VOLPIANO – Dalla provincia di Torino alla conquista del mondo. Sparco è da sempre sinonimo di sicurezza e qualità nel Motorsport. Oltre alla continua innovazione e ricerca di nuove tecnologie, il segreto di tale successo è sicuramente riscontrabile in un ambiente lavorativo sereno e stimolante. Pur contando poco meno di 900 addetti, di cui circa il 40% donne, Sparco è diventata una realtà riconosciuta e apprezzata sia nel mondo delle corse che per quanto riguarda l’abbigliamento antinfortunistico.
L’azienda di Volpiano ha ora raggiunto un ulteriore traguardo nella sua brillante storia, iniziata nel 1977, con la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere. Questo impegno per la sostenibilità e l'equità lavorativa, conferito dall'ente RINA, testimonia il percorso intrapreso dall'azienda torinese per creare un ambiente lavorativo che promuove la diversità e l'inclusione. La multinazionale ha infatti adottato misure strategiche per garantire pari opportunità, neutralità di genere e uno sviluppo professionale equo per tutti i dipendenti.
Tale riconoscimento è il frutto dell’impegno congiunto del Comitato per la Parità di Genere di Sparco composto da Flavia Zarba, Bianca Vincenzo, Ida Bellazzini e Paolo Torriglia. Sfruttando un piccolo budget, di 10.000 Euro, si è quindi cercato di avviare una serie di iniziative al fine di creare dibattito e consapevolezza sul tema della parità. Partendo da un vocabolario più inclusivo, a disposizione di tutti i dipendenti, fino ad arrivare a un corso sulla parità di genere in un settore, come quello del motorpsort, ancora prettamente maschile.
Non solo, oltre all’apertura di uno sportello psicologico a disposizione di tutti i dipendenti, Sparco ha avviato una collaborazione con il “Progetto Tilde” inserendo nello staff donne e uomini con problemi di carattere familiare. Anche l’essere genitori, al giorno d’oggi, non deve essere come un ostacolo. In virtù di ciò ogni dipendente, neo-mamma o neo-papà, ricevono un contributo di 3 mila Euro. L’obiettivo futuro è quello di colmare la differenza salariale per le donne in maternità. Questo impegno di Sparco si inserisce nel quadro più ampio della strategia ESG (Environmental, Social, and Governance) e si collega agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) definiti dall'Agenda 2030.
Flavia Zarba, General Legal Counsel di Sparco, ha espresso la soddisfazione per l’obiettivo raggiunto: «Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo riconoscimento. Crediamo che attività volte a valorizzare, su più livelli, l’attenzione verso le pari opportunità si esprima direttamente in un ambiente di lavoro più inclusivo, diventando un modello innovativo di riferimento per i temi di Diversity & Inclusion».
Sulla stessa linea Bianca Vincenzo, Human Resources Manager di Sparco: «Questa certificazione conferma il nostro impegno nel sostenere il percorso di crescita professionale di tutti i nostri dipendenti. Favorire una cultura di inclusività significa per noi promuovere tutti i talenti, incentivando lo sviluppo delle competenze lavorative di tutte le nostre persone in un ambito lavorativo e sociale che accoglie le diversità».
Parallelamente ai progressi in ambito lavorativo, Sparco ha celebrato alcuni dei momenti più significativi nella storia del motorsport, a partire dalla vittoria di Abbie Eaton nella Porsche Carrera Cup GB. La pilota britannica, del Team Rebelleo Motorpsort, è diventata la prima donna a trionfare nel campionato d’oltremanica guidando una Porsche 992 GT3 Cup. La Eaton ha inoltre ricordato il lungo sodalizio con l’azienda torinese: «Sono entusiasta di poter collaborare con un marchio così apprezzato ricordo, quando avevo 10 anni, la mia prima tuta e il mio primo casco erano Sparco».
Dalla pista al deserto, più precisamente la Dakar, il marchio italiano ha continuato a fare incetta di trionfi. Nell’ultima edizione del Rally Raid svoltosi in Arabia Saudita, la pilota Cristina Gutiérrez, navigata da Pablo Moreno, ha conquistato la classe Challenger. La spagnola, che il prossimo anno guiderà la Dacia Duster Sandrider, è diventata la seconda donna a ottenere questo successo dopo Jutta Kleinschmidt nel 2001.
L’edizione 2024 della Dakar ha visto anche un altro successo in rosa. Sara Price è stata la prima americana, e la terza donna al mondo, a vincere una tappa della massacrante competizione aggiungendo il proprio nome alla lista delle leggende del celebre Rally Raid.
Soddisfazioni e momenti emozionanti anche nei rally. Fabrizia Pons, tra le navigatrici più esperte e vincenti della storia della specialità, è tornata a indossare il casco e dettare le note affiancando la pilota turca Burcu Çetinkaya al Rally dell’Acropoli. La coppia, con una Skoda Fabia Rally2 Evo, ha sfidato le dure strade sterrate greche dimostrando una perfetta sintonia tanto da mettersi in luce nella classifica del WRC2.
Tornando nei confini nazionali, più precisamente nel Campionato Italiano Assoluto Rally, Rachele Somaschini ha conquistato uno spettacolare successo nella categoria riservata alle dame del 47° Rally 1000 Miglia. La pilota milanese ha così aggiunto un altro meritato trofeo nella sua già lunga bacheca.
Puntando al futuro, Sparco supporta i giovani talenti della F1 Academy, la serie riservata alle ragazze che aspirano a diventare piloti professionisti, collaborando con l’Academy Red Bull. l'azienda torinese ha sviluppato equipaggiamenti tecnici su misura per le pilote Hamda Al Qubaisi, Amna Al Qubaisi ed Emely De Heus. Inoltre, in occasione del quinto round di Singapore, è stata presentata una livrea speciale disegnata dai fan, per la vettura di Al Qubaisi che è stata accompagnata da una tuta Sparco appositamente personalizzata.
Con la determinazione a promuovere l'equità e l'inclusione dentro e fuori dalla pista, Sparco continua a fare a scrivere pagine storia delle corse automobilistiche, sostenendo i protagonisti di oggi e ispirando i campioni di domani.