La nuova Nissan Qashqai e-Power

Qashqai e-Power, tutto il piacere della guida elettrica. Sbarca in Europa il super-ibrido Nissan

di Giampiero Bottino
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Tra i primi costruttori ad affrontare con successo – come dimostrano o le oltre 320.000 Leaf di prima generazione vendute nel mondo tra il 2010 a il 2017 – la sfida della mobilità a emissioni zero, la Nissan non poteva che essere protagonista sulla strada della sostenibilità oggi frequentata sia dai competitor tradizionali, sia dai tanti protagonisti (o aspiranti tali) emergenti nel mondo delle quattro ruote.

La casa giapponese non tradisce le aspettative, concentrandosi non solo sui modelli “full electric” che hanno registrato il recente l’arrivo di Ariya, un crossover che affianca nello specifico listino la seconda generazione della Leaf, ma anche sull’interpretazione originale di altre forme di elettrificazione che testimoniano dell’immutata creatività tecnologica della Casa di Yokohama legata al Gruppo Renault nell’ambito di una ormai consolidata Alleanza di cui parte anche Mitsubishi.

Emblematica di questa propensione a innovare è la più recente interpretazione dell’ibrido battezzata e-Power che, presente dal 2017 in Giappone dove ha suscitato unanimi consensi, sbarca ora in Europa nel cofano del Qashqai, il modello che ha inventato la categoria dei crossover e che probabilmente è il prodotto più rappresentativo del marchio, soprattutto in Europa dove dal debutto nel 2007 ha già conquistato più di 3 milioni di clienti (circa 350.000 in Italia) sugli oltre 5 milioni di esemplari immatricolati nel mondo.

Nella versione migliorata per adattarla ai gusti e alle abitudini degli automobilisti europei, questa esclusiva formula di ibridizzazione messa a punto dai tecnici di Yokohama (disponibile anche come unica motorizzazione per X-Trail, altro cavallo di battaglia del costruttore nipponico, più grande e costoso del Qashqai rispetto al quale vanta una maggior propensione all’off-road) nasce con la promessa di offrire i vantaggi – in termini di silenziosità, reattività e rispetto dell’ambiente – della propulsione 100% elettrica, ma senza pagarne lo scotto dell’autonomia limitata e delle lunghe e spesso complicate operazioni di ricarica.

Il segreto di questa felice combinazione è nel diverso ruolo affidato ai due motori: quello elettrico da 190 cv è l’unico deputato a muovere la vettura, mettendole immediatamente a disposizione l’intera coppia a garanzia di partenze brucianti capaci di enfatizzare il piacere della guida, mentre il propulsore termico che gli fa compagnia – un benzina 1.5 da 158 cv – ha solo il compito di fornire l’energia necessaria, tramite l’inverter, al “collega” a elettroni, alla batteria o – quando la situazione lo richiede – a entrambi.

Sul funzionamento dell’intero sistema vigila una sofisticata unità di controllo che gestisce il flusso di energia nel modo più efficiente, valutando costantemente diversi parametri come il livello di carica della batteria o le condizioni di guida allo scopo di mantenere spento il più a lungo possibile il motore termico, il cui rendimento risulta particolarmente elevato grazie alla sofisticata tecnologia del rapporto di compressione variabile che si adegua automaticamente – in un range compreso tra 14:1 e 8:1 – alla richiesta di forza motrice proveniente dall’acceleratore.

Oltre ad avere riflessi positivi anche sul fronte delle emissioni acustiche, nel traffico urbano fatto di continue frenate e ripartenze che giocano a favore della rigenerazione dell’energia l’esclusiva tecnologia Nissan riduce del 65% – rispetto a un sistema ibrido tradizionale – il numero di accensioni del motore di derivazione Infiniti, che di Nissan è la “costola” premium. Nelle stesse condizioni di spostamenti a singhiozzo si rivela utile un’altra chicca tecnologica che il costruttore nipponico ha riservato al mercato europeo: l’e-Pedal Step, attivabile tramite un pulsante sulla consolle centrale, consente infatti di accelerare e frenare con il solo pedale dell’acceleratore. In caso di decelerazione rapida, che può arrivare a 0,2 g, si accendono automaticamente le luci di stop.

L’attuale generazione del Qashqai – la terza – non porta al debutto in Europa soltanto il powertrain, che pur ne rappresenta la punta di diamante, ma anche la piattaforma Cmf-C dell’Alleanza con Renault, della cui evoluta architettura il modello attuale sfrutta al meglio le possibilità.

Per esempio, la rivisitazione degli interni ha messo a disposizione di passeggeri e bagagli uno spazio ben arredato e più generoso di quella attribuibile alla sola crescita dimensionale: la lunghezza aumentata di 35 mm (a 4.425 mm) rispetto al modello di cui prende il posto garantisce per esempio alle ginocchia dei passeggeri posteriori uno spazio di 608 mm che lo inserisce tra le prime tre nel segmento di competenza. Analogo ranking per il bagagliaio il cui volume, aumentato del 17%, misura ora 504 litri con tutti i 5 sedili in posizione.

Il nuovo arrivato si inserisce al vertice in una gamma che del rinnovamento ha fatto la sua bandiera: in Europa, Qashqai è la prima Nissan completamente elettrificata. Con un listino compreso tra 36.270 e 45.020 euro per gli allestimenti Acenta, Business, N-Connecta, Tekna e Tekna+ la e-Power, si colloca infatti al vertice di una famiglia composta solo da vetture mild hybrid spinte dal turbo a benzina 1.3 DiG-T con potenze di 140 e 158 cv.

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Sabato 3 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 05-12-2022 14:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA