Il Suzuki Jimny

​Suzuki, ecco Jimny Pro: su strada e in off-road arriva ovunque e, incluso nella rata, ha anche il gommone

di Maurizio Caldera
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VIAREGGIO - Bello quando un prodotto non ha bisogno di presentazioni come nel caso del Jimny, il 4x4 duro e puro di Suzuki. Nato nel 1998 come erede dell’altrettanto celebre Samurai, da cui ha mutuato le doti di mobilità vicine all’incredibile, oggi Jimny si ripropone in versione PRO per rientrare nei limiti di emissioni che lo ammettano a circolare.

Intanto di progetti futuri si parla molto, voci di corridoio non ufficiali ne annunciano una versione a 5 porte e passo lungo, una full Hybrid, insomma ce ne dovrebbero essere per tutti i gusti, però da qualche anno le normative ambientali avevano costretto Suzuki a togliere dal commercio il piccolo 4x4 a benzina (1500 cc per 102 CV, venduto in Italia in 87.500 esemplari) per le sue emissioni che non rientravano nei limiti imposti per le auto. Di qui l’uovo di Colombo di riproporlo in versione PRO, cioè autocarro due posti, non soggetto agli stessi limiti delle vetture. Rispetto alla versione passeggeri con quattro posti, questa variante ha un volume utile di carico di 863 litri, con il vano separato dalla zona anteriore dell’abitacolo da una rete divisoria per poter caricare a tutta altezza. Il bagagliaio, inoltre, cui si accede aprendo il portellone posteriore, ha un fondo piatto, allineato alla soglia e realizzato in materiale resistente e facile da pulire. Oggi è a listino dunque a 18.700 Euro IVA esclusa, 23.400 Euro chiavi in mano, unico mezzo con omologazione N1 (veicolo commerciale) capace di abbinare dimensioni ultracompatte alla trazione integrale.

Equipaggiato in unico allestimento con soluzioni tecniche sempre all’avanguardia, oggi Jimny PRO viene proposto con una formula di acquisto attraverso un noleggio a lungo termine nell’ambito del programma Suzuki Rent, un programma in cui la filiale italiana della casa di Hamamatsu crede tanto che lo propone anche in chiave nautica, con il package costituito da un gommone RIB Marshall abbinato ad un Suzuki Marine da 40 Hp. Grazie a questa formula, che si sviluppa su quattro anni, cittadini privati, Partite IVA o Società, possono averlo con un contenuto anticipo di 3.500 Euro. Nei 48 mesi successivi, il canone sarà di 299 Euro, con una percorrenza ammessa entro i 40.000 chilometri. Il canone comprende la manutenzione ordinaria e straordinaria e la copertura assicurativa, incluse la rinuncia alla rivalsa e l’eventuale tutela legale (franchigie: RCA 250 Euro, danni 1.500 Euro e furto 10%), consentendo un’esatta pianificazione dei costi di mobilità.

La versione PRO, inoltre, non rinuncia ai suoi requisiti di sicurezza né alla sicurezza, equipaggiata come la precedente a autovettura: abbaglianti automatici, clima, cruise control e sedili anteriori riscaldabili. Sotto il profilo della sicurezza poi troviamo l’avviso di superamento di corsia, riconoscimento dei segnali stradali, frenata automatica e monitoraggio dei colpi di sonno. Nel fuoristrada e quando si viaggia sui terreni più scoscesi si può inoltre contare sul supporto degli utili dispositivi “partifacile” e “scendisicuro”, mentre per fronteggiare i casi di emergenza è stato installato, per la prima volta su Jimny, il sistema di chiamata automatica eCall.

Jimny PRO, insomma, diventa un noleggio con molti vantaggi e, quanto all’avere due soli posti, non è più un limite immaginandolo come uno di quegli spider tanto di moda negli anni 60 e 70, ma con tanto vano bagagli a disposizione e una lunghezza di poco più di tre metri e mezzo, quanto basta per farne una cittadina ideale.

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Martedì 19 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 21-10-2021 11:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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