Nuova Swift

Suzuki Swift, la piccola che pensa in grande. La compatta giapponese è un “coltellino svizzero” non solo in città

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

L’atteggiamento di amichevole complicità alla quale Suzuki Italia ispira la sua comunicazione con i clienti trova espressione anche nei titoli scelti per definire, rendendone più immediatamente intuitiva la funzione, i principali sistemi di assistenza alla guida, settore nel quale la dotazione della nuova Swift è indiscutibilmente al livello di un’auto di segmento superiore.

Con “Attentofrena”, per esempio, viene semplificato il ben più complesso Dsbs II (acronimo del secondo livello del “Dual brake sensor support”) che si affida a un radar a onde millimetriche e a una telecamera monoculre per rilevare a 180 gradi la presenza di altri veicoli, biciclette o pedoni. Il sistema non solo ne segnala la presenza, ma qualora il guidatore non accenni nessuna reazione interviene direttamente riducendo la velocità della vettura per scongiurare il rischio di una collisione o comunque, in caso che questa sia inevitabile, per limitarne le conseguenze.

“Guidadritto” è invece il soprannome scelto per il “Lane keep assist” di terza generazione che adesso integra anche il dispositivo di prevenzione dell’uscita involontaria dalla corsia di marcia, mantenendo sempre l’auto al centro della corsia stessa e aiutando il pilota nell’eventuale manovra evasiva detta dalla necessità di evitare altri veicoli o ostacoli improvvisi presenti lungo la strada.

Infine il Dms (Driver monitoring system) è stato ribattezzato “Guardalastrada” ed è pronto a sollecitare l’attenzione del conducente quando, controllandone gli occhi e il viso, rileva sintomi di distrazione o di stanchezza che potrebbero pregiudicare la sicurezza del viaggio.

A questo sfoggio di “creatività grammaticale” si sono adeguati tutti gli innumerevoli sistemi Adas di cui dispone la nuova Swift. Il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale è così diventato “Occhioallimite”, mentre il monitoraggio dell’angolo cieco viene proposto come “Guardaspalle”. “Vaipure”, invece, è il soprannome scelto per il dispositivo di controllo del traffico trasversale posteriore che rende più sicure le manovre in retromarcia, per esempio quando di deve uscire da un parcheggio a spina di pesce.

Non va dimenticata l’app Suzuki Connect che, una volta scaricata sul proprio smartphone, consente la connessione in remoto con l’auto per usufruire di comode funzioni, alcune delle quali possono essere gestite anche per mezzo del display da 9 pollici del sistema di infotainment.

  • condividi l'articolo
Lunedì 15 Luglio 2024 - Ultimo aggiornamento: 13:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA