I danni causati dalla grandine alla carrozzeria di un'automobile

Reti antigrandine per automobilisti. La soluzione per evitare costosi e sempre più frequenti danni da temporale

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo
  • 3

BERGAMO – Non c'è bisogno di un chicco da record (oltre un chilogrammo) come quello caduto e pesato in Bangladesh per arrecare gravi danni alla carrozzeria di una macchina. Più ancora degli incidenti, la grandine sta diventando un nemico degli automobilisti ed un “alleato” dei carrozzieri. E grazie ai cambiamenti climatici i fenomeni temporaleschi con grandinate sono in aumento. Secondo un'analisi di Coldiretti, in Italia nel primo semestre del 2019 erano state “certificate” 202 grandinate, ossia il 68% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

«Il surriscaldamento della crosta terrestre contribuisce a creare correnti basse più calde e umide nei bassi strati rispetto al passato che scontrandosi con correnti fredde che si trovano più in quota favoriscono la formazione di temporali sempre più violenti», spiega il meteorologo di 3BMeteo Paolo Corazzon. «Maggiore è la differenza di temperatura tra le correnti, maggiore sarà la pericolosità del temporale e la probabilità di grandine», sintetizza. Con l'aumento della frequenza delle precipitazioni sono cresciute anche sia l'intensità sia la dimensione dei chicchi.

In estate le regioni più esposte sono quelle del Nord Italia, in particolare quelle della pianura padana e delle aree pedemontane, ma in primavera ed in autunno sono molto a rischio sia il Centro sia il Sud del Belpaese. Quando si è sorpresi in viaggio i “rimedi” sono pochi, ma quando la macchina è in sosta qualcosa si può fare. La Euromet di Bergamo assicura «soluzioni all'avanguardia con costi ridotti» al prezzo di «una sola riparazione di carrozzeria danneggiata per grandine».

Le coperture sono di diverso tipo, dal legno, al policarbonato, al metallo fino al PVC. A queste si è aggiunta l'opzione personalizzabile e modulare che abbina la leggerezza alla solidità. L'opzione brevettata è una rete in polietilene ad alta intensità simile a quelle impiegata in agricoltura. La struttura tubolare che supporta la protezione è in acciaio zincato con arcate la cui larghezza può oscillare fra i 3 ed i 12 metri. La Euromet parla di una copertura che mette al sicuro dalla grandine («qualsiasi tipo di grandine») per almeno 20 anni. «Le più grandi case automobilistiche e le maggiori aziende di logistica hanno scelto le nostre soluzioni per proteggere i loro piazzali», sintetizza Vincenzo Monteleone, Ad di Euromet.

  • condividi l'articolo
  • 3
Lunedì 3 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 05-02-2020 11:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti