchina – ha sottolineato ancora il manager francese - si impone più che mai come la perfetta espressione della nostra ambizione: far diventare Peugeot il migliore costruttore generalista nell’alto di gamma».

Contenuti da classe premium, a cominciare dal lavoro fatto dal designer Gilles Vidal, al quale tutti gli osservatori hanno riconosciuto il merito di aver firmato un autentico capolavoro di stile. Qui vale la pena andare a scoprire dettagli “invisibili”, che in qualche modo giustificano l’orgoglio e le smisurate ambizioni della Casa francese. Come l’utilizzo del pianale EMP2, che contribuisce alla riduzione di peso (-70 kg rispetto alla 508 di precedente generazione) a vantaggio delle prestazioni, della sicurezza e dei consumi.

Altro valore aggiunto non visibile a occhio nudo è la nuova tecnica di saldatura della scocca rinforzata da colla strutturale: un metodo che contribuisce a una maggiore rigidità e garantisce una migliore tenuta nel tempo. E ancora: sulla 508 è stata sistemata una culla anteriore filtrata per assicurare un ottimale assorbimento delle sospensioni, mentre godono di un sistema di smorzamento specifico anche i motori, in modo da ottenere il giusto filtraggio delle irregolarità stradali e, di conseguenza, un comfort elevato, come sulle migliori ammiraglie.

Nessuno ha potuto ancora guidare la nuova Peugeot 508, tuttavia è facile immaginare che il servosterzo elettrico garantirà il giusto compromesso tra dolcezza e rigidezza. Nessun dubbio anche sulla soluzione del cambio automatico a 8 rapporti EAT8, proposto su alcune versioni in alternativa al cambio meccanico a 6 marce, e definito dalla Casa «lo strumento ideale per una trasmissione automatica moderna e reattiva, dotata di un selettore elettronico a impulsi». Motorizzazioni benzina, diesel e ibrido plug-in (previsto in una seconda fase).

Ma sarà bene ricordare che in un futuro non troppo lontano potremmo vedere anche una 508 full electric, a emissioni zero, visto che nello stabilimento di Trémery sono in corso i lavori di preparazione per avviare, nel 2019, la produzione di motori elettrici. Un settore che vede PSA in prima linea, in virtù di un piano che prevede, grazie a una joint-venture con gli specialisti di Nidec, di intensificare la produzione nel 2021 e di approdare nel 2025 a una gamma 100% elettrica.

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Martedì 1 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 02-05-2018 13:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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